di Alessio Marrari
Può sembrare un articolo pubblicitario ma in realtà è un vero e proprio inno al “tempio” della musica novarese, il “Marcus Club”. Stagioni intere di programmazioni oculate, hanno sempre confermato la passione di una famiglia, volta al lavoro ma sinergica e simbiotica alla musica, quella “live”, quella vera, quella che fa venire la pelle d’oca. Tra l’avvicendarsi dei piatti ai tavoli, è proprio la gastronomia un altro punto di forza del locale, accompagnata alle ottime birre e i vini deliziosi.
Chiunque entri fa tappa obbligata con Angelo Cutaia, musicista cantante, nonchè ideatore e figura storica di un club che ha dello straordinario: propone i migliori. Lo scorso sabato sono stati di scena i “Montalband”, una session del tutto singolare, capeggiata dal frontman Andrea Montalbano, chitarra e voce, Michele Monestiroli al sax, Antonio Lupi al basso elettrico e Pietro Pizzi alla batteria.
Un gruppo molto sobrio che ha proposto al pubblico, come sempre numerosissimo, pezzi di Pino Daniele, Concato e molti altri, in modo molto personalizzato, con un intesa ed una precisione invidiabile. Artisti che hanno trasmesso grandi sensazioni, in modo particolare durante gli assoli di ogni musicista. Grandissima organizzazione ed un plauso meritato, per una location di grande impatto storico/musicale.