by Simone Balocco
Una delle (tantissime) regole non scritte del calcio dice che se si vuole vincere un campionato bisogna vincere fuori casa, ma anche il fattore campo ha il suo valore aggiunto nell’economia di un campionato di calcio. Ed il “Silvio Piola”, in questa stagione si sta dimostrando un fortino (quasi) inespugnabile: 17 partite, una sola sconfitta.
La vittoria di ieri sera contro il Real Vicenza ha rappresentato la sesta vittoria consecutive in casa del Novara in questo girone di ritorno: sette partite complessive, 19 punti. Un record per un Novara che, partita dopo partita, sta iniziando a prendere il largo in classifica, visti passi falsi di Pavia (pareggio a reti bianche al “Città di Gorgonzola) ed Alessandria (3 a 2 al “Mercante” contro una Virtus Bassano che viaggi a vele spiegate in classifica).
Gli azzurri hanno battuto, non senza faticare, i biancorossi vicentini per 1 a 0 con rete di Felice Evacuo al minuto 12 del secondo tempo su calcio di rigore. I veneti, sebbene siano lontana da playoff e playout, quindi senza dover chiedere di più al campionato, si sono dimostrati una squadra ben organizzata e solida, tanto che all’andata (era il 15 novembre) rifilare 3 “pere” ad un Novara lontano parente di questo del mese di marzo. Non a caso la truppa Marcolini ha occupato i primi posti in classifica per molto tempo e non a caso è stata, forse, la migliore squadra vista a Novara.
Il match di ieri alle ore 18 ha chiuso la 32a giornata ed il bel pomeriggio di sole ha portato molti spettatori in più allo stadio, trainati dal fatto che l’eventuale vittoria novarese avrebbe proiettato la squadra a +2 sulle inseguitrici in classifica.
Mister Toscano ha schierato il suo fedele 3-5-2 con Andrea Tozzo tra i pali: linea difensiva con Fabio Gavazzi coadiuvato sugli esterni da Francesco Vicari a destra e Dario Bergamelli a sinistra; in mezzo Daniele Buzzegoli mediamo con Lorenzo Dickman e Desiderio Garufo esterni ed interni Simone Pesce e Paolo Faragò; davanti la coppia-gol formata da Felice Evacuo (capitano) e Pablo Gonzalez. L’undici di mister Marcolini era composto dal portiere-capitano Tomei, Quintavalla, Vannucci, Polverini, Pavani, Piccinni, Chiarello, Cristini, Bruno, dalla Bona e Margiotta. Arbitro dell’incontro il signor Paolo Formato della sezione beneventana dell’AIA. Da segnalare la presenza, nell’attacco vicentino, di Salvatore Bruno, classe 1979 ed attuale capocannoniere del girone A di Lega Pro con 16 marcature.
Il primo tempo è stato un po’ sonnacchioso, ma con due occasioni per parte: i padroni di casa con Gonzalez e Faragò a ridosso della mezzora, mentre Margiotta e Bruno sono stati i due più pericolosi in avanti tra gli ospiti, ma Tozzo ha preso le misure di entrambi i loro tiri al 10° minuto e al 29′.
La ripresa è stata di tutt’altra musica: la possibilità di vittoria avrebbe proiettato il Novara in una piccola fuga e gli azzurri sono scesi in campo più determinati e concreti.
Al 55′ il momento che ha cambiato il volto al match: Evacuo viene atterrato in area da Carlini. L’arbitro Formento dopo essersi confrontato con il guardalinee di destra e…tutto il Real Vicenza che lo ha circondato, ha concesso il calcio di rigore. Veementi proteste venete in quanto il loro compagno avrebbe toccato il pallone ma non l’avversario. Dal dischetto lo stesso Evacuo ha “spiazzato” Tomei ed insaccato la sua rete stagionale numero 12. Il capitano, “assalito” dai suoi compagni di squadra, è andato a festeggiare sotto la “Nord”.
Il rigore, visto al rallenty, è stato assegnato generosamente, ma il capitano novarese se lo è procurato con mestiere ed esperienza, da vero attaccante di razza.
Il Real Vicenza ha accusato in parte il colpo, ma in tutti i modi ha cercato la via del pareggio trainata dai suoi uomini più performanti (Bruno, Margiotta e dalla Bona), ma in tutti i casi la difesa azzurra ha impedito la gioia del gol agli ospiti.
Da segnalare un rigore abbastanza netto non concesso da Formento al Novara per atterramento di Evacuo al 75′, ma l’arbitro non concede. A differenza del primo penalty, qui il fallo è stato molto più evidente.
Il numero 9 azzurro in due occasioni, tra il 70′ e l’81’, ha inscenato una “sfida” con Tomei che gli ha impedito la doppietta con due interventi da fuoriclasse. Il secondo tiro ha scaturito un calcio d’angolo sul quale Garofalo (subentrato a Garufo al minuto 54) ha messo la palla in mezzo dove Gavazzi ha segnato con un bel tiro da fuori area, ma la rete è stata annullata per un presunto fallo sul portiere da parte di un suo compagno di squadra.
Gli ultimi sette minuti di gioco hanno visto il cambio Gonzalez-Corazza, con l’argentino davvero “spompato” avendo corsa tutta la partita tanto da chiedere lui stesso il cambio dopo aver subito un colpo, e la salita in cattedra di Felice Evacuo. Allo scadere, ai margini di un altro corner, l’ex Benevento ha incitato tutto lo stadio a fare il tifo, “sbracciandosi”. Un capitano nato e, nonostante i molti falli subiti, gli ultimi minuti di gioco lo hanno visto tenere palla con tenacia e grinta.
Fischio finale del signor Formento dopo cinque minuti di recupero e Novara ancora una volta vittorioso in casa con un record di imbattibilità casalinga che dura dal 26′ di Novara-Alessandria del 23 gennaio: oltre 525′ di imbattibilità merito di un reparto difensivo cresciuto di parecchie spanne negli ultimi due mesi, nonostante gli infortuni di Luca Martinelli e Gianluca Freddi.
Migliori in campo per gli azzurri Pablo Gonzalez, il capitano e Lorenzo Dickmann davvero determinanti e senza mai una sbavatura per tutta la partita. Partita sottotono invece per Buzzegoli: “Buba” sotto i suoi standard stagionali ed il cambio con Bianchi, che ha portato Pesce in mediana, ha portato più fosforo in mezzo.
Il Novara tornerà in campo giovedì 2 aprile alle 19:30 all’”Atleti azzurri d’Italia” di Bergamo dove andrà a fare visita all‘Albinoleffe, reduce dal rocambolesco pareggio 3 a 3 in casa contro l’Unione Venezia di sabato sera. La partita, pre-pasquale, sarà la prima di due trasferte consecutive che vedranno la settimana dopo i ragazzi di Toscano giocare a Mantova.
A Bergamo non giocherà Paolo Faragò squalificato.
Dopo le due trasferte lombarde, il Novara tornerà a giocare al “Piola” nel weekend del 18 aprile contro la Giana Erminio.
(fonte immagine copertina: La Stampa)