Ivan De Grandis: “Giovedì 3 dicembre era la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1981, Anno Internazionale delle Persone Disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per allontanare ogni forma di discriminazione e violenza. Dal luglio del 1993, il 3 dicembre è diventato anche Giornata Europea delle Persone con Disabilità, come voluto dalla Commissione Europea, in accordo con le Nazioni Unite.
Il Movimento Civico “Noi X Novara” è molto sensibile a queste tematiche che avranno un ruolo importante nel programma che stiamo costruendo attraverso il lavoro dei nostri Working Group tematici, e tramite il confronto e la condivisione di idee e proposte con associazioni e semplici cittadini. Anche per questi motivi non possiamo che esprimere tutto il nostro disappunto per una amministrazione che, per questa importante e simbolica giornata, non ha messo in campo iniziative significative e, anzi, nemmeno un pensiero si è letto sulla pagina Facebook del Sindaco Ballarè.
Ci chiediamo: Novara è davvero una città per tutti? Questa amministrazione sta facendo abbastanza per far sì che tutta la città sia fruibile, allo stesso modo, per tutti? “Noi X Novara” è un movimento civico propositivo, che vuole un cambio di passo anche in questa direzione!
La proposta che avanziamo quindi al Sindaco, alla Giunta e ai Consiglieri Comunali è quella di promuovere l’utilizzo della Lingua dei Segni Italiana (LIS), durante le sedute di Consiglio Comunale, che da tempo ormai si possono seguire anche in streaming. Il Movimento Civico “Noi X Novara” chiede di garantire alle persone sorde, sordo-cieche e con problemi uditivi in genere, ove necessario, la presenza di un interprete in Lingua dei segni, collegato con l’URP (Ufficio Relazioni con il Pubblico) affinché sia un reale supporto per il libero accesso a tutti gli uffici ed a tutti i servizi comunali. Purtroppo infatti non esistono soltanto le barriere architettoniche, ma ci sono anche altri muri da abbattere e altre limitazioni da superare per permettere a tutti di essere cittadini consapevoli ed informati, per favorire la partecipazione delle persone con disabilità uditiva alla gestione della cosa pubblica.
L’introduzione della LIS per il Consiglio Comunale e per l’URP sarebbe un grande passo avanti, una conquista di civiltà che darebbe certamente concretezza ai concetti di pari opportunità e di uguaglianza, e sopratutto sarebbe un segnale forte e chiaro lanciato dall’istituzione!”