Dal 17 al 24 febbraio una mostra di maglie da calcio storiche di Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta a Mortara

Condividi sulla tua pagina social

di Simone Balocco

 

 

 

Si terrà presso la biblioteca “Civico 17” di via Vittorio Veneto 17 a Mortara la mostra “Maglie storiche. Il calcio di provincia raccontato con le divise, dagli anni ’70 in avanti”. I curatori della mostra sono due giovani ragazzi, Edoardo Discacciati e Andrea Oldani, che hanno una passione per le maglie da calcio. Non le maglie dei club che sono mainstream, ma quelle che appartengono alla cosiddette “squadre di provincia”, squadre espressioni di piccole realtà e che si sono affacciate anche per pochi stagioni tra i professionisti, giocando quindi al massimo in Serie C.

Saranno presenti diverse decine di maglie di squadre lombarde, piemontesi e valdostane: il bacino del Nord Ovest che ha dato tanto al calcio di quelle zone.

Lo scopo della mostra è quello di informare le persone che esiste un calcio che non è solo la Serie A o i grandi palcoscenici e che esiste invece un altro calcio, il calcio dilettantistico e di piccoli paesi molto orgogliosi delle loro squadre che rappresentano il loro paese in giro per il circondario e fino a giocare in altre provincie.

Un altro scopo della mostra è anche quello di far vedere la differenza tra le maglie di un tempo e quelle attuali, diverse come materiali e anche per la quantità di sponsor.

Le maglie esposte presso “Civico 17” appartengono alle collezioni dei due organizzatori che hanno fatto molta fatica nel recuperarle e collezionarle, visto un po’ di ostracismo da parte di molte squadre verso idee di questo tempo. Tante maglie della loro collezione sono acquistate via internet e tante arrivano non solo da altre provincie italiane ma anche dall’altra parte del Mondo. Altre invece sono prestate dalle società solo per essere mostrate in questa mostra e poi saranno restituite.

Un buon motivo per assistere a questo evento è quello di scoprire un lato di quel calcio che lotta e si affanna per sopravvivere, ma che ha tanto da raccontare e che merita tanto rispetto.

La mostra aprirà sabato 17 e terminerà sabato 24 febbraio. Nei giorni feriali l’accesso sarà possibile solo nel pomeriggio, mentre nei due sabati (apertura e chiusura) l’accesso è possibile solo al mattino.

La mostra è ad ingresso libero.

 

 

 

 

 

L’immagine in evidenza, la locandina e quelle all’interno di questo articolo sono state concesse da Edoardo Discacciati