by Simone Balocco
Prima casalinga del 2016 amara per il Novara: come lo scorso anno, il debutto al “Piola” nel nuovo anno è ancora una volta traumatico. Ma se lo scorso anno gli azzurri persero in casa contro il Lumezzane che lottava per non retrocedere, questa volta a portare a casa i tre punti è stata la capolista Crotone.
Partita molto strana, in quanto il Novara ha lasciato poco o niente ai ragazzi di Ivan Jurić, tanto da farsi vedere nell’ultima trequarti novarese solo in due occasioni. Ed è bastato il primo (ed unico) tiro nel primo tempo a portare in vantaggio agli ospiti con Ricci, con un bel tiro da fuori. Nella ripresa, al minuto 42′, gli “squali” hanno colpito anche la traversa. Per il resto, è stato un monologo azzurro, incapace però di concretizzare le molte palle gol
Ma le buone intenzioni (e le tantissime occasioni) non bastano nel calcio e contro Budimir e compagni, è arrivata la seconda sconfitta stagionale in casa per gli azzurri, la settima complessiva. Nel pomeriggio di ieri, il Bari ha vinto in casa contro il Vicenza e ha superato il Novara al quarto porto, con il Pescara (terzo) che alle 17:30 se la vedrà con il Perugia al “Curi”.
In casa Novara si inizia a fare i conti con una piccola crisi che vide gli azzurri perdere la terza partita consecutiva (dopo Modena e Latina) e non segnare addirittura da un mese (ultima volta in gol contro l’Ascoli, il 19 dicembre).
L’amaro in bocca dalle parti di Novarello è doppiamente…amaro perché le immagini al rallenty hanno stabilito che al momento del tiro del centrocampista crotonese, c’era un suo compagno in posizione di fuorigioco, ma l’arbitro non ha annullato. Per la seconda partita consecutiva, il Novara subisce una svista arbitrale: contro il Latina c’era un rigore netto su Gonzalez e ma l’abitro allora non ha decretato il penalty. Aggrapparsi ai torti arbitrali non deve essere mai un alibi, ma gli errori a sfavore del Novara iniziano ad essere tanti.
Ieri si è anche celebrato il 40° anniversario dell’inaugurazione dello stadio di viale Kennedy, inaugurato il 22 gennaio 1976 durante l’amichevole di lusso contro la Juventus, con la vittoria degli azzurri allora allenati da Giorgis per 2 a 1 contro i bianconeri di Carletto Parola.
Il pomeriggio di eri è stato soleggiato (ma molto freddo) e al “Piola” ci sono stati oltre 5mila spettatori, di cui circa duecento provenienti dalla Calabria o dalle zone limitrofe al Novarese, in quanto sono molti i crotonesi emigrati dalle nostre parti.
Baroni ha schierato un 4-2-3-1 con David da Costa in porta; linea difensiva centrale con Fabrizio Poli e Magnus Troest e Lorenzo Dickmann e Agostino Garofalo sulle fasce terzine; mediana con “Nico” Viola e capitan Daniele Buzzegoli e davanti Andrel Galabinov unica punta supportato da Pablo Gonzalez, Simone Corazza e Paolo Faragò. Il tecnico azzurro non ha potuto schierare né d Cristian dell’Orco e né Davide Faraoni in quanto squalificati (il terzino romano è anche ai box per un problema al ginocchio), mentre Federico Casarini, fatto accomodare da Baroni in panchina, non è stato della partita. Panchina che ha visto sedersi anche l’ultimo acquisto azzurro, Davide Lanzafame. Dall’altra parte, Juric ha schierato un 3-4-3 Cordaz in difesa dei pali: difesa con Storian, capitan Clayton e Ferrari: centrocampo con Ricci, Martella, Balasa e Yao; tridente con Budimir, Capezzi e Barberis. Arbitro dell’incontro è stato il signor Abbattista di Molfetta, che ha già diretto gli azzurri contro il Pescara alla decima giornata. All’andata il match si era concluso sul punteggio di 2 a 1 per il Crotone con vantaggio iniziale azzurro di Galabinov e pareggio e vittoria pitagorica tra l’88’ ed il 91′ con Torromino e Budimir.
Il primo quarto d’ora di gioco ha visto un sostanziale equilibrio nel possesso palla, anche se il Novara si è fatto vedere molto di più nella trequarti crotonese, soprattutto sulla fascia sinistra con Garofalo e Corazza.
Al minuto 20 grande sinistro da fuori area di Galabinov che calcia in porta su passaggio ravvicinato di Gonzalez, ma Cordaz ha parato e deviato in angolo. Ottimo il riflesso dell’ex portiere del Cittadella, che sarà il leit motif di tutta la partita.
Al 33′ il Crotone passa in vantaggio: dal corner, Barberis passa a Stoian che crossa in area novarese, Dickmann devia di testa ma la palla arriva poco fuori dall’area azzurra e Ricci al volo calcia, battendo da Costa nell’angolo dove non può arrivarci. Settima rete in campionato per il centrocampista romano che porta in vantaggio il Crotone. Al rallenty si è poi visto che al momento del tiro di Ricci, Budimir era in netta posizione di fuorigioco, ma al momento del tiro del giocatore ospite nessun giocatore del Novara lo stava marcando, lasciandolo libero di calciare in porta.
Al 45′ occasionissima Novara: “palombella” di Garofalo in area, Galabinov protegge la palla a ridosso dell’out e riesce a crossare di destro in nell’area piccola. La sfera arriva a Viola che tocca leggermente di testa per Poli che in due occasioni ravvicinate non riesce a concludere in rete grazie a due interventi prodigiosi di Cordaz.
Abbattista manda le squadre negli spogliatoi senza necessità di dover recuperare minuti. Al rientro, Baroni è ripartito con gli undici del primo tempo, mentre Juric ha tolto Capezzi per Salzano, un centrocapista per un centrocampista.
Al 53′ palla gol di Martella che calcia fuori, lambendo la rete esterna.
Cinque minuti dopo prima cambio azzurro: fuori un volitivo Corazza per Felice Evacuo.
Minuto 59′ e ancora Cordaz protagonista: Faragò arriva dalla destra, tira in mezzo e trova Gonzalez che appoggia per Viola. Il tiro del numero 4 è preciso, ma il portiere crotonese para e sulla ribattuta Evacuo calcia da posizione defilata ma ancora una volta il portiere classe 1983 neutralizza il tiro, deviandolo in corner. Porta crotonese letteralmente stregata per il Novara.
Due minuti dopo ancora Cordaz protagonista: palla lunga a servire Galabinov che di lato calcia verso la porta avversaria, ma il numero 1 di Juric para ancora una volta, ma questa volta senza particolare difficoltà.
Al 70′ secondo cambio per mister Baroni: fuori Buzzegoli e dentro Lanzafame. Debutto in maglia azzurra per il neo acquisto invernale azzurro. Il numero 37 si posiziona nel ruolo di Faragò, con il numero 8 azzurro che è andato a collocarsi in posizione di mediana accanto a Viola.
Al 36′ ci ha provato anche Poli di destro in area, ma la palla è uscita di pochissimo a lato alla destra di Cordaz. Pochi minuti prima anche Gonzalez ha cercato il tiro, ma la palla è uscita fuori.
Sul capovolgimento di fronte, prima occasione ospite con De Giorgio (subentrato a Storian al 61′) ma da Costa ha parato senza indugi.
Ancora Novara pericoloso un minuto dopo con Viola che si vede deviare sopra la traversa iltiro da Cordaz. Ennesimo tiro in porta del Novara, ennesima parata di Cordaz.
A nove minuti dalla fine, Baroni ha gettato nella mischia Krisztián Adorján: debutto stagionale in casa per il giovane trequartista ungherese. Al suo posto è uscito uno spento Gonzalez.
Al 42′ traversa Crotone: cross di Ricci che trova di corsa Martella, il cui destro va a stamparsi sul legno.
Pochi istanti dopo Lanzafame, sulla sinistra, ha crossato in mezzo un bel pallone per l’accorrente Evacuo, ma il numero 32 azzurro, marcato da due giocatori, manda fuori di testa, commettendo fallo su Clayton.
Ed in pieno recupero Lanzafame di testa, da posizione ravvicinata, ha colpito di poco fuori il bel cross di Adorjan.
Dopo quattro minuti di gioco Abbattista ha chiuso le ostilità: vittoria numero quindici per il Crotone che conferma la prima posizione in classifica; sconfitta numero sette per il Novara che scivola al quinto posto con la vittoria del Bari a Latina.
Partita nel complesso molto palpitante, con il Novara che ha sempre avuto il pallino del gioco. Ma al Crotone è bastato un tiro (bello, tra l’altro) in porta nel primo tempo per mandare “all’inferno” il Novara. Tra i migliori in campo per il Novara Faragò e Troest, mentre discreto l’approccio di Viola ed Evacuo. Insufficienti Gonzalez e Galabinov.
Buona la prova di Lanzafame: il centrocampista torinese arrivato giovedì ha fatto bene vedere sprazzi di belle giocate ed il suo impiego da qua a maggio dovrà essere determinante anche ai fini della classifica.
La prova degli ospiti è stata intelligente nell’attendere le ripartenze avversarie ma ha avuto un Cordaz in formato mundial ed un pizzico di fortuna che nel calcio non guastano mai.
Il Novara giocherà domenica prossima alle 17:30 sul campo della Virtus Entella, ieri sconfitta 2 a 0 dal Cesena.