E’ stata pubblicata sul sito internet del Comune (QUI) anche la versione in Lingua inglese della Carta dei Servizi educativi, strumento realizzato per facilitare la comunicazione tra le famiglie e il Comune e rendere maggiormente fruibili e trasparenti i meccanismi di accesso ai servizi della scuola in città.
Il testo, presentato lo scorso mese di marzo, <<è stato reso disponibile – spiegano l’assessore all’Istruzione ed Educazione Valentina Graziosi e l’assessore alle Politiche per la Famiglia Federico Perugini – in una delle lingue straniere maggiormente diffuse e conosciute per rendere i contenuti della Carta ulteriormente fruibili. I servizi alle famiglie intesi come strumenti che contribuiscono al miglioramento della qualità della vita nella nostra città rappresentano per la nostra Amministrazione una priorità. Desideriamo che questi crescano sempre più a beneficio dell’intera comunità: l’attenzione che viene riservata ai bambini e alle loro esigenze è un messaggio di senso civico e di responsabilità nei confronti dei cittadini del futuro. La Carta dei Servizi educativi rappresenta un ulteriore modo di mettersi al servizio dei bambini e delle famiglie novaresi. Come si ricorderà, la Carta dei Servizi educativi è stata realizzata con la preziosa e collaborazione di Novamont e oggi tradotta e graficamente impostata grazie al rispettivo e volontario sostegno dei giovani novaresi Ruben Cortese e a Davide D’Agosta, con l’obiettivo di illustrare in modo semplice le prestazioni offerte, le modalità di accesso e i riferimenti istituzionali. Nella sua versione cartacea è già stata distribuita nei mesi scorsi alle famiglie dei bambini frequentanti gli asili nido, le Scuole per l’infanzia e le Scuole primarie degli Istituti comprensivi cittadini con lo scopo di avvicinare le “nuove famiglie” che si trovano a vivere e affrontare le prime fasi del rapporto con il mondo dei servizi educativi a tutti i livello. Una parte delle copie stampate – ricordano infine gli assessori – è stata messa a disposizione dell’utenza anche presso l’Ufficio per le relazioni con il pubblico, la Biblioteca civica “Negroni”, il servizio Informagiovani e l’Ufficio del Settore Istruzione>>.