di Simone Balocco
Ci siamo: dopo sessantatre partite giocate, ora la numero 64. La più importante, la più affascinante, la più bella. Oggi pomeriggio, con calcio di inizio alle ore 16 italiane (le ore 18 in Qatar), si disputerà la finale della XXII edizione del Campionato del Mondo di calcio. Di scena, all’“Iconico” di Lusail, Argentina contro Francia.
Da un lato la Albiceleste in cerca del terzo successo dopo il Mondiale casalingo del 1978 e Messico 1986, Bleus in cerca anche loro del terzo successo dopo il Mondiale vinto in casa nel 1998 e quello di Russia 2018. Per chi vincerà, terza stella (mondiale) sul petto e terzo posto sul podio dopo Brasile (cinque successi) e la coppia Italia-Germania con quattro titoli.
L’Argentina disputerà la sua sesta finale, mentre per la Francia si tratta della quarta. E’ la prima volta che si incontrano nell’ultimo atto e per molti questa è una delle finali più attese: da una parte Lionel Messi, dall’altra Kylian Mbappé, compagni di squadra nel Paris Saint Germain e oggi uno contro l’altro con l’intento di alzare al cielo la Coppa per antonomasia. Per il numero 10 parigino sarebbe la seconda vittoria, mentre per la pulce di Rosario sarebbe la prima che andrebbe a chiudere il cerchio sulla sua carriera: vincere la Coppa del Mondo è l’unica cosa che gli resta ancora da vincere dopo una carriera clamorosa dove ha vinto tutto così da essere, finalmente, equiparato alla figura di Diego Armando Maradona come il calciatore più forte (ed iconico) di sempre. Per non parlare del fatto che in cinque Mondiali disputati ha segnato undici reti, risultando il sesto marcatore di sempre (insieme a Kocsis e Klismann). E giocando oggi pomeriggio, con 26 partite, diventerebbe il giocatore con più partire giocate in un Mondiale, staccando Lothar Matthaeus che deteneva il record dal 1998 con venticinque.
Ovviamente gli occhi sono puntati sui due numeri 10, ma le Nazionali di Lionel Scaloni e Didier Deschamps hanno interpreti incredibili: i portieri Emiliano Martinez e Lloris; Otamendi e Varane, Tagliafico e Theo Hernandez; de Paul e Tchouaméni; Julian Alvarez e Olivier Giroud, Enzo Fernandez e Antoine Griezman.
Ci sarà anche un po’ di Italia e di Serie A (e di passata Serie A) in campo allo stadio “Iconico”: i due tecnici hanno giocato con le maglie di Atalanta e Lazio (Scaloni) e Juventus (Deschamps) e attualmente militano nel nostro campionato Paulo Dybala, Angel di Maria, Leandro Paredes e Lautaro Martinez, Theo Hernandez, Adrien Rabiot e Olivier Giroud, mentre gli ex “italiani” sono da una parte “Papu” Gomez, Rodrigo de Paul, German Pezzella, Nahuel Molina e dall’altra parte Veretout e Coman. Ma ancora: Walter Samuel, vice di Scaloni, è ricordato ancora oggi con affetto da parte di tifosi di Roma e Inter.
Per non parlare del fatto che 2/3 degli argentini sono di origine italiana e i francesi sono i nostri “cugini d’Oltralpe”.
Il cammino delle finaliste
Inserita nel girone C, l’Argentina ha chiuso al primo posto davanti a Polonia, Messico e Arabia Saudita (contro cui ha perso la prima partita). Negli ottavi ha avuto la meglio sull’Australia (2-1) e nei quarti ha superato i Paesi Bassi dopo i calci di rigore: 2-2 nei 90 (e più) minuti di recupero e 2-2 nei tempi supplementari, l’Argentina ha vinto poi (complessivamente) 6-5 con gli errori oranje di Van Dijk e Berghuis (ed errore albiceleste di Enzo Fernandez). In semifinale, Messi e soci hanno schiantato 3-0 la Croazia, vice-Campione del Mondo in Russia, con i gol di Messi (su rigore) e la doppietta di Julian Alvarez.
La Francia, invece, era nel gruppo D: ha vinto il girone davanti ad Australia, Tunisia e Danimarca. Negli ottavi di finale ha superato agevolmente la Polonia (3-1) e nei quarti l’Inghilterra. In semifinale i Bleus hanno superato (a fatica) il Marocco, grande sorpresa del campionato, con il punteggio di 2-0.
Le due finaliste contano (a oggi) i due miglior marcatori del torneo, ovvero Messi e Mbappé con cinque reti, seguiti da Giroud e Alvarez con quattro reti.
Statistiche mondiali di Argentina e Francia
Per l’Argentina questo è il suo diciottesimo Mondiale: ha vinto due volte (Argentina 1978 e Messico 1986) e ha perso tre volte in finale (Uruguay 1930, Italia 1990 e Brasile 2014). La Francia ha preso parte a sedici edizioni dei Mondiali, vincendo nel 1998 in casa e quattro anni fa in Russia, chiudendo una volta al secondo posto (Germania 2006) posto, due volte al terzo (Svezia 1958 e Messico 1986) ed una volta ha chiuso al quarto posto (Spagna 1982).
Se dovesse vincere la Coppa del Mondo, Hugo Lloris, portiere della Francia, diventerebbe il primo capitano ad alzare due volte consecutivamente la Coppa del Mondo: le uniche due Nazionali ad aver vinto il Mondiale due volte consecutivamente sono l’Italia nel 1934 e nel 1938 ed il Brasile nel 1958 e nel 1962, ma i loro capitani erano diversi (Combi e Meazza; Bellini e Mauro Santos).
In caso di vittoria Didier Deschamps, già terzo a vincere il titolo mondiale da giocatore e allenatore dopo Zagallo e Beckenbauer, eguaglierebbe Vittorio Pozzo, CT dell’Italia nel 1934 e nel 1938 e a oggi l’unico a bissare la coppa (anche se allora si chiamava Coppa Rimet) da allenatore.
La Francia in attacco conta Marcus Thuram, 25enne in forza al Borussia Mönchengladbach, figlio di Lilian, ex difensore di Parma, Juventus e Barcellona: se la Francia dovesse vincere la Coppa del Mondo, Marcus e Lilian Thuram diventerebbero i primi padre-figlio a vincere il Mondiale (Lilian lo ha vinto nel 1998). Se vincesse la Francia, i fratelli Lucas e Theo Hernandez diventerebbero i primi fratelli a vincere un Mondiale.
Negli anni 2000, Argentina e Francia hanno vinto davvero molto: i sudamericani sono arrivati una volta secondi in un Mondiale, hanno vinto una Copa America, quattro volte sono arrivati secondi ed una volta terzi; i transalpini hanno vinto un Mondiale ed una volta sono arrivati secondi; hanno vinto un Europeo ed una volta sono arrivati secondi e vincendo una volta la Uefa Nations League.
L’Argentina è la numero 3 del ranking FIFA, la Francia è quarta: chi vincerà, scavalcherà il Brasile al primo posto della classifica.
La sfida nella sfida: Lionel Messi vs Kylian Mbappé
Il numero 10 non è un numero come gli altri, in tutti gli ambiti: è il numero della perfezione. I migliori calciatori hanno indossato ed indossano il numero 10. L’elenco è lungo: Pelé, Zico, Eusebio, Maradona, Matthaeus, Francescoli, Platini, Zidane, Savicevic, Hagi, per non parlare dei nostri Rivera, Mancini, Baggio, del Piero e Totti. Fino ad Antonio Cassano, ultimo numero 10 italiano in un Mondiale, e Giacomo Raspadori, numero 10 in Nazionale nell’ultima amichevole contro l’Austria.
E la finale tra Argentina e Francia mette di fronte due numero 10 da urlo: Lionel Messi da una parte, Kylian Mbappé dall’altra. Compagni di squadra nel Paris Saint Germain (ma non troppo amici), i due attaccanti sono due giocatori diversi: se Messi è tecnica e destrezza, Mbappé è forza e precisione. E il Mondiale qatariota non poteva chiedere finale migliore: il numero 10 della sua generazione contro il numero 10 del futuro.
Da una parte il 7 volte Pallone d’oro, dall’altra il Pallone d’oro dei prossimi anni. Ma anche i due uomini copertina del celeberrimo game “Fifa”: Messi è stato testimonial del videogioco quattro volte consecutive (2013-2016), Mbappé quello delle ultime tre (2021-2023). Due giocatori che, con il club, portano a casa rispettivamente un ingaggio di 40 e 32 milioni di euro netti a stagione (e Mbappé ha firmato da poco un contratto monstre che, se rimanesse fino al 2025 a Parigi, gli permetterebbe di guadagnare 636 milioni di euro lordi nei prossimi tre anni).
In Nazionale, non è la prima volta che i due giocatori si incontrano: la prima fu quattro anni fa in Russia, quando i Bleus eliminarono l’Argentina negli ottavi per 4-3 con doppietta dell’attaccante classe 1998.
A prescindere da come finirà la partita di oggi pomeriggio, questo è il miglior Messi visto in un Mondiale (in cinque edizioni giocate). Un Messi tonico, veloce, rapido, geniale e fantastico. Ed i numeri sono tutti dalla sua parte: tutti vorrebbero che l’Argentina vincesse la Coppa del Mondo con Messi ad alzare al cielo del Qatar la Coppa del Mondo con la fascia da capitano, ciliegina fantastica sopra una torta (la sua carriera) strepitosa. Ma anche Mbappé non è da meno: cinque reti segnate finora, una Coppa del Mondo vinta (con gol in finale quattro anni fa in Russia) e altri Mondiali ancora da giocare da protagonista. Mbappé è sempre Mbappé, ma contro il Marocco non è stato al top di quanto ci si aspettava da lui, cosa che invece Messi è stato contro la Croazia. E per comprendere di cosa si stia parlando, sarebbe meglio rivedersi assist per il 3-0 di Alvarez: una cosa magica.
La pulce di Rosario è al suo ultimo Mondiale e sarebbe bello se davvero alzasse quella Coppa tanto sognata. Ma anche Mbappé vorrebbe vincerla: lui, figlio non solo della Francia multi-etnica, ma punta di diamante di una génération dorée che vuole continuare a vincere e ad incantare il Mondo.
Si prospetta una grande finale. Forse una di quelle con più hype della storia. E sapere che due giocatori del calibro di Messi e Mbappé lotteranno per il titolo iridato la rende più equilibrata ma più affascinate che mai.
Questo è il quadro delle finali mondiali dalla prima, giocata 82 anni fa all’”Estadio Centenario” di Montevideo tra i padroni di casa dell’Uruguay e l’Argentina, a quella di oggi pomeriggio
Paese ospitante | Finale | Risultato | Marcatori | Campione | 3° – 4° classificata |
Uruguay 1930 | Uruguay vs Argentina | 4-2 | Dorado, Cea, Iriarte, Castro; Peucelle, Stabile
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Uruguay | Stati Uniti d’America e Jugoslavia (pari merito) |
Italia 1934 | Italia vs Cecoslovacchia | 2-1 | Orsi, Schiavio: Puc | Italia | Germania; Austria |
Francia 1938 | Italia vs Ungheria | 4-2 | 2 Colaussi, 2 Piola; Titkos, Sarosi
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Italia | Brasile; Svezia |
Brasile 1950 | Uruguay vs Brasile | 2-1 | Schiaffino, Ghiggia; Friaça
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Uruguay | Svezia; Spagna (girone finale) |
Svizzera 1954 | Germania Ovest vs Ungheria | 3-2 | Morlock, 2 Rahn; Puskas, Czibor
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Germania Ovest | Austria; Uruguay |
Svezia 1958 | Brasile vs Svezia | 5-2 | 2 Vavà, 2 Pelé, Zagallo; Liedholm, Simonsson
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Brasile | Francia; Germania Ovest |
Cile 1962 | Brasile vs Cecoslovacchia | 3-1 | Amarildo, Zito, Vavà; Masopust
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Brasile | Cile; Jugoslavia |
Inghilterra 1966 | Inghilterra vs Germania Ovest | 4-2 (dts) | 3 Hurst, Peters; Haller, Weber
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Inghilterra | Portogallo; URSS |
Messico 1970 | Brasile vs Italia | 4-1 | Pelé, Gérson, Jairzinho, Carlos Alberto; Boninsegna
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Brasile | Germania; Uruguay |
Germania Ovest 1974 | Germania Ovest vs Paesi Bassi | 2-1 | Breitner [rig.], Muller; Neeskens [rig-.]
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Germania Ovest | Polonia; Brasile |
Argentina 1978 | Argentina vs Paesi Bassi | 3-1 (d.t.s.) | 2 Kempes [1 rig.], Bertoni; Poortvliet
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Argentina | Brasile; Italia |
Spagna 1982 | Italia vs Germania Ovest | 3-1 | Rossi, Tardelli, Altobelli; Breitner
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Italia | Polonia; Francia |
Messico 1986 | Argentina vs Germania Ovest | 3-2 | Brown, Valdano, Burruchaga; Rummenigge, Voeller
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Argentina | Francia; Belgio |
Italia 1990 | Germania Ovest vs Argentina | 1-0 | Brehme [rig.]
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Germania Ovest | Italia; Inghilterra |
Stati Uniti d’America 1994 | Brasile vs Italia | 3-2 (d.c.r.) | Rigori realizzati:
Romario, Branco, Dunga; Albertini, Evani Rigori sbagliati: Marcio Amoroso; Baresi, Massaro, R. Baggio
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Brasile | Svezia; Bulgaria |
Francia 1998 | Francia vs Brasile | 3-0 | 2 Zidane, Petit
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Francia | Croazia; Paesi Bassi |
Giappone – Corea del Sud 2002
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Brasile vs Germania | 2-0 | 2 Ronaldo
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Brasile | Turchia; Corea del Sud |
Germania 2006 | Italia vs Francia | 5-3 (d.c.r.) | Materazzi; Zidane
Rigori realizzati: Pirlo, Materazzi, de Rossi, del Piero, Grosso; Wiltord, Abidal, Sagnol Rigori sbagliati: Trezeguet
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Italia | Germania; Portogallo |
Sud Africa 2010
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Spagna vs Paesi Bassi | 1-0 | Iniesta | Spagna | Germania; Uruguay |
Brasile 2014 | Germania vs Argentina | 1-0 (d.t.s.) | Gotze
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Germania | Paesi Bassi; Brasile |
Russia 2018 | Francia vs Croazia | 4-2 | Mandzukic [aut.], Griezmann, Pogba; Mbappe; Perisic, Mandzukic
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Francia | Belgio; Inghilterra |
Qatar 2022 | Argentina vs Francia
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? | ? | ? | Croazia; Marocco |
Immagini in evidenza tratte da www.kickest.it