Decifrare il dna per capire i nostri difetti genetici: la Fondazione Comunità Novarese Onlus supporta la ricerca UPO

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L’Università del Piemonte Orientale organizza un evento per spiegare il progetto di implementazione della ricerca sulle malattie genetiche finanziato dalla FCN

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Nel 2015 la Fondazione Comunità Novarese Onlus ha sostenuto un progetto di ricerca biennale dell’Università del Piemonte Orientale svolto in sinergia con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara nell’ambito della diagnosi delle malattie genetiche. Il progetto di “Implementazione della ricerca e diagnosi delle malattie genetiche a Novara” sarà al centro del convegno organizzato dall’Università del Piemonte Orientale il prossimo 2 ottobre, dalle 14.00 alle 18.00 presso l’aula magna della Scuola di Medicina a Novara (Via Solaroli, 17).

Grazie a questo convegno l’UPO intende rimarcare i risultati ottenuti grazie al supporto della Fondazione e l’importanza dei finanziamenti alla ricerca che rendono l’Università del Piemonte Orientale un soggetto riconosciuto a livello nazionale, come sottolineato negli ultimi anni dai ranking relativi alla ricerca sviluppati sia dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca sia da soggetti esterni come il Censis o Il Sole 24 Ore. «Il finanziamento di 75.000 Euro della Fondazione Comunità Novarese Onlus— spiega Sandra D’Alfonso, professore ordinario di Genetica medica presso il Dipartimento di Scienze della salute dell’UPO e responsabile del Progetto — ci ha permesso di acquistare un sequenziamento di nuova generazione (Illumina Miseq) grazie al quale è stato possibile avviare la messa a punto di innovativi test genetici utili ai fini della diagnosi e della ricerca di malattie causate da difetti genetici.»

Il convegno è patrocinato da UPO, AOU “Maggiore della Carità” e Comune di Novara. L’appuntamento costituisce l’evento conclusivo del progetto biennale di ricerca e rappresenta la volontà dell’Ateneo e della Fondazione di condividere con la comunità del territorio novarese e con i rappresentanti regionali i risultati di un lavoro scientifico di valenza internazionale.

«Come Fondazione — spiega il Presidente FCN, Cesare Pontiin questi anni, siamo spesso stati vicini alla sanità per sostenere progetti che stimolano l’innovazione e la ricerca per migliorare la qualità di vita di tutta la comunità. In questo caso siamo anche molto orgogliosi della sinergia che ha reso possibile lo stanziamento; una cifra sicuramente importante soprattutto perché sottolinea l’impegno di tanti. Il contributo di FCN a questo progetto, infatti, è frutto della collaborazione con il Fondo per la Ricerca sulle Malattie del Motoneurone e della Mielina istituito presso di noi nel 2009, con l’Associazione Ursla (Uniti per la Ricerca sulla Sla) di Novara e con tanti piccoli donatori che hanno scelto di donare in favore di questa iniziativa. Il nostro slogan “Fai con Noi”, in questo caso, assume un pieno valore perché è solo con una Rete forte e a tante maglie che si raggiungono risultati importanti».

Sarà la professoressa D’Alfonso, dopo i saluti istituzionali dei vertici accademici e degli assessorati regionali, a introdurre i contenuti del progetto: «Dopo l’acquisizione del nuovo macchinario — continua la Docente — nei primi sei mesi sono stati messi a punto i nuovi test genetici e la formazione del personale. Successivamente si è passati all’esecuzione di test genetici su pazienti novaresi dell’AOU “Maggiore della Carità”. Le nuove metodiche, rispetto a quelle tradizionali attualmente utilizzate, hanno già evidenziato determinanti vantaggi: sono più rapide, più economiche e più complete in termini di accertamento diagnostico.»

Sono previsti, poi, l’intervento della prof.ssa Orsetta Zuffardi, docente presso il Dipartimento di Medicina Molecolare dell’Università di Pavia, che tratterà il tema “Applicazioni NGS nella genetica medica: whole exome sequencing nelle analisi pre e post natali” e la tavola “Il sequenziamento di nuova generazione a Novara: i quesiti clinici e le risposte del laboratorio”. Questa sarà moderata dal professor Gianni Bona, direttore della Clinica Pediatrica del “Maggiore”, e da Sandra D’Alfonso e darà spazio agli interventi di specialisti in anatomia patologica, ematologia, genetica medica, microbiologia, neurologia, neuropsichiatria infantile, patologia genetica, pediatria.

L’organizzazione scientifica è stata curata dalla prof.ssa Sandra D’Alfonso, dalla dott.ssa Letizia Mazzini e dalla signora Paola Odoli.