by Simone Balocco
Domani pomeriggio terminerà la lunga pausa invernale del campionato di Lega B. Come da prassi, da cinque stagioni a questa parte, il campionato cadetto gioca, a differenza della Serie A, a ridosso di Natale e della fine dell’anno per fermarsi poi fino (quasi) alla fine di gennaio. E per tutti gli appassionati di calcio della seconda divisione nazionale (tifosi novaresi compresi), da domani ripartirà il torneo con la ventiduesima giornata, la “prima” di ritorno. Fischio di inizio fissato per le ore 15 per nove partite, mentre il turno si chiuderà con il Monday night tra Perugia e Cesena. A causa del periodo difficile che sta attraversando il centro-Italia dal punto di vista climatico, Ascoli-Pro Vercelli è stata rinviata a data da destinarsi.
Gli azzurri di mister Roberto Boscaglia affronteranno la trasferta più lunga della stagione, in quanto saranno di scena al “Polisportivo Provinciale” di Trapani contro la compagine granata. Per la terza volta nella sua storia, l’undici novarese sarà di scena nel piccolo impianto trapanese ed i precedenti non sono confortanti: 2 a 1 il 17 novembre 2013, 0 a 0 la scorsa stagione (era il 30 aprile ed era la 39a giornata).
Il Novara ha chiuso al decimo posto in classifica (a pari punti con lo Spezia, ma i liguri sono davanti per gli scontri diretti) il girone di andata, frutto di otto vittorie, quattro pareggi e nove sconfitte, di cui due al “Piola” e sette lontano dall’impianto di viale Kennedy (sei consecutive). Le reti segnate e quelle incassate si equivalgono: ventisei.
Il Trapani invece è la delusione della stagione, essendo relegato all’ultimo posto in classifica con solo tredici punti (una vittoria, dieci pareggi e dieci sconfitte), con solo tredici reti segnate e ben trentuno incassate.
I goleador delle squadre sono Gianluca Sansone ed Andrej Galabinov con cinque reti per il Novara, Igor Coronado per i granata con quattro.
Sarà una partita importante ma difficile: non sarà facile per da Costa e compagni affrontare la compagine siciliana che vede dal 3 dicembre sulla sua panchina una vecchia conoscenza del Novara, il tecnico Alessandro Calori, tre anni fa di questi tempi proprio sulla panchina azzurra. L’allenatore toscano ha preso il posto di Serse Cosmi, esonerato dopo diciassette partite e incapace di dare una scossa all’ambiente, dopo un mercato non all’altezza ed il cambio in estate del direttore sportivo (Faggiano al Palermo, Sensibile a Trapani). E pensare che il Trapani lo scorso anno si classificò al terzo posto alla fine del torneo, spingendosi fino alla finale play off, uscendone sconfitto contro il Pescara. Nonostante l’entusiasmo verso la performance di Pagliarulo e compagni, tra i supporter siciliani ora c’è tanta amarezza per una stagione che per molti sembra già compromessa.
Sarà obbligo per il Novara non incappare in un passo falso: dopo la brutta sconfitta contro la Virtus Entella (4 a 1 la vigilia di Natale a Chiavari) ed i pochi punti racimolati nel girone di andata lontano dalla mure amiche (5 punti sui ventotto totali), sarà d’obbligo per i ragazzi di Boscaglia portare a casa i tre punti viste anche le difficili tre partite che gli azzurri dovranno disputare dopo il match di domani (Pisa e Cittadella in casa, Salernitana in trasferta nel mezzo). Anche perché se l’ottavo posto che vale i play off dista un punto soltanto, il quint’ultimo “play out” ne dista sei. E in questi casi, uno/due passi falsi potrebbero fare male.
Il tecnico siciliano del Novara (ex dell’incontro insieme a Gennaro Scognamiglio), potrà contare sulla squadra al completo (al netto dell’infortunato Beye che potrebbe tornare arruolabile tra poche settimane dopo il brutto infortunio subito l’8 ottobre durante il match casalingo con l’Ascoli e della ripresa di Corazza, uscito dopo pochi minuti il suo ingresso in campo contro il Bari e solo da settimana scorsa in gruppo) e sarà interessante conoscere quale sarà il tandem d’attacco: Macheda-Sansone o Galabinov-Sansone? Con un di Mariano scalpitante e che ha voglia di ritagliarsi più spazio. Senza contare che tutti i tifosi sono curiosi di scoprire chi farà d’ora in avanti il “Faragò della situazione” dopo la cessione del centrocampista calabrese al Cagliari.
Sul fronte mercato, per la Sicilia è partito il neo arrivato Marco Chiosa, difensore mancino arrivato a Novarello in prestito dal Torino dopo i primi sei mesi della stagione giocati a Perugia. Come è partito con i compagni il già citato Galabinov, ritirato ufficialmente dal mercato dalla società.
In casa Trapani si segnalano gli arrivi di Mirko Pigliacelli in porta e di Fausto Rossi a centrocampo: i due giocatori (del Pescara il primo e svincolato il secondo), hanno militato la scorsa stagione con la maglia della Pro Vercelli. Il club siciliano ha anche acquistato a titolo definitivo il centrocampista Federico Maracchi, triestino classe 1988 in forza al Feralpi Salò (Lega Pro). Hanno salutato la Sicilia Bruno Petkovic e Matteo Scozzarella: l’attaccante croato è approdato alla corte del Bologna mentre sul centrocampista di Trieste si erano interessate anche Novara e altre squadre cadette, ma il giocatore ha accettato la proposta del Parma. Nota curiosa: i due marcatori granata della partita di andata, Caio de Cenco ed Andrea Ferretti, non giocheranno: sono stati ceduti al Padova e alla Feralpi Salò, compagni di Lega Pro, nei primi giorni di questa sessione di calciomercato.
Il campionato terminerà il prossimo 19 maggio (Carpi-Novara): nel mentre, il Novara dovrà affrontare ventuno partite ed realizzare quel sogno che si chiama “salvezza”. Ciò che sarà in più, sarà tutto di guadagnato.