0 a 0 tra Novara e Pescara, ma gli Azzurri sprecano troppe occasioni

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by Simone Balocco

TIFO AZZURROUno 0 a 0 che sta un pò stretto al Novara quello ottenuto ieri sera nell’anticipo della 15a giornata del campionato di serie B contro il Pescara. Finalmente dopo tante partite la porta degli Azzurri è stata inviolata: l’ultima volta risaliva, addirittura, al 15 settembre quando il Novara vinse in casa contro il Padova per 1 a 0. Da allora, almeno un gol a partita e nessun’altra vittoria. Un digiuno troppo lungo.

Quella di ieri è stata una partita molto importante, perchè ha visto il debutto in panchina del nuovo tecnico azzurro, Alessandro Calori, e tutti gli addetti ai lavori, e i tifosi, erano curiosi di sapere come lo stesso avrebbe messo in campo i suoi undici giocatori. Calori ha subito cambiato la panchina, spostandosi nella parte di campo vicina alla curva Novara, e il posizionamento del riscaldamento, facendolo svolgere sotto la zona dei distinti del “Piola”. Era stato Aglietti, giusto un anno fa, a spostare la panchina verso la curva Sud e mai nessun tecnico aveva spostato il luogo del warm up.

Il primo Novara di Alessandro Calori è sceso in campo con Kosicky tra i pali, difesa a tre pura con Perticone a destra e Bastrini a sinistra con Ludi in mezzo, a centrocampo Pesce esterno a sinistra e Marianini a destra, in mezzo Buzzegoli Lazzari e Rigoni, davanti capitan Rubino e Gonzalez. Il Pescara di mister Pasquale Marino è sceso in campo con Pigliacelli in porta, difesa con Frascatore, Capuano, capitan Balzano e Zauri, in mezzo Rizzo, Brugman e Cosic, davanti Mascara, Maniero e Ragusa. Arbitro dell’incontro il sig. Pinzani di Empoli. Nonostante il clima invernale, al “PIola” erano presenti ben 4.500 spettatori, di cui una settantina dalla città abruzzese.

E’ il Novara a fare la partita per tutti i 90′, ma si è trovato davanti un Pigliacelli in formato Nazionale (non a caso è nel giro della Under 20), che in ben tre occasioni ha negato la gioia del gol agli Azzurri. Ci prova Buzzegoli al 10′ su punizione mette in mezzo per Rubino, ma il numero 1 adriatico devia e nega la gioia dl gol a Rubino.

Fino alla mezz’ora è un monologo azzurro, con due sole incursioni pescaresi nella trequarti novarese, entrambe con Ragusa. E’ Lazzari il giocatore che si rende più pericolo, non calciando in porta, ma scartando ad uno ad uno gli avversari, servendo palle deliziosissime ai compagni. Ma la palla non vuole proprio entrare, un pò per la bravura di Pigliacelli, un pò perchè la sorte non bacia Rubino e compagni: al 31′ scambio Gonzalez-Rubino e un difensore pescarese prende la palla sulla riga impedendo il vantaggio dei padroni di casa. Tra i tifosi azzurri serpeggia un misto di ottimismo, perchè era da troppo tempo che il Novara non giocava in maniera così decisa, e pessimismo, in quanto la palla proprio non vuole entrare e se non si segna, pensano i più pessimisti, prima o poi il gol lo si prende. Invece gli ospiti non si fanno mai pericolosi dalle parti di Kosicky. Chi sembra tornato “in palla” è Marco Rigoni, finalmente in campo dal 1′ e a suo agio in questa posizione, che non è la sua, ma che sembra molto ispirato. Come molto ispirato, e scatenato, è Simone Pesce, un furetto sulla sinistra che scalcia, e prende calci, come un forsennato.

Gli ultimi quattro minuti di gioco vedono due belle palle gol sventate da Pigliacelli: la prima con Lazzari e la seconda al 46′ con Rigoni, ma la porta difesa dall’ottimo Pigliacelli sembra stregata.

La ripresa si apre subito con un cambio per gli Azzurri, fuori Ludi dentro Mori. Per il numero 25 il ritorno in campo dopo tre settimane di infortunio, mentre per il difensore mantovano una partita fatta di disimpegni, ma il cambio è dovuto, si presume, ad un infortunio, visto che per tutti i 45′ ha giocato corpo-a-corpo con il suo marcatore.

Il secondo tempo non è diverso rispetto al primo, con il fatto che per tutti i 49 minuti di gioco, il Pescara non tirerà mai nello specchio di porta difeso da Kosicky. Ma nonostante ciò, la palla non vuole entrare: ci provano Rigoni e Lazzari tra il 12′ e il 19′, ma queste palle non impensieriscono il Pescara. Anzi, al 73′ il Novara passerebbe in vantaggio con Rigoni, ma il guardalinee aveva alzato ben prima la bandierina, segnalando una posizione di fuorigioco.

Anche gli ultimi dieci minuti di gioco sono di marca azzurra, ma niente, la palla non vuole entrare. Ci provano prima Gonzalez e poi Rigoni all’ultimo secondo la partita si chiude sullo 0 a 0. Pareggio a reti bianche tra due squadre che ad inizio di campionato speravano in una posizione di classifica ben diversa, soprattutto il Novara.

Alla luce del gioco, e della prestazione fatta, decisamente un passo in avanti per il Novara, che sebbene non abbia segnato, ha dimostrato carattere e di saper gestire in pieno la situazione. Certamente non aver conquistato i tre punti potrebbe essere un problema, in quanto nel caso in cui oggi Reggina e Padova vincessero, queste “sbatterebbero” gli Azzurri al penultimo posto in classifica.

I migliori in campo sono stati Lazzari e Pesce: i due giocatori laziali sono sempre sul pezzo e fanno vedere cose strepitose, sopratutto il numero 20, vero trascinatore e idolo della tifoseria con giocate sensazionali e sopraffine.Anche Marianini si dimostra uomo di categoria, e dimostra che a 34 anni l’età non conta.

Chi davvero sta attraversando un periodo di forma insufficente è la coppia Buzzegoli-Gonzalez. O meglio, non fanno male ma sotto i loro standard:il “cartero” spesso si fa vedere anche in difesa ad impedire gli attacchi degli ospiti, ma non segnando da due mesi, e sbagliando alcune occasioni, questo gli fa dare un voto negativo in pagella. Anche il fiorentino non sta giocando “alla Buzzegoli” ed anche ieri è stato sostituito da Genevrier per l’ennesima volta. Non gioca male il numero 6, ma molto sotto le aspettative. Chi invece si prende un brutto voto è senza dubbio Gianmario Comi. Entrato per Rubino al 78′, sembra lontano dal gioco e riesce a sbagliare cose molto facili per uno come lui. Gli manca il gol per riprendersi anche le chiavi dell’attacco, ma non fa mai in modo di farsi trovare pronto per l’occasione.

In attesa che si disputi per intero la giornata, gli azzurri si preparano in vista del prossimo match di campionato, che li vedrà impegnati sabato prossimo nella tana del Palermo, il “Barbera”, contro la (finora) prima della classe.

La prossima partita al “Piola” degli Azzurri sarà sabato 7 dicembre contro il Modena dell’ex Mazzarani e guidato da Babacar, capocannoniere del campionato.