Dopo il Cagliari, il Novara batte anche il Vicenza e si porta al terzo posto. Felice Evacuo in doppia cifra

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by Simone Balocco

Logo Novara CalcioPer la sesta volta in stagione il Novara ha segnato quattro reti all’avversario e per la seconda volta si è imposto con un perentorio 4 a 0: era dalla partita contro il Brescia del 7 novembre scorso che i ragazzi di Baroni non vincevano con quattro gol di scarto. I tre punti di ieri fanno il paio con quelli conquistati lunedì sera al “sant’Elia” contro il Cagliari. Vittoria importante scaccia crisi quella in terra sarda, vittoria mai messa in discussione quella di ieri al “Piola” contro il malcapitato Vicenza che si sta inabissando in zona retrocessione.

A Cagliari era andato a segno Pablo Gonzalez, mentre ieri, dopo un primo tempo fermo sullo 0 a 0, hanno segnato Simone Corazza, Felice Evacuo, Paolo Faragò e Nicolas Viola. Le ultime tre reti sono arrivate nel giro degli ultimi sette minuti di gioco.

Azzurri che non vincevano (almeno) due partite di fila dallo scorso dicembre e ora i Baroni boys hanno agganciato il Pescara momentaneamente al terzo posto in classifica, complice anche la pesante sconfitta esterna degli abruzzesi a Vercelli (5 a 2 per le bianche casacche), in attesa del monday night del “Manuzzi” tra Cesena e Salernitana.

Il pomeriggio di ieri è stato molto freddo ma non piovoso, sebbene in mattinata in provincia siano caduti molti centimetri di neve nella zona del Borgomanerese, mentre la città di San Gaudenzio ha visto “solo” un grosso acquazzone. Il tempo ha lasciato a casa molti spettatori, mentre dal Veneto sono giunti oltre 200 supporter biancorossi.

Mister Baroni ha schierato il solito 4-2-3-1 con David da Costa tra i pali; linea difensiva formata da Marco Davide Faraoni e “Ago” Garofalo esterni con in mezzo Magnus Troest e Cristian dell’Orco; cabina di regia in mano a Nicolas Viola e Federico Casarini con Gonzalez unica punta supportato da Faragò, Davide Lanzafame e Corazza. Il tecnico avversario Pasquale Marino ha risposto con un 4-4-2 con Vigorito in porta; Sampirisi, Ligi, Brighenti e Lavarone in difesa; centrocampo con Signori, Moretti, Pinato e Galano e davanti la coppia Ebagua-Giacomelli. Arbitro dell’incontro è stato il signor Rapuano di Rimini. Novara che ha dovuto fare a meno di Andrej Galabinov (terza ed ultima giornata di squalifica per il bulgaro) e Vicenza con in panchina il bomber macedone Filip Raičević.

Al 5′ ci ha provato Lanzafame a ridosso dell’area di rigore: il suo destro a giro è uscito di poco sopra la traversa.

Al 18′ gol divorato da Paolo Faragò: Garofalo da prima di metà campo ha calciato in direzione di Gonzalez, l’argentino ha stoppato la palla e si è involato verso l’area dove l’ha messa in mezzo in favore del numero 8 azzurro che ha sbagliato clamorosamente, non centrando la porta. Novara veloce e con un netto possesso palla nei primi venti minuti di gioco.

Sul capovolgimento di fronte, ci ha provato di testa Ebua su assist di Pinato, ma il colpo di testa del nigeriano è stato “schiacciato” verso il terreno dal nigeriano ed il rimbalzo ha impegnato da Costa che ha deviato sulla traversa. La palla è tornata in campo, ma Troest l’ha rinviata lontano dall’area azzurra.

Al 30′ contatto in area tra Casarini e Pinato: ammonito il numero 14 vicentino per simulazione.

Il primo tempo si è chiuso con un “tiraccio” di Corazza da fuori area. Nessun minuto di recupero e squadre negli spogliatoi.

Primi quarantacinque minuti molto intensi e piacevoli, con il Novara che ha sempre avuto il pallino del gioco.

La ripresa ha visto subito un cambio per il Novara: fuori un vivace Lanzafame per Evacuo. L’ingresso del numero 32 ha cambiato il ruolo di Gonzalez che, da unica punta, è scalato dietro con Corazza e Faragò, mentre l’ex Benevento si è preso sulle spalle l’attacco novarese.

Al 47′ Vigorito ha dovuto fare gli straordinari per deviare il colpo di testa ravvicinato di Evacuo su cross di Garofalo.

Neanche un minuto dopo è arrivato il momento che ha cambiato le sorti del match: a centrocampo si sono affrontati Pinato e dell’Orco ed il numero 3 azzurro ha anticipato il centrocampista avversario e la palla gli è rimbalzata sulla mano. Ammonizione ed espulsione per lui: Vicenza davvero sfortunato, ma il tocco della palla con la mano è stato troppo evidente. Il giocatore è uscito subitissimo dopo, disperandosi.

Novara che per la seconda partita di fila si è ritrovato in superiorità numerica e Novara che ha cambiato decisamente marcia.

Simone CorazzaE al 51′ gli azzurri passano in vantaggio: “sombrero” di Gonzalez su Brighenti, il giocatore è entrato in area e, come su Faragò nel primo tempo, ha messo la palla in mezzo per Corazza che non ha sbagliato. Seconda rete consecutiva del numero 11 azzurro in casa dopo il gol che è valso il pareggio contro la Pro Vercelli e quarta rete in stagione per lui.

Alla mezzora bello scambio Corazza-Evacuo-Gonzalez con l’argentino che ha crossato di testa per Corazza, ma la palla è uscita di un niente alla sinistra di Vigorito.

Due minuti dopo da Costa si è scontrato con Ebagua in area, ma Rapuano non ha rilevato gli estremi per il penalty.

Felice EvacuoE al minuto 85′ il “Piola” ha esultato per Felice Evacuo: Viola ha servito un pallone filtrante in area per il numero 32 che, di destro, ha trafitto Vigorito. Decima rete in stagione per Evacuo che va il settimo anno di fila in doppia cifra, la seconda nel Novara. Tifosi che urlano il nome del giocatore “imbeccati” dallo speaker e compagni che si complimento con lui per il gol che ha chiuso il match.

Ma le emozioni non sono finite perché al 87′ è arrivata il 3 a 0: cross dalla sinistra di Garofalo che ha trovato Evacuo a destra. Il numero 32 ha “arpionato” il pallone, ha scartato nello spazio stretto due avversari e ha messo in mezzo per Faragò che, a porta vuota, ha dovuto solo appoggiare. Quarta rete stagionale per il vice-capitano azzurro.

Nicolas Viola93′ e poker, con ancora Gonzalez protagonista: dopo quindici metri palla al piede, il numero 19 ha messo in mezzo la palla per Viola che di sinistro ha battuto Vigorito. Difesa ospite in bambola e da qualche minuto con i remi in barca. Terza rete per il numero 4 di Oppido Mamertina che ha ritrovato la via del gol dopo oltre due mesi.

Con il “palla al centro” Rapuano ha decretato la fine del match.

Vittoria importante quella di ieri: azzurri che sembrano aver dimenticato le partite “di passione” di qualche tempo fa e che continuano a fare punti. Due ore dopo la fine della partita del “Piola”, è arrivata anche la notizia che nell’altro “Piola”, quello di Vercelli, i padroni di casa avevano schiantato un Pescara in crisi di identità e di risultati e che ora è stato raggiunto dal Novara a 49 punti al terzo posto. Cesena dietro di due punti, ma che se dovesse vincere domani sera scavalcherebbe le due squadre al terzo posto. Condizionale d’obbligo, in quanto in Lega B ogni partita può essere sorprendente.

Per quanto concerne gli azzurri, MVP senza dubbio Gonzalez per la super partita disputata e per i due assist vincenti ai compagni. Un gradino sotto Corazza: l’attaccante friulano da esterno sinistro ha fatto un lavoro massacrante sulla sua fascia tanto da arrivare in più occasioni anche a difendere in appoggio a Garofalo. Il gol lo ha ripagato della fatica e dell’impegno protratto fin qui in stagione.

Buone anche le prove di Garofalo, Troest e dell’Orco. “Malino” Casarini e Faraoni: il numero 7 non ha giocato benissimo, mentre il terzino laziale ha fatto fatica ed il “giallo” preso gli impedirà di giocare sabato al “Cornacchia-Adriatico” di Pescara nel match clou della prossima giornata.

Voto 6 a Viola, ma solo per il gol: anche per il centrocampista calabrese partita sotto le aspettative e la rete gli ha permesso almeno un mezzo punto in più.

Un discorso a parte merita Felice Evacuo: a quasi 34 anni, l’attaccante di Pompei va in doppia cifra per l’ennesima volta in carriera. Partito come quinta punta in estate, complici il fatto dell’età non più giovanissima, del fatto che ha giocato in carriera una sola stagione di B (nel 200/2008 con il Frosinone e anche lì andò in doppia cifra in classifica marcatori) e che ha fatto tantissima Lega Pro, non si pensava che l’attaccante di Pompei arrivasse a marzo a seganre dieci reti. Il giocatore ha saputo sfruttare le occasioni concessogli e non ha tradito le aspettative. Ed i tifosi.

Prossima partita, come detto, sabato 12 marzo alle 15 a Pescara e prossima “casalinga” una settimana dopo quando al “Piola” atterrerà il Bari.