Ci lascia Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls. Grazie di tutto 😢

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Tristissima la notizia che si apprende sulla Fan Page di Vittorio De Scalzi, fondatore dei New Trolls, gruppo prog/rock che ha rivoluzionato la il sistema di pensiero musicale ed i concetti di ricerca rock fin dalla fine degli anni ’60. Il post recita «Vittorio De Scalzi ci ha lasciato , ha raggiunto la sua Aldebaran. Grazie a tutti per l’amore che in tutti questi anni gli avete dimostrato. Continuate a cantare a squarciagola “ quella carezza della sera” … lui vi ascolterà.

Mara Armanda Alberto

Domani alle 18:00 presso la sede del Club Tenco – Premio Tenco , piazza Cesare Battisti a Sanremo avrà luogo il funerale in forma laica. Tutti coloro che vorranno dare l’ultimo saluto potranno farlo fino alle 23:00»

Nato il 4 novembre del 1949 è stato cantante e polistrumentista ed ha fondato i «Trolls» negli anni ’60 insieme a Pino Scarpettini. Nel 1967 fonda i «New Trolls» con Nico Di Palo, Gianni Belleno, Giorgio D’Adamo e Mauro Chiarugi. Con la collaborazione di Fabrizio De André e del poeta Riccardo Mannerini compone i brani del primo album dei New Trolls, il concept album «Senza orario senza bandiera». Firma poi molte canzoni di successo del gruppo, da «Visioni» a «Una miniera», a «Quella carezza della sera», affiancando alla passione per il rock progressivo la ricerca sulla musica tradizionale genovese. Insieme ai New Trolls, sciolti poi nel 1997, partecipa a sette edizioni del Festival di Sanremo, collabora con Sergio Bardotti, Anna Oxa, Mina ed Ornella Vanoni. Nel 2022 appare nel docufilm “La nuova scuola genovese”, scritto e ideato da Claudio Cabona, che mette a confronto i rapper come Izi, Tedua, Bresh, Nader, Disme, Guesan, Vaz Te’ e Ill Rave, protagonisti della nuova scena musicale, genovese con la generazione di cantautori che li ha preceduti. Nell’album più imponente ed impegnato del gruppo, il “Concerto Grosso per i New Trolls”, Vittorio De Scalzi suona la chitarra ed il flauto traverso. Lo ricorda così Roberto Tiranti, cantante e bassista versatile, voce meravigliosa che dal 1996 al 2002 ha collaborato con il gruppo “Storia dei New Trolls”, molto legato a De Scalzi in quanto la collaborazione è andata avanti fino a questi ultimi anni: «Siamo di passaggio, lo sappiamo benissimo ma spesso ignoriamo il concetto quasi come a voler tentare pateticamente di esorcizzare un demone invincibile. Nel frattempo viviamo, perdendo pezzi lungo la strada ed al loro posto restano buchi, strappi, cicatrici a ricordarci che prima o poi saremo noi a generare le medesime cose in altre persone. Oggi se n’è andato un uomo che ha contribuito a rendermi il professionista che sono. Mi ha insegnato una enorme quantità di cose ma mai direttamente, con la rigidità, la severità e talvolta l’arroganza del musicista navigato di grande successo e di conseguenza sicuro di se. In studio, riusciva ad essere un ottimo produttore/arrangiatore lontano dalle dinamiche tipiche dell’artista. Sul palco in questi ultimi 8 anni, è stato un compagno di giochi e scorribande allo stesso nostro livello ed andare a suonare era diventato quasi l’espediente per stare insieme. Tutto sempre bello? No ovviamente. Mi sono allontanato dalla “Storia dei New Trolls” nel 2002, collaborando comunque da allora fino al 2015 in maniera molto sporadica, fino al mio ritorno nello stesso anno. Già nel 1999 ci fu un mio breve allontanamento, volevo altro, non andavamo poi così d’accordo, abbiamo avuto i nostri scontri ma il tempo ci ha mostrato quello che eravamo e siamo davvero, ha svelato le nostre debolezze, ci ha avvicinati anziché allontanarci e in questa maledetta giornata sono certo di aver perso molto più di un grande musicista che mi ha fatto crescere, oggi ho perso un punto di riferimento, un vero e proprio parente stretto. Con lui se ne va anche il gruppo “La Storia dei New Trolls” a cui sono rimasto fedele nel tempo, per rispetto e per mia etica. Grazie di tutto Vitto, ci vedremo di là se esiste».