Davide Bove is back. Finalmente

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di Simone Balocco

 

Domenica il Novara è stato beffato al 94′ dalla Pianese: Momenté, a trenta secondi dal termine del quarto minuto di recupero, ha pareggiato il gol iniziale di Pablo Gonzalez, lasciando gli azzurri con l’amaro in bocca per la seconda volta in sei giorni dopo la sconfitta subita ad Arezzo (con Buzzegoli e compagni avanti per primi, poi raggiunti e poi trafitti da Cutolo con due calci di rigore).

Da segnalare, in una domenica pomeriggio caratterizzata dalla forte pioggia, il debutto in campionato di Davide Bove.

Chi sta leggendo, e conosce poco le vicende del Novara, potrebbe pensare: come mai Davide Bove ha debuttato in campionato solamente alla 17a giornata, senza neanche giocare un minuto contro Virtus Francavilla in Coppa Italia e contro l’Alessandria in Coppa Italia di Serie C?

C’è da riavvolgere il nastro allo scorso 23 luglio, quando il Novara fece uscire questo comunicato stampa:

La Società Novara Calcio al fine di inviare a tutti i soggetti interessati una corretta informativa, comunica che si è deciso di comune accordo con i professionisti medici, col nostro tesserato Davide Bove e con lo Staff, di far rispettare all’atleta un periodo di riposo precauzionale.

A seguito di una serie di approfondimenti, che la nostra Società fa sempre effettuare ai propri tesserati, è emersa una lieve problematica in ambito cardiaco.

Tale patologia è sotto controllo e non pregiudica il prosieguo della vita professionale del giocatore ma guardando prima l’uomo e poi lo sportivo, vogliamo esser certi che tale situazione sia affrontata nel modo migliore possibile affinché Davide sia sicuro che anche in futuro nessun fenomeno si ripresenti.

Pertanto pur potendo essere idoneo all’attività ma nel rispetto dell’uomo e della sua integrità presente e futura, riteniamo doveroso rispettare il periodo di tre mesi di sospensione dell’attività agonistica al termine del quale potrà riprendere il suo naturale percorso.”*

Un fulmine a ciel sereno proprio quando la squadra avrebbe incominciato la preparazione estiva. Una notizia che nessuno sportivo professionista vorrebbe mai sentire: interruzione (anche solo temporanea) dell’attività agonistica per problemi cardiaci.

Il difensore centrale classe 1998, alla sua seconda stagione tra i professionisti, dopo l’uscita del comunicato, è stato subissato di auguri di pronta guarigione sui social network da parte di compagni di squadra, amici e tifosi. Tifosi preoccupati per la salute del loro giocatore, tra i più positivi della scorsa stagione, tanto da vincere il premio de “I Fedelissimi” come miglior giocatore dello scorso campionato.

Bove in questi mesi non è mancato alle partite in casa, presentandosi in campo nei warm up pre partita in borghese. E la prima volta del giocatore in “tuta e scarpini”, al “Piola”, è stato il 10 novembre scorso, nel riscaldamento prima del match interno contro il Como, dove ha ricevuto la prima convocazione stagionale da parte di mister Simone Banchieri. Il tecnico azzurro lo ha successivamente convocato anche contro Olbia, Arezzo e Pianese.

Durante la partita contro il Como, dalla Curva Nord, è partito un coro in favore del ragazzo, con lui che si è alzato dalla panchina, ha rivolto lo sguardo verso i tifosi e ha ringraziato tutto lo stadio che nel frattempo si era accodato al coro.

E poi finalmente il ritorno nell’undici titolare domenica scorsa: una soddisfazione.

Sarebbe stato bello se Davide Bove avesse potuto giocare un piccolo scampolo di partita proprio ad Arezzo (lo scorso 25 novembre nel “Monday match”), nello stadio in cui ha giocato la sua ultima partita ufficiale lo scorso 15 maggio, ma il tecnico azzurro ha preferito di no.

La fortuna ha voluto che il posto di Bove in difesa sia stato preso dagli altrettanto giovani compagni di reparto Cesare Pogliano e Marco Bellich, mentre gli altri difensori fin qui schierati (dal compagno “centrale” Sbraga ai terzini Cassandro, Barbieri e Cagnano al portiere Marchegiani) hanno fatto finora bene nel complesso bene (tenuto conto l’età media dei portieri e dei difensori del Novara è di 21,8 anni).

Un assenza forzata di 199 giorni (15 maggio – 30 novembre), ma che ora vedrà Davide Bove alla ricerca della condizione fisica ottimale per lottare per una maglia da titolare.

Chissà cosa avrà pensato Davide in questi mesi di assenza forzata dai campi da gioco, proprio nel momento in cui si formalizzava per lui un’altra possibile stagione da titolare (lo scorso campionato, per lui, trentatre partite da titolare e quattro da subentrato sulle quarantatre totali giocate dal Novara).

Ora per Davide Bove, cresciuto con il mito di Sergio Ramos e che in maglia Novara ha avuto come mentore un certo Carlalberto Ludi (da cui ha ereditato ora lo stesso numero di maglia di quando “Charly” giocava), il ritorno alla vita calcistica. Una vita calcistica che lo ha visto praticamente da sempre giocare con la maglia del Novara, dagli esordienti alla fascia di capitano nella Primavera di Jack Gattuso fino al debutto dal 1′, il 3 novembre 2018, in prima squadra niente meno che nel derby contro la Pro Vercelli, e ai 90 minuti contro la Lazio negli ottavi di finale della scorsa Coppa Italia, marcando gente come Immobile, Milinkovic-Savic e Caicedo.

E per il centrale di Benevento. la scorsa stagione anche la gioia di due reti, a pochi giorni di distanza l’una dall’altra: la prima, il 2 dicembre 2018, a Chiavari contro la Virtus Entella che ha pareggiato il vantaggio iniziale dei padroni di casa (1-1 finale) e poi contro il Pisa, tre giorni dopo, nel quarto turno di Coppa Italia, il gol del momentaneo 2-1 (poi 3-2 finale).

Si dice che Davide Bove sia un predestinato e la scorsa stagione ha dimostrato tutto il suo valore. Ora per lui inizia la stagione 2019/2020 ed il sogno è che possa tornare presto in forma e dare il suo contributo alla squadra nella seconda parte di stagione. E, perché no?, diventare proprio lui il primo “nuovo acquisto” del Novara durante il mercato invernale.

Buon ritorno alla tua vita da calciatore, Davide. Perché a 21 anni è giusto che un ragazzo insegua i suoi sogni su un rettangolo verde, lotti per una maglia da titolare e non veda per sempre dalla tribuna o dal salotto di casa i suoi compagni giocare.

*Testo del comunicato stampa del Novara Calcio tratto dal sito ufficiale della società (www.novaracalcio.com) in data 23 luglio 2019

immagine in evidenza tratta da www.tgnovara.it