18- 20 Settembre: a Casa Bossi una “tre giorni” intensa tra letteratura e spettacolo

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Una “tre giorni” intensa a Casa Bossi. Da giovedì 18 a sabato 20 settembre letteratura e storia con il Prof. De Leonardis, il Recital “Villa Pirla” e lo spettacolo dei giovani (Traparentesi)

vittorio-emanuele-parsiNovara 12 Settembre 2014. Una “tre giorni” più che energica attende Casa Bossi e il suo pubblico per la  rassegna “I mattoni e le parole” organizzata nell’ambito del programma RI-Costruzione2014, promosso dal Comitato d’Amore all’interno del progetto “Cultura e aree urbane – Sistema culturale e Casa Bossi”, sostenuto da Fondazione Cariplo.

Tre serate consecutive animeranno la Casa in un mix di parole, musica e spettacolo.

Si comincia Giovedì 18 Settembre alle 18 con la presentazione del libro “Guerra fredda e interessi nazionali. L’Italia nella politica internazionale del Secondo Dopoguerra” scritto dal Prof. Massimo De Leonardis; serata a cura di LimesClub (Ingresso gratuito).

Il libro racconta di quell’epoca successiva alla Seconda Guerra Mondiale che ha marcato una netta discontinuità, rispetto alle fasi precedenti, della politica estera italiana. Delineata la cornice in cui l’Italia dovette inserirsi, il sistema bipolare della Guerra fredda, il volume descrive la fase della cobelligeranza, la prima della ricostruzione della politica estera italiana dopo la cesura del 1943, le vicende della frontiera orientale emblematiche della mancata sintonia tra gli interessi nazionali con le attese dell’Italia da un lato e la prospettiva dei nostri maggiori alleati dall’altro; due dei “tre cerchi” della politica estera italiana, l’atlantismo e la politica mediterranea.

A colloquio con il Prof. De Leonardis, saranno presenti anche il Prof Vittorio Emanuele Parsi (Professore ordinario di Relazioni Internazionali nella facoltà di Scienze Politiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore dell’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali ASERI),  Fulvio Scaglione Vice – Direttore di “Famiglia Cristiana” e il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, nel 2003 già primo Comandante del Contingente Italiano in Afghanistan.

Con l’occasione sarà anche presentato il numero di settembre della rivista “Limes” incentrato sul tema del Medio Oriente allargato.

Massimo De Leonardis

Professore Ordinario di Storia delle Relazioni e delle Istituzioni Internazionali e Docente di Storia dei Trattati e Politica Internazionale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove è Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, Massimo De Leonardis è  Coordinatore delle discipline storiche al Master in Diplomacy dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale di Milano, fa parte del Collegio docenti della Scuola di dottorato in Istituzioni e politiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, è Vice Presidente della International Commission of Military History e Vice Presidente della Società Italiana di Storia Internazionale dal 2012 al 2014. Ma non solo: De Leonardis è Direttore dei Quaderni del Dipartimento di Scienze Politiche, membro del Comitato Consultivo dell’Ufficio Storico della Marina Militare, del Consiglio di gestione del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari, del Comitato Editoriale dei Quaderni di Relazioni Internazionali dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, dei Comitati Scientifici di diverse riviste, del Comité Científico/Advisory Board dei Discussion Papers della Unidad de Investigación sobre Seguridad y Cooperación Internacional della Universidad Complutense di Madrid, del Consiglio di Consulenza del Centro Studi e Ricerche Storiche sulla Guerra di Liberazione, del Comitato Scientifico dell’Istituto Storico del Volontarismo Italiano di Guerra, della Giuria del Premio Acqui Storia, del Consiglio Direttivo e del Comitato Scientifico del Centro di Ricerche sul Sistema Sud e il Mediterraneo Allargato. Ha insegnato Storia delle relazioni internazionali e Storia dei trattati e partecipato, anche come responsabile di unità di ricerca, a progetti di ricerca nazionali e locali; in ambito universitario ha pubblicato 22 volumi e più di 170 altri saggi in italiano, inglese, francese e bulgaro, senza contare articoli a carattere più divulgativo.

 

Venerdì 19 settembre alle 21, invece, largo al recital “Villa Pirla” con Domenico Brioschi e Diego Mingolla. In occasione del bicentenario Verdiano, l’associazione “La finestra sul lago” propone lo spettacolo che vedrà sul palco Domenico Brioschi, seduto al pianoforte il maestro Diego Mingolla e nelle orecchie del pubblico le musiche originali del maestro di Busseto (Ingresso 5 euro).

La curiosa vicenda di un cantante lirico, l’illustre basso Achille Bianchini (nome d’arte di Antonio Scazzosi), e di una villa sul Lago Maggiore, le cui rovine ancora si intravedono dalla Statale del Sempione che accarezza la sponda piemontese del Verbano. Una storia d’Italia molto minore, dalla seconda metà dell’800 al primissimo Novecento, con la colonna sonora del Maestro Verdi. La lente della Storia ci consente di scoprire interessanti e poco noti fatti che coinvolgono Milano, la sua Provincia e il Novarese. Uno sguardo che non apre ampi squarci di realismo, ma che consente di guardare con ottimismo all’oggi, che figure come il Bianchini non ne produce più. Brioschi, affiancato dal preziosissimo maestro Mingolla condurrà il pubblico in un viaggio fino all’Unità d’Italia, fino alle soglie della Prima Guerra Mondiale. Un racconto (anzi, un melologo) ricco di humor e aneddoti, a cavalcioni tra il falso storico ed il rigorosissimo quadro d’epoca.

Domenico Brioschi

Nato a Torino nel 1956, diplomato alla Scuola del Piccolo di Milano nel 1981, tra il 1981 e il 1984 ha lavorato presso il Teatro Stabile di Torino a fianco di Dario Fo, Roberto Herlitzka e Paolo Bonacelli. Tra il 1984 e il 1988 ha partecipato come protagonista a numerosi spettacoli teatrali in teatri off romani. Da alcuni anni scrive ed interpreta anche propri lavori e ha firmato diverse regie teatrali. È stato protagonista di diversi spettacoli, quali “Cadaveri dappertutto”, “La Griffe – Giochi di famiglia” e nello spettacolo di chiusura della manifestazione “C’era una volta un Re…” a Rivoli (TO), diretto da Eugenio Allegri.

Per la Televisione della Svizzera Italiana ha interpretato tre sceneggiati in ruoli protagonisti con la regia di Sergio Genni, nel 2002 ha lavorato in Cuori Rubati e nel 2003 in Le stagioni del cuore. Dal 1979 ha interpretato, spesso come protagonista, innumerevoli produzioni radiofoniche della Rai. Attivo nel campo del doppiaggio dal 1989, ha partecipato alla versione italiana di molte serie televisive e telenovelas. Come direttore ha curato l’edizione italiana di documentari, lungometraggi a cartoni animati in programmazione su Reti Rai e Disney Channel.

 

Sabato 20 settembre alle 21, infine, sarà ancora tempo di teatro con la compagnia (Traparentesi) e lo spettacolo “Fisici eppure innocenti”; evento in collaborazione con fai Giovani Novara (Ingresso 5 euro + 5 euro contributo Fai).

Nella casa di cura Les Cerisiers, in piena Guerra Fredda, tre folli pazienti seminano il caos, mettendo in pericolo le giovani infermiere della celebre psichiatra Mathilde von Zahnd.

Il commissario Richard Voss viene, così, inviato ad indagare sui cosiddetti “fisici”: Herbert Georg Beutler, convinto di essere Sir Isaac Newton, Ernst Heinrich Ernesti, che si crede Albert Einstein e Johann Wilhelm Möebius, brillante studioso a cui appare il fantasma di re Salomone. Presto ci si renderà conto che niente è come sembra perché, come sosteneva Schopenhauer, “il genio abita semplicemente al piano di sopra della follia”.


I (TRAPARENTESI)

Nascono in un’afosa estate del 2010 quando dieci studenti liceali e universitari con la comune passione per il teatro e il cinema decidono di fondare un gruppo votato all’arte. Un anno più tardi il loro primo spettacolo, “Fisici eppure innocenti”, dark-comedy comico-esistenziale tratta da “Die Physike”r di Friedrich Dürrenmatt. Nel frattempo lavorano in campo cinematografico, realizzando, da una parte, spot pubblicitari e video su commissione (come “Questo è l’Antonelli”, corto pubblicitario per il Liceo Scientifico di Novara), dall’altra cortometraggi tra cui “Soundtrack”, in finale al Cinevox Contest di Roma e proiettato nella sezione CinemadaMare della Mostra del Cinema di Venezia. Nel febbraio 2013 viene prodotto il secondo spettacolo teatrale, “Caos in scatola – agitare bene prima dell’uso”, brillante tragicommedia a scenette in cui, con ironia, sono rappresentate le fobie della società contemporanea: dietro alle risate viene tracciato il ritratto di un’umanità fragile, violenta, folle, dominata da paure e pregiudizi, rappresentata da personaggi grotteschi, mostri o vittime di un mondo tanto malvagio quanto smarrito. Lo scopo principale dei (TRAPARENTESI) è quello di far ridere, ma al contempo riflettere come in uno degli ultimi lavori, “L’alba dei disoccupati viventi”, ancora in finale al Cinevox Contest 2013 di Roma. Da poco è uscita la terza produzione teatrale: “F.I.L.A. – Fantasie Ingannando Lunghe Attese”, surreale quanto divertente riflessione sull’essere umano, rappresentato nelle sue peggiori sfaccettature.

 

Il cortile di Casa Bossi ha una capienza limitata a duecento persone e sarà garantito l’ingresso solo fino al raggiungimento dei posti disponibili. Gli spettacoli si svolgeranno anche in caso di cattivo tempo, sotto il portico.

Per informazioni e prenotazioni: 0321 398485 (in orario d’ufficio) oppure casabossinovara@gmail.com