Coordinamento Cuore Azzurro e Club Alcarotti uniti per beneficenza

Condividi sulla tua pagina social

10805204_847805031908148_2060773647_nNobili iniziative non sono una novità per i tifosi piemontesi: Coordinamento Cuore Azzurro Novara in collaborazione con il Club Alcarotti è tornato con un appuntamento dall’anima sociale. Una cena di beneficenza per l’adozione a distanza del piccolo Kennedy Rama per sensibilizzare verso un gesto d’amore che è linfa vitale.
Protagonisti il Presidente ed il vice di Coordinamento: Barbaini e Vannucci insieme a Gaetano Corso e al Presidente del Club: Domenico Bruzzese che mossi dalla voglia di fare qualcosa di concreto hanno aderito al progetto lanciato prontamente dai rispettivi gruppi.
Oggi, di fronte ad una crisi economica di portata mondiale che ha colpito anche l’Italia con conseguenze talvolta drammatiche, la risposta dei tifosi è stata di grande attenzione e sensibilità.
Come è stato possibile aderire al programma di adozioni a distanza? “Coloro che decidono di adottare un bambino dovranno versare un importo annuo, naturalmente è prevista la possibilità di pagamenti dilazionati, grazie al quale si consentirà a bambini orfani o in condizioni di povertà estrema di poter frequentare la scuola, pagare regolarmente le tasse di iscrizione, acquistare abiti e divisa obbligatoria, libri e materiale didattico. L’adozione a distanza rientra un preciso programma finalizzato in primo luogo a non sradicare il bambino dalla realtà nella quale è nato – spiega Claudio Vannucci – obiettivo primario da perseguire è il raggiungimento di un ampio tasso di alfabetizzazione”.

Cosa rappresenta per voi questo bel gesto?
Vuol dire contribuire alla crescita formativa e al miglioramento delle condizioni di vita di un bambino di un Paese del Terzo Mondo.

Come mai questa iniziativa singolare da un gruppo ultras?
“Qualcuno di noi aveva dei contatti con l’associazione e così abbiamo pensato a questa esperienza di accoglienza e vicinanza che supera le barriere. Adottare a distanza significa assaporare il piacere di donare per far crescere un bambino nell’altro capo del mondo. Volevamo dare un’opportunità di vita”.
“Molti sono i bambini emarginati, bambini di strada, bambini che, anche quando hanno una famiglia alle spalle, vivono in condizioni di grande povertà. Spogliati di tutto hanno soltanto un conforto: un aiuto da parte di chi è più fortunato”.

Si può contattare Kennedy?
Certamente. Chi adotta può scrivere al bambino adottato.
Non conoscendo la lingua del bambino, si può tradurre la lettera ed
inviare entrambe (originale e traduzione) al responsabile locale che la recapiterà.
Per quanto riguarda la corrispondenza è meglio non scrivere direttamente al bambino , ma inviare la
lettera direttamente ai missionari locali (che penseranno a farla recapitare), oppure inviarla alla Associazione che si preoccuperà di inviarla alla Missione locale.

Si possono inviare doni al bambino adottato a distanza ?
Sì, è stata nostra premura far recapitare al bambino dei doni.
Sono doni molto utili e graditi : vestiti, materiale scolastico e giochi semplici, non potevano mancare dei completino del Novara Calcio.
Passando la parola a Fabio Cavuto, ci spiega che l’Associazione organizza dei gruppi di volontari
che con un accompagnatore esperto, si recano nelle diverse missioni per svolgere
attività di animazione con i bambini, procedendo anche ad un aggiornamento delle informazioni
riguardanti tutti i bambini adottati.
Chi vuole incontrare il bambino recandosi sul posto.
La generosità incisa con molta più forza, penetra nella pelle se diventa patrimonio condiviso.
“Un’iniziativa volta ad aiutare economicamente chi ha più bisogno e coprire parte delle spese che il Gruppo sostiene nelle sue attività – conclude Fabio – volte all’aggregazione nel nome dei tifosi novaresi ad onorare i nostri colori in ogni città.

Lo spirito di tanta bella gente che si ritrova al di là dei momenti “da stadio”, dai risultati, dal pensiero e dalla passione comune. La nobile causa ch’ è stata molto partecipata, oltre le previsioni, è stato frutto di un’idea comune tra due gruppi amici che hanno voluto destinare ai più bisognosi la maggior parte del ricavato, in questo caso sostenendo economicamente il piccolo.

I ragazzi di Coordinamento e del Club Alcarotti colgono l’occasione per ringraziare tutti gli ultras e tutti i tifosi che hanno contribuito essendo imminenti al Natale ricordano la consueta festa che quest’anno si terra il 16 Dicembre presso il Villaggio Azzurro.