Due chiacchiere con…Claudio Vannucci, fondatore del blog Novara Siamo Noi

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di Simone Balocco

 

Il tifo è la parte fondamentale in una partita di calcio: senza tifo, non è calcio e non c’è calcio. E questo lo abbiamo vissuto nel 2020 (e buona parte del 2021) per colpa del Covid. I tifosi sono la quintessenza del calcio: i tifosi sono la parte calda, sono la passione, il sentimento, la voglia di veder vincere la propria squadra. E Novara non è da meno, ovviamente: un tempo è stato l'”Alcarotti”, poi il “Piola”, i catini del tifo azzurro.

Ma il tifo può essere fatto sia sugli spalti, ma anche davanti ad un monitor e tra le mani una tastiera. Perché la passione arriva sì dalla voce e dalle mani che battono, ma anche da parte di dita che battono sui tasti di una tastiera. Ed ecco che nascono i blogger, scrittori per passione (ma non per professione) che raccontano a modo loro una partita di calcio o un momento o un evento calcistico. Da diverso tempo a Novara c’è un blog che raccogliere un nutrito numero di tifosi azzurri che ogni settimana, tra editoriali, video-moviole, pezzi in dialetto novarese, pagelle ignoranti, analisi tecniche raccontano le partite del Novara Calcio e del Novara Football Club. Il blog è Novara Siamo Noi e alla guida di questo blog c’è Claudio Vannucci, storico tifoso azzurro (nonostante l’età) e vice-presidente del Coordinamento Cuore Azzurro. Gli abbiamo rubato 90 minuti più recupero (forse meno) e ci ha raccontato cos’è nello specifico Novara Siamo Noi.

 

Perché la scelta di un blog e non un sito

Perché credo che la forma del blog sia molto più intima e colloquiale di un vero sito, benché spesso le differenze di fatto siano molto sottili.

 

Come nasce Novara Siamo Noi

Nasce dopo un periodo di “stanca” in cui avevo perso la voglia di scrivere, e incoraggiato da tanti amici (alcuni dei quali scrivono tutt’ora per NSN), ho deciso di aprire questo nuovo blog e di estenderlo ad altre penne, anzi tastiere.

 

Come mai avete scelto a questo nome: appartenenza o altro?

Volevamo un nome che identificasse subito l’appartenenza al Novara, possibilmente di immediato impatto e che in un certo senso ci rappresentasse. Ed ecco Novara Siamo Noi, dove il Noi non sta chiaramente in noi che ci scriviamo, ma nel concetto in base al quale la squadra appartiene ai tifosi e non (solo) alla proprietà di turno.

 

Da chi si compone la redazione di Novara Siamo Noi? Come hai convinto gli attuali otto membri a scrivere per il blog? Hai chiesto tu a loro o loro si sono proposti a te?

Io ho il ruolo di editorialista e “direttore” (se cosi si può chiamare), poi ci scrivono Ciumi, Jacopo, Nonnopipo, Sartorio, il Depa, Siviersson, e ogni tanto mia moglie Ely e Luca. Il tutto coordinati a livello tecnico da Andy. Ciumi è stato l’amico che più ai tempi mi ha spinto a riaprire il blog, per il resto tutti gli altri li ho scelti io. Ho negli anni ricevuto alcune candidature ma che ho sempre gentilmente declinato perché comunque NSN era, è e rimarrà un qualcosa di amatoriale, quindi chi ci scrive deve essere per prima cosa amico, e poi avere un “approccio alla NSN” che principalmente valuto a pelle e nel lungo periodo.

 

Come nasce un pezzo di Novara Siamo Noi? Il giorno dopo la partita esce il tuo editoriale e questo è un punto fermo. Gli altri scrivono quando vogliono o esiste una scaletta settimanale?

Tendenzialmente il grosso degli articoli esce nelle ore/giorni immediati dopo una partita. Poi c’è chi tipo il Nonno scrive anche articoli che possono essere collocati durante la settimana non necessariamente legati all’incontro o al calcio. I patti tra noi sono sempre chiari: posto alcuni paletti fermi, ognuno scrive come e quando vuole.

 

Cosa significa per voi scrivere?

Per me molto. E’ una forma di espressione e in un certo senso di liberazione di tanti pensieri che ho dentro e che mi frullano nel cervello. Non è roba per tutti, a prescindere dal saper scrivere o meno, o ce l’hai dentro la passione di scrivere o non ce l’hai. Se non ce l’hai puoi anche scrivere tutti i pezzi che vuoi ma non trasmetterai mai emozioni.

 

Spaziate dall’editoriale classico alla moviola in campo. Pezzi in dialetto, gli articoli al femminile e le fu “pagelle ignoranti”. Dove trovate le varie ispirazioni?

Siamo gente complessa e curiosa, abbiamo tutti tante passioni e poco tempo libero. Abbiamo di fondo molta ironia che mescoliamo dentro una certa serietà che fa parte di ognuno di noi. Come siamo nel quotidiano siamo anche davanti a una tastiera, per cui direi che le ispirazioni, oltre allo stadio, le prendiamo dal nostro quotidiano.

 

Possiamo dire che siete un punto di riferimento per i tifosi novarsi. Ti aspettavi un successo così?

Mah, bisognerebbe capire prima cosa si intende per successo. Diciamo che la tifoseria del Novara è molto particolare. Ha vissuto per una vita sapendo di poter leggere gli articoli ogni tanto su Stampa e Corriere di Novara, talvolta ascoltare Radio Azzurra e poi nel web leggere Forza Novara. E il tifoso (o cittadino) medio novarese avrebbe potuto continuare così per altri 400 anni senza sentire l’esigenza di qualcosa di differente. Riuscire ad esserci inseriti in questo contesto di “normalità novarese”, ed essendo diventati, se non un riferimento comunque un’abitudine da leggere dopo le partite, sì forse è il successo più grande che abbiamo ottenuto, a prescindere dai numeri. Noi non facciamo informazione ma opinione, e come tale è normale che la platea sia selezionata di suo. Aggiungiamo che in un periodo storico in cui i social più in voga sono IG (per le storie) e Tik Tok dove non si scrive ma si mostra o parla, trovare gente che ti legge è un successo.

 

Credo che un blog di questo tipo una tifoseria di Serie D se lo sogna (con tutto il rispetto) e credo che neanche in Serie C ci siano siti di questo tipo fatti da tifosi. Azzardo anche in Serie B. O sbaglio?

Ti ringrazio, lo prendo come un complimento!. Mah, io leggo molto la “concorrenza”. Credo che più della categoria faccia molto la piazza e il bacino di utenza. Insomma, più si è, e più facile trovare blog o testate. A me fanno molto tristezza non tanto i blog amatoriali, che come tali possono essere più o meno illeggibili e più o meno seri. Mi fanno molto tristezza tanti portali di calcio dove dietro c’è del professionismo, ma che di professionismo forse hanno solo un’iscrizione all’albo.

 

Avete dei punti di riferimento per la stesura dei vostri pezzi? Ovvero nei vostri pezzi c’è un quid che altri siti non hanno. Siete bravi di vostro o dietro c’è tanto lavoro?

No, come già detto siamo proprio noi così di nostro

 

Avete sicuramente lettori novaresi. Sai se il blog è letto anche fuori da Novara o da tifoserie ospiti?

Si era molto letto dai tifosi ospiti soprattutto nelle categorie più importanti. Un anno addirittura l’articolo più letto è stato quello in cui mi esponevo contro un divieto della tifoseria bresciana di venire al Piola, è stato linkato e condiviso penso da tutta la loro tifoseria visto i numeri fatti.

 

Quale è secondo te il pezzo più intenso che hai scritto? Quello che ti ha emozionato di più scrivere (dimmelo e metterò il link). Idem per gli altri: il pezzo dei tuoi “colleghi” che ti ha emozionato di più nel leggerlo.

Non ti cito un articolo in particolare ma un periodo: quasi tutto ciò che ho scritto in estate perché era un mix di rabbia e frustrazione per quello che stavamo vivendo, per aver capito di essere stato preso in giro, per la paura di scomparire.

 

Obiettivi futuri di Novara Siamo Noi?

Aumentare i lettori con età media più bassa visto che il nostro lettore medio ha un’età molto più matura. In tal senso vorrei aumentare molto la visibilità sui social e con video. Ecco perché, tra le altre cose, abbiamo iniziato la rubrica “Al cantòn di Ranàt”, che comunque è una forma di comunicazione live sulla quale, mi ripeto, siamo poco presenti.

 

Che differenza c’è tra Novara Siamo Noi e Il Rett, il sito che prima curavi personalmente?

Credo essere più maturato, o se volete invecchiato. Prima parlavo molto più di me (e non solo relativo al calcio) e del mondo tifosi in generale, oggi credo essermi più avvicinato a ciò che dovrebbe essere un editorialista come lo intendo io.

 

Quanto è cambiato il Claudio Vannucci tifoso e blogger dall’ultimo pezzo sul Rettilineo tribuna e l’ultimo editoriale di Novara Siamo Noi

Fondamentalmente sono sempre io, forse ora mi faccio meno scrupoli nella critica, anche pesante, ma sempre e comunque argomentata e mai fine a se stessa.

 

Tu sei da anni (decenni?) uno che si fonda sul concetto di “gente da stadio”. Immagino che la vostra redazione sia composta da gente da stadio. Ma cos’è la “gente da stadio”?

La gente da stadio è una corrente di pensiero molto netta e poco incline al compromesso relativamente alla militanza. Si può essere tifosi stando a casa? Si, certamente lo si può essere, ma se è una scelta non dettata da motivi di salute, di lavoro  o economici, allora per noi si è meno tifosi di uno militante. Nella vita succedono tante cose tipo mettere su famiglia, che solitamente è un’argomentazione diffusa per abbandonare lo stadio. Legittimo e comprensibile ma è una scelta che non può essere coerente col definirsi veri tifosi. Chi si riconosce in questi profili tende ad offendersi, ma credo sia chiaro che è un problema loro.

 

In chiusura: tre aggettivi per definire Novara Siamo Noi. Avere per caso anche un motto?

Più che motto, la nostra via da seguire è quella dell’onestà intellettuale e dello schierarsi sempre con i rischi di sbagliare, ma liberi di ammetterlo. Non siamo un blog da tripla e siamo poco inclini anche all’X. Tre aggettivi direi: irritante, differente, pungente.

 

Ringraziamo Claudio Vannucci per la sua simpatia e disponibilità e così come tutta la redazione del blog Novara Siamo Noi. Questo è il link di collegamento al loro sito e vi consigliamo davvero di darci un’occhiata, anche tramite i social network-

 

Immagine del logo Novara Siamo Noi fornito da Claudio Vannucci.