E’ (per la terza volta) “fatal Lanciano”: 2 a 1 ma Novara ancora ai playoff

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Terza sconfitta in tre partite giocate dal Novara al “Biondi” di Lanciano: come l’ultima volta (era il 15 marzo 2014), 2 a 1 per i padroni di casa.

Logo Novara CalcioLe due squadre sono arrivate all’incontro con animi differenti: il Novara a mille dopo la vittoria allo scadere sabato contro il Livorno, mentre Vastola e compagni al 90′ sabato hanno “beccato” il pareggio di Dumitru per il 2 a 2 finale al “Francioni” contro il Latina.

Baroni (ex tecnico del Lanciano) ha dovuto fare a meno ancora di da Costa, dell’Orco e Garofalo (tutti e tre infortunati) e ha fatto partire dall’inizio Francesco Bolzoni in mediana al posto di Viola e con Nadarevic al posto di Corazza, partito dalla panchina: il numero 18 non giocava dal 1′ da quasi un anno, mentre il bosniaco è stato preferito al friulano in quanto le sue caratteristiche erano più idonee ad affrontare questo match. Novara quindi in campo con Francesco Pacini in porta; linea difensiva con Lorenzo Dickmann e Marco Davide Faraoni sulle fasce terzine con Magnus Troest ed Andrea Mantovani in mezzo; mediana, come detto, affidata all’inedita coppia Federico Casarini – Francesco Bolzoni, con Andrej Galabinov unica punta e dietro i “trequartisti” Paolo Faragò, Pablo Gonzalez ed Enis Nadarevic. Mister Primo Maragliulo ha optano per Cragno in difesa dei pali; difesa con Aquilanti, Amenta, di Matteo e Salviato; centrocampo con Vastola, Vitale e Bacinovic e davanti il tridente di Francesco – Marilungo – Ferrari. Arbitro dell’incontro è stato il signor Maresca di Napoli. Poco più di 2 mila spettatori hanno assistito al match, di cui tredici giunti in giornata da Novara. Ex dell’incontro, oltre al tecnico del Novara anche Troest, Casarini e Salviato.

Partita subito in salita per gli azzurri che vedono passare in vantaggio i padroni di casa al 4′ con Marilungo: corner corto, palla a Bacinovic che crossa in area sul secondo palo e l’ex atalantino che ha insaccato di testa. Doccia fredda che diventa gelata per il Novara al 14′ con il raddoppio frentano: è di Francesco a battere Pacini, sfruttando l’assist in area di Ferrari, non marcato bene da Troest.

Il Lanciano ha anche la possibilità di calare il tris al 20′ se Ferrari non avesse sbagliato da posizione ravvicinata.

Lanciano con molto più piglio, ma Novara che non demorde e che al 26′ ha accorciato con Galabinov: Faragò ha preso palla a centrocampo, si è fatto venti metri palla al piede servendo al compagno un perfetto assist basso. Il bulgaro ha sfruttato appieno calciando da posizione defilata di desto, battendo Cragno.

Il Novara ha provato a farsi vedere ancora altre volte dalle parti di Cragno, ma gli spunti degli azzurri non sono stati sufficienti a portare al pareggio.

Sugli scudi Dickmann e Faragò, autori di un primo tempo molto importante e con tanta personalità, da rivedere invece gli altri tre difensori.

Al 35′ Gonzalez dalla solita mattonella ha fatto partire un tiro che si è alzato sopra la traversa: l’assist per il capitano azzurro è stato frutto di Faragò.

Secondo tempo che si è aperto subito con un cambio tecnico: fuori Bolzoni, dentro Buzzegoli. Sufficiente la prestazione del centrocampista lodigiano che ha messo in “bagaglio” altri quarantacinque minuti, oltre agli undici contro la Salernitana. Da qua alla fine del torneo l’apporto del centrocampista ex Palermo deve diventare determinante.

Al 17′ secondo cambio Novara: dentro Corazza, fuori Nadarevic. La prestazione del bosnico è stato un po’ evanescente, anche se il numero 28 non partiva titolare da tante partite.

Al 27′ cross dalla sinistra, “velo” di Corazza e Galabinov che ha calciato male e alto sopra la porta frentana. Novara che ci ha provato, ma è stato troppo frettoloso in avanti e troppe volte è mancato quel quid determinante per il 2 a 2.

Al 35′ ultimo cambio Novara: dentro Evacuo per Dickmann. Il cambio del numero 24 ha portato Faraoni a destra e Casarini a giocare come terzino sinistro. Novara a trazione integrale con quattro attaccanti in campo contemporaneamente.

Il Lanciano ha fatto, invece, solo due cambi: Rocca e Rigione per Ferrari e Vastola al 74′ e all’87’.

Dopo quattro minuti di recupero, Maresca ha posto termine alle ostilità: vittoria importante per la Virtus Lanciano in chiave salvezza (e anche perché in settimana dovrebbe ricevere un’ulteriore penalità, si pensa, di cinque punti in classifica); sconfitta amara per gli azzurri che comunque, visti i risultati delle avversarie, conserva l’ottavo posto in classifica, l’ultimo che consentirebbe di correre per i play off promozione. Il terzo posto, a oggi, sembrerebbe un miraggio ma c’è da stare attenti alle inseguitrici, Entella e Brescia in primis.

MVP senza dubbio Dickmann, mentre Troest e Mantovani hanno avuto davvero tante difficoltà.

Il Novara tornerà in campo lunedì 25 aprile alle 20:30 per il posticipo contro il Perugia. Grifone battuto sonoramente ieri al “Braglia” e a oggi lontano dai play off. Ma in Lega B nulla è mai come sempre. Anche se il 25 aprile (come data calcistica) ha sempre portato bene al Novara.