15° Conferenza del Consiglio d’Europa dei Ministri responsabili dello sport a Tbilisi

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15° Conferenza del Consiglio d’Europa dei Ministri responsabili dello sport a Tbilisi.

Dibattiti sulla tutela dei diritti umani e la lotta contro la corruzione.

 

 Strasburgo, 15.10.2018 – Quali misure potrebbero essere adottate dalle autorità pubbliche per affrontare le violazioni dei diritti umani nel contesto dello sport? Come sostenere gli sforzi del movimento sportivo per proteggere e promuovere i diritti umani? Quali sono gli ostacoli per condurre una lotta più efficace contro la corruzione nello sport?

Saranno questi i temi al centro dei dibattiti della 15ª Conferenza del Consiglio d’Europa dei Ministri responsabili dello sport, organizzata a Tbilisi il 16 ottobre, nell’ambito delle attività dell’Accordo parziale allargato sullo sport (EPAS). In tale occasione, sarà tracciato un bilancio dell’attività normativa pionieristica e delle politiche innovative del Consiglio d’Europa nel campo dei diritti umani e della lotta alla corruzione nello sport.

La conferenza sarà aperta dalla Vice Segretario Generale del Consiglio d’Europa, Gabriella Battaini-Dragoni, e dal Ministro per l’Istruzione, la Scienza, la Cultura e lo Sport della Georgia, Mikheil Batiashvili. Il Primo Ministro georgiano, Mamuka Bakhtadze, interverrà all’apertura della conferenza.

Pronunceranno inoltre un discorso di benvenuto Janica Kostelic, Segretario di Stato presso l’Ufficio statale centrale croato per lo sport (in rappresentanza della Presidenza del Comitato dei Ministri), e Janez Kocijančič, Presidente dei Comitati olimpici europei.

Alla sessione di chiusura interverranno il Presidente del Comitato consultivo dell’EPAS, Jens Andersen, il Direttore della divisione antidiscriminazione del Consiglio d’Europa, Jeroen Schokkenbroek, e il Ministro georgiano per l’Istruzione, la Scienza, la Cultura e lo Sport, Mikheil Batiashvili.

Tema 1 – Tutelare i diritti umani nello sport: obblighi e responsabilità condivise

I Ministri discuteranno le misure necessarie per promuovere e proteggere efficacemente i diritti umani nello sport. Le violazioni dei diritti umani nel contesto dello sport sono una grave preoccupazione condivisa dalle autorità pubbliche e dal movimento sportivo.

Tema 2 – Lotta alla corruzione nello sport: intensificare l’impegno

La lotta alla corruzione nello sport è stata tra le priorità dell’agenda politica internazionale delle autorità pubbliche negli ultimi anni. Nell’ambito del Consiglio d’Europa, la questione è stata affrontata nelle precedenti conferenze ministeriali di Macolin (2014) e Budapest (2016).

La conferenza è aperta ai media per le seguenti sessioni: apertura (dalle 9:00 alle 9:50) foto di famiglia (12:30), sessione conclusiva (16:30–17:30). Un primo incontro con la stampa è previsto alle ore 9:50. Una conferenza stampa di chiusura sarà organizzata alle ore 16:00.

Contesto e Convenzioni sull’argomento.

L’Accordo parziale allargato sullo sport (EPAS) è stato creato nel 2007 per rispondere alle sfide che deve oggi affrontare lo sport in Europa. Fornisce una piattaforma di cooperazione tra le autorità pubbliche di 38 Stati membri, promuovendo il dialogo tra ministri, federazioni sportive e ONG e garantendo il rispetto dei valori etici e positivi dello sport. Venticinque organizzazioni sportive (tra cui ENGSO, UEFA e EOC) sono partner dell’EPAS e compongono il suo Comitato consultivo. Le precedenti Conferenze del Consiglio d’Europa dei ministri responsabili dello sport organizzate dall’EPAS si sono svolte ad Atene, nel 2008, Baku, nel 2010, Belgrado, nel 2012, Macolin/Magglingen, nel 2014 e Budapest, nel 2016. Il Consiglio d’Europa ha infatti stabilito una cooperazione con i principali attori nel campo dello sport e del movimento sportivo. Un Memorandum di intesa (MoU) è stato concluso con la WADA (Agenzia mondiale antidoping) nel novembre 2016 e un MoU è stato firmato a Strasburgo lo scorso 30 maggio con la UEFA e con la FIFA (Memorandum d’intesa) lo scorso 5 ottobre.

Altre convenzioni e azioni del Consiglio d’Europa nel settore dello sport:

  • Convenzione anti-doping;
  • Convenzione del Consiglio d’Europa sulla manipolazione di competizioni sportive;
  • Convenzione del Consiglio d’Europa concernente un approccio integrato in materia di sicurezza e di servizi in occasione di incontri calcistici e di altre manifestazioni sportive;
  • La Campagna del Consiglio d’Europa “Start to Talk” sulla lotta contro l’abuso sessuale dei minori nello sport.

 

Testo a cura del Portavoce del Consiglio d’Europa per l’Italia