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Città di Novara

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Buzzegoli “regala” al Novara la Supercoppa di Lega Pro. Per gli azzurri secondo double della storia

DiSimone Balocco

Mag 24, 2015

by Simone Balocco

tifosi del novaraIl Novara, grazie al pareggio di questa sera contro il Teramo e alla vittoria di sabato scorso contro la Salernitana, vince la sua seconda Supercoppa di Lega Pro della storia. Il mini torneo fra le tre vincitrici dei gironi di Lega Pro vede trionfare i ragazzi di mister Toscano: due partite combattute, piacevoli e spumeggianti contro i granata campani e contro i vincitori del girone B, quel Teramo che dal prossimo agosto disputerà il suo primo campionato cadetto della storia.

Agli azzurri, complice anche la vittoria della Salernitana all’“Arechi” giovedì sera, bastava un pareggio per alzare al cielo la Supercoppa…ed il pareggio è arrivato. A ristabilire il vantaggio di Lapadula al 37′ del primo tempo, ci pensa il capitano (di giornata) Daniele Buzzegoli, alla prima marcatura in stagione, a tre minuti da termine del tempo regolamentare, con una grande botta di destro da almeno 25 metri che il portiere abruzzese Tonti, nonostante il tuffo, può solo vedere entrare in rete.

La 15a edizione della Supercoppa di Lega Pro, per la prima volta da quest’anno nel formato mini torneo a tre squadre, ha visto le squadre partecipanti onore al meglio la manifestazione: tanto impegno, tante reti di cui molte di pregevole fattura e 270′ di bel calcio giocato.

Sabato scorso al “Piola” il Novara e la Salernitana hanno aperto le danze: prima volta da “promossi in B” per gli azzurri contro la squadra vincitrice con quattro turni di vantaggio del girone C. Il punteggio finale è stato di 3 a 2 per Evacuo e compagni con il Novara ad inseguire: vantaggio iniziale di Favasuli, pareggio di Evacuo su rigore ad inizio ripresa, 1 a 2 con Denilson e poi gol di pallonetto di Corazza e ancora rete di Evacuo che chiude la contesa con la sua doppietta personale.

Giovedì sera invece la Salernitana ha battuto il Teramo 3 a 1 con le reti di Denilson (dopo circa 23”), Lanzaro e Cristea, intermezzati dal gol del momentaneo pareggio di Fiore. Il match dell’”Arechi” si sarebbe dovuto giocare mercoledì alle 20:45, ma la concomitanza con la finale di Coppa Italia ha fatto slittare di un giorno il match.

La partita di questa sera del “Bonolis” era decisiva per le sorti del torneo: al Novara bastavano due risultati utili su tre, alla Salernitana per vincere serviva la sconfitta degli azzurri mentre i padroni di casa necessitavano di un miracolo, ovvero segnare almeno tre reti ai piemontesi senza però non incassarne una.

Toscano ha dovuto fare a meno, rispetto alla partita del “Piola”; di Simone Pesce e Pablo Gonzalez squalificati e di Kzistian Adorjan infortunato, mentre mister Vivarini ha avuto la rosa praticamente al completo. Il tecnico novarese ha schierato in campo il suo classico 3-5-2 con Lorenzo Montipò in porta; linea difensiva con Francesco Vicari e Dario Bergamelli esterni e Fabio Gavazzi centrale; centrocampo con Lorenzo Dickmann ed Agostino Garofalo esterni con in mediana Daniele Buzzegoli ed in mezzo Crocifisso Miglietta e Niccolò Bianchi; davanti Simone Corazza e Luigi della Rocca; i biancorossi sono entrati in campo con un (quasi) inedito 3-4-3: Tonti in difesa dei pali; difesa con Scipioni, Perrotta e Cenciarelli; quattro di centrocampo con Caidi, Speranza, Amadio e di Matteo; davanti il tridente Donnarumma-Lapadula-Bucchi. Arbitro dell’incontro è stato il signor Fiore di Molfetta.

Diciassette tifosi sono partiti da Novara alla volta di Piano d’Accio: sarebbero stati certamente di più se la partita di fosse giocata, come da calendario, ieri sera.

Si prevedeva una partita ricca di gol vista la presenza di due attacchi stellari: 41 reti per i quattro attaccanti novaresi con i 43 della coppia d’oro Donnarumma-Lapadula, con il giocatore in prestito dal Pescara capocannoniere del girone B con 22 reti.

La rete al 87′ di Buzzegoli (la sua seconda nella storia del torneo dopo quella segnata con il Gallipoli nel 2009) da agli azzurri la seconda Supercoppa di categoria: nel 2010 i piemontesi, allenati allora da Attilio Tesser, ebbero la meglio sulla sorpresa Portogruaro alzando con capitan Rubino la prima coppa. Quella stagione per i piemontesi fu quella del triplete, con la vittoria anche della formazione Allievi nel torneo nazionale. Il sodalizio novarese raggiunge lo Spezia nel computo delle vittoria complessive del trofeo: i liguri vinsero la coppa nel 2006 e nel 2012.

Questa partita è stata l’ultima stagionale per il Novara. Gli azzurri da questa sera hanno il “rompete le righe” e per loro l’appuntamento sarà con il raduno estivo in vista del prossimo campionato di serie B.

Domani dovrebbero invece incontrarsi società e Domenico Toscano per vedere se continuare o meno il progetto o separarsi, nonostante il biennale che ha l’ex tecnico della Ternana ha firmato lo scorso luglio.

La piazza acclama Toscano, ma sarà la dirigenza a decidere se il matrimonio continuerà o ci sarà il divorzio.