70 anni di unione: l’importanza storica di un matrimonio celebrato settant’anni fa

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di Antonio Costa Barbè

Mia mamma mi raccontava spesso che questa registrazione (davvero rara per l’epoca) avvenne quasi senza preavviso. I due cronisti della Deavox di Milano si presentarono alla cerimonia nuziale forse chiamati da qualche parente.
Fino a qualche anno fa conservavo le lacche (unica copia) dei due 78 giri originali, che oggi non riesco a ritrovare. Fortunatamente avevo trasferito il sonoro su una cassetta negli anni 70.
Nel cuore di un’epoca in cui l’amore e l’impegno sono spesso messi alla prova, tra le altre c’è una storia che ha resistito al passare del tempo: il matrimonio dei miei genitori, celebrato esattamente 70 anni fa. Questo evento allora ordinario e straordinario nello stesso tempo non è stato solo un simbolo di amore duraturo, ma anche una testimonianza tangibile dell’importanza dei documenti ufficiali che testimoniano le unioni. Nel 1953, nella piccola chiesa parrocchiale di Cesto circondata da campi verdi e sogni luminosi, i miei genitori scambiarono voti e promesse che avrebbero segnato l’inizio di un viaggio condiviso. In quegli anni, i documenti ufficiali di un matrimonio erano più di una formalità amministrativa: erano la pietra angolare sulla quale costruire il futuro. Il matrimonio di mamma Delfina e papà Luigi Carlo non era solo una dichiarazione d’amore, ma anche un impegno “certificato” che avrebbe avuto un impatto duraturo sulla loro vita e sulla vita delle generazioni a venire. Settanta anni dopo, questo documento sonoro ha registrato non solo la data e il luogo del matrimonio, ma contiene anche l’essenza di un amore che ha superato le sfide del tempo. Questa registrazione, volutamente lasciata con il suono/rumore che io ascoltavo da bambino consumando i solchi dei due 78 giri  racchiude una storia di perseveranza, comprensione reciproca e affetto incondizionato. Oggi, in un’era in cui molte tradizioni sono cambiate e i “valori” sono  incessabilmente ridisegnati, questo documento storico ci propone un prezioso insegnamento. Ci ricorda che anche in un mondo sempre in evoluzione, la solidità delle fondamenta su cui si costruisce una famiglia può essere la chiave per superare qualsiasi difficoltà.  La pubblicazione affettiva di questo documento, oggi, non è affatto un gesto nostalgico. È un omaggio a tutti i gli sposi e i genitori che vivono la loro unione con dedizione reciproca.  Anche gli atti ufficiali  ci ricordano che è possibile  coltivare l’amore e la comprensione nelle nostre vite. Riflettiamo sulla bellezza di questa storia d’amore e sulla preziosa registrazione che ne è testimone. Che possa continuare a ispirare e illuminare il cammino delle generazioni future, dimostrando che l’amore autentico può essere davvero eterno.