A Pogno (Novara) sequestrata area di 2 ettari adibita a discarica di rifiuti dai Carabinieri

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Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Nebbiuno, il giorno 8 scorso, a Pogno (No), hanno eseguito il sequestro preventivo, disposto d’urgenza dalla Procura di Novara, di un impresa operante nel campo dei movimenti terra, di tutti i mezzi da lavoro ivi presenti e delle aree pertinenziali. Il sequestro è stato convalidato, nei giorni scorsi, dal G.I.P. di Novara.

Era stato accertato che, sulle aree già sottoposte a sequestro, sempre dai Carabinieri Forestale di Nebbiuno il 02.10.2018, il custode ed indagato, un cittadino italiano residente a Borgomanero, legale rappresentante dell’impresa, aveva provveduto all’asportazione di parte dei rifiuti ivi depositati ed all’accumulo di altri rifiuti della stessa natura, violando i sigilli dell’area ed alterando lo stato dei luoghi.

L’ area sottoposta a sequestro, di circa due ettari di estensione, accoglie rifiuti da demolizione, asfalto, terre e rocce da scavo ed altri rifiuti misti di varia natura. Si tratta di materiale accumulato, anche in violazione al precedente provvedimento di sequestro, in difetto di tracciabilità di origine.

La prosecuzione delle operazioni di accumulo di materiali in maniera incontrollata e non autorizzata, ha prodotto la realizzazione di una discarica non autorizzata. Parte dell’area interessata non era di proprietà dell’indagato, per cui si è anche proceduto con la contestazione del reato di occupazione di suolo altrui.

L’area, di circa 2 ha, è adesso stata affidata in custodia al Sindaco del comune di Pogno (No), allo scopo di evitare l’ulteriore prosecuzione ed aggravamento del reato.

In caso di condanna, l’autore delle violazioni rischia sanzioni gravi, la violazione dei sigilli da parte del custode è reato penale, sanzionabile con la reclusione nel massimo sino a 5 anni.

Oltre alle condanne penali previste, la realizzazione della discarica, a conclusione del procedimento ed in caso di condanna, imporrà all’autore tutti gli oneri per il recupero ambientale e per il ripristino dello stato dei luoghi.

In ambito rifiuti, i settori della gestione delle terre di recupero e dei materiali da demolizione edilizia sono tra i più sensibili. La notevole quantità di terre e la necessità di impiego delle stesse per il compimento di opere edilizie, è motivo di grande interesse economico. Nell’ordinamento vigente, la gestione delle terre e delle rocce da scavo e dei materiali da demolizione edilizia sono regolamentati in maniera da garantire che essa avvenga sempre senza contaminazioni della qualità ambientale. Per questo è imposto che sia costantemente assicurata la piena tracciabilità di origine ed il controllo qualitativo del materiale.

L’azione di controllo dei Carabinieri Forestali è costantemente orientata ad assicurare che, anche in tale ambito, il rispetto della legge e della qualità ambientale delle attività, siano  sempre pienamente salvaguardate.