Il Partito Democratico di Novara esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto dalla Regione Piemonte guidata da Sergio Chiamparino che ha abolito il ticket sui farmaci.
La Giunta regionale, infatti, ha deciso di cancellare la quota fissa di compartecipazione farmaceutica a carico dei cittadini, che era in vigore dal 2002, diventando così una delle prime regioni italiane ad aver completamente abolito il ticket sui farmaci. Un vantaggio per i cittadini che non devono più sostenere un costo, ma anche una riduzione della burocrazia per gli stessi cittadini e per la pubblica amministrazione, questo il commento del Segretario provinciale Sergio De Stasio.
Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di riorganizzazione di gestione e razionalizzazione di spesa della sanità regionale portato avanti dall’Assessore Antonino Saitta. Dopo la situazione disastrosa ereditata nel 2014, con una regione tecnicamente fallita, la giunta guidata da Chiamparino ha operato con lungimiranza e responsabilità ed ora è nelle condizioni di effettuare questa operazione grazie ai risparmi consistenti ottenuti in questi 5 anni sulla farmaceutica, attraverso l’apertura al mercato delle gare di acquisto e l’introduzione della concorrenza, che hanno permesso di reinvestire risorse nel sistema sanitario regionale e nella cura dei pazienti – prosegue De Stasio
Attualmente il ticket doveva essere corrisposto da 1,1 milioni di piemontesi e prevedeva un costo di 1 euro o 2 euro per ogni confezione di medicinale acquistato.
Dal 1 marzo non si pagherà più!
Tuttavia il processo di riforma e miglioramento della sanità piemontese è tutt’ora in fase di sviluppo e l’abolizione del ticket è uno degli interventi che il centro-sinistra guidato da Sergio Chiamparino ha messo in campo per ridurre la pressione fiscale sui cittadini piemontesi. Interventi, questi, resi possibili dall’azione concreta ed efficace portata avanti dall’amministrazione regionale.
Sta anche in questo la differenza tra una destra sovranista e populista che, dopo aver promesso l’irrealizzabile, aumenta di fatto le tasse e un centro sinistra responsabile ed efficiente che attraverso azioni concrete permette ai cittadini piemontesi un maggior risparmio senza tuttavia rinunciare alla qualità del proprio sistema sanitario.
Un motivo in più per confermare Sergio Chiamparino alle prossime elezioni regionali di maggio 2019– conclude De Stasio.
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