by Simone Balocco
La sconfitta contro l’Ascoli è stata fatale ad Eugenio Corini: il tecnico bresciano ieri pomeriggio è stato sollevato dall’incarico e non è più l’allenatore del Novara. Il match del “Piola” ha portato gli azzurri a perdere l’undicesima partita in campionato, la sesta fra le mura amiche.
Nonostante il vantaggio di Puscas, in gol al debutto in azzurro al minuto 29, Casarini e compagni sono capitolati quattro minuti prima sotto un gran gol del grande ex Daniele Buzzegoli e poi al 39′ con il gol di Monachello, che ha ribattuto in rete il suo tiro parato da Montipò.
Nonostante i cambi e qualche occasione sprecata di troppo, il Novara non è parso in grado di potersi “rattoppare” e al triplice fischio dell’arbitro Sacchi, si è levata una bordata di fischi contro la squadra e l’allenatore.
Nel post gara, nelle interviste di rito, il direttore sportivo Teti aveva annunciato che la società di sarebbe riservava 24 ore di tempo per decidere il futuro dell’assetto tecnico della squadra. In pratica, Corini nella mix zone era dato per già esonerato.
Anche a fine partita, sui social network i tifosi parlavano di Corini come ex e iniziavano a scrivere i primi nomi come sostituti del tecnico di Bagnolo Mella, “spinti” anche dalle prime indiscrezioni apparse sui siti calcistici specializzati: da Tramezzani a Cagni, da Stellone a Foscarini, fino a Giacomo Gattuso, tecnico della Primavera azzurra.
E intorno alle ore 13:30 di oggi è arrivata la notizia ufficiale: il nuovo allenatore del Novara sarà Domenico di Carlo. Contratto fino al 30 giugno 2019 per lui.
Il Novara è la decima squadra (su 22 complessive) a cambiare tecnico in corsa: prima del tecnico ex Palermo, avevano cambiato Ascoli (Cosmi per la coppia Maresca-Fiorin), Brescia (Boscaglia ritornato sulla panchina dopo l’esonero di Marino), Cesena (Castori per Camplone), Empoli (Andreazzoli per Vivarini), Perugia (Breda per Giunti), Pro Vercelli (Grassadonia tornato dopo l’esonero di Atzori), Salernitana (Colantuono per Bollini), Ternana (Mariani per Pochesci) e Virtus Entella, con Aglietti al posto di Castorina.
Nativo di Cassino, di Carlo è uno dei tecnici più noti del panorama calcistico italiano. Prima centrocampista del “Vicenza dei miracoli” (di cui è stato anche capitano in molte partite), da allenatore di Carlo ha esperienza da vendere: otto stagioni in massima serie (Parma, Sampdoria, Livorno, Cesena e quattro stagioni complessive a Chievo) e quattro in Serie B (Mantova e Spezia).
Fino alla scorsa stagione, “Mimmo” di Carlo aveva allenato lo Spezia, con cui ha conquistato un settimo ed un ottavo posto in due stagioni, guadagnando in entrambi i casi la disputa dei play off, spingendosi la prima stagione alla semifinale persa contro il Trapani, dopo essere subentrato a campionato in corsa al croato Nenad Bjelica. La carriera del tecnico frusinate è stata, nel complesso, altalenante essendo stato esonerato nel complesso cinque volte.
Eppure il nome di Carlo era già uscito in estate prima dell’ingaggio di Corini e tra i tifosi si parlava molto di un suo eventuale approdo, essendo un allenatore preparato ed un abile motivatore.
In azzurro, Domenico di Carlo troverà Daniele Sciadone, alle sue “dipendenze” la scorsa stagione allo Spezia: tanti tifosi sperano che il nuovo tecnico possa dare al giocatore bergamasco la scossa giusta visto che a oggi è uno dei giocatori più deludenti di questa stagione.
I tifosi si augurano che la presenza in panchina di un tecnico esperto come Mimmo di Carlo possa dare un segnale positivo alla squadra in vista del proseguo del campionato. E la partita di domenica prossima (calcio d’inizio alle ore 17:30) al “Tombolato” di Cittadella contro la quarta forza del campionato si preannuncia molto complicata.
Ma nel calcio, si sa, la palla e rotonda e le partite finiscono con il triplice fischio dell’arbitro.