Evacuo segna ed il Novara vola: i play off distano ora un punto

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by Simone Balocco

Logo Novara CalcioSe la nebbia lunedì scorso aveva impedito che si giocasse (l’allora) anticipo della decima giornata di Lega B tra Novara e Pescara, ieri un colpo di testa di Felice Evacuo ha portato gli azzurri di mister Baroni a battere con una prova gagliarda e di intensità i pescaresi di Massimo Oddo, avvicinandosi così ai piani alti della seconda serie calcistica nazionale.

Il Novara ieri ha dominato la partita dal punto di vista del possesso palla e ha fatto una delle migliori partite fin qui in stagione. A risolvere l’incontro è stato il gol di testa, da posizione ravvicinatissima, del capitano azzurro su assist perfetto di “Nico” Viola dalla sinistra. Prima rete stagionale per il numero 32 azzurro e ritorno al gol in cadetteria per l’attaccante campano dopo otto stagioni.

Il Pescara ha dimostrato di essere una squadra molto forte, ma ieri sera ha avuto la sfortuna (o fortuna, in base alla squadra per cui ieri si faceva il tifo) di incappare in una difesa azzurra quasi imperforabile e le “scorribande” avversarie sono state parate da un David da Costa in una condizione stratosferica.

Con la vittoria di ieri, il Novara si porta al nono posto in classifica con 16 punti (-2 di penalità), ad un punto dalla sesta squadra (attualmente lo Spezia) che disputerebbe i play off promozione.

Per il match di recupero, mister Baroni ha schierato David da Costa (come detto) in porta; difesa a quattro con Lorenzo Dickmann al debutto dal 1′ sulla fascia destra e Marco Davide Faraoni sulla fascia opposta ed in mezzo Magnus Troest e Fabrizio Poli (che ha giocato tutta la partita con una vistosa fasciatura alla testa dopo l’infortunio rimediato a Bari); centrocampo con Nicolas Viola, Federico Casarini, Paolo Faragò e Francesco Signori (tornato titolare dopo la partita contro la Pro Vercelli) e davanti capitan Evacuo e Roberto Rodriguez. L’allenatore ospite ha messo in campo un Pescara con molto turn over: Fiorillo in porta; linea difensiva con Bruno, Fornasier, Zuparic e l’ex di turno Crescenzi; centrocampo con capitan Memushaj, Selasi e Fiamozzi, attacco con Cocco, Caprari e Lapadula. Modulo 4-3-3 per il tecnico abruzzese ex Milan e Bayer Monaco, 4-3-3 “tendente” al 4-2-3-1 per Marco Baroni, con Faragò avanti rispetto ai compagni di reparto.

Arbitro dell’incontro è stato designato lo stesso del match rinviato lo scorso 27 ottobre, Eugenio Abbattista della sezione arbitrale di Molfetta. Nonostante il viaggio “a vuoto” della scorsa, dalla città adriatica sono giunti oltre una cinquantina di supporter.

Si fa pericoloso il Pescara al minuto 8′, ma la punizione di Memushaj è “sbilenca” ed è uscita fuori.

Al 22′ fallo su Faraoni da parte di Lapadula: se l’attaccante ex Teramo ha solo accusato un colpo, il terzino del Novara è quello che ha avuto la peggio, uscendo dal campo per farsi curare la ferita sul sopracciglio destro. Il giocatore poco dopo è rientrato in campo con una vistosa fasciatura alla testa (come Poli) e ha cambiato la maglia in quanto intrisa di sangue. Periodo davvero sfortunato per l’ex Perugia, autore fino a quel momento di un almeno un paio di giocate degne di nota.

Quattro minuti dopo,doppio intervento prodigioso di Fiorillo prima su colpo di testa di Faragò e, sulla ribattuta, su Evacuo. Dal corner scaturito, il portiere ex Livorno è saltato sopra gli avversari, recuperando il pallone colpito ancora da Faragò di testa.

Al 32′ parata miracolosa di da Costa: Crescenzi sulla sinistra riesce a saltare la marcatura di Casarini, il suo cross è intercettato in area da un difensore azzurro e sulla ribattuta il portiere svizzero ha parato il destro di Menushaj con le dita della mano sinistra.

Il primo tempo è terminato dopo un minuto di recupero.

Al 47′ è Crescenzi a provarci dalla distanza, ma il suo destro è stato poco calibrato e la palla è uscita. Buona fino a quel momento la prestazione del giocatore scuola Roma per due (mezze) stagioni a Novara.

Al decimo è Faraoni a prendere palla sulla sinistra su invito di Signori. Il suo tiro si fa in verticale tutta l’area, ma ne Faragò ne Evacuo sono riusciti a gonfiare la rete.

Ma al 58′ il Novara è passato in vantaggio: scambio a ridosso della riga di fondo tra Faraoni e Viola. Il centrocampista calabrese ha calciato un sinistro perfetto che prima è rimbalzato sul terreno (dove non ci è arrivato Faragò col piede) e poi ha trovato al testa di Evacuo. L’ex Benevento ha “schiacciato” in rete ed il “Piola” è esploso in un boato di gioia per il vantaggi meritato del Novara.

Al 31′ Gonzalez (subentrato a Rodriguez, autore di una prova discreta, dieci minuti minuti prima) ha servito una bella palla a Viola il cui tiro, da oltre 25 metri, è stato parato da Fiorillo.

Oddo, nella ripresa, ha gettato nella mischia al 56′ Forte per Bruno, undici minuti dopo l’altro ex Sansovini per uno spento Cocco ed alla mezzora Mitrita per Caprari. L’ingresso in campo del “sindaco” ha dato un’altra spinta al Pescara, ma non è servito a dare il pareggio agli abruzzesi. Per il Novara sono entrati anche Corazza per Signori al 38′ ed al novantesimo Baroni ha dato ad Evacuo la possibilità di godersi la standing ovation dello stadio di viale Kenneky. Al suo posto è entrato Cristian dell’Orco.

Gli ultimi sette minuti sono tutti di marca pescarese: al 42′ ci ha provato ancora Crescenzi di destro. Il destro del biondo giocatore romano era indirizzato all’incrocio dei pali, ma da Costa ci è arrivato e lo ha deviato in corner; al 94′ Zuparic di testa ha tirato fuori di un niente la palla che arrivava dalla punizione di Memushaj da centrocampo.

Con il tiro fuori del difensore croato, Abbatista ha mandato tutti negli spogliatoi: a partita conclusa Memushaj si è fatto espellere per proteste.

Dopo il pareggio-beffa di sabato contro il Bari, il Novara ha cercato, voluto e meritato la vittoria. E grazie all’ennesimo colpo di testa del suo capitano sono arrivati quei tre punti che ora ai Baroni boys servono per stare a ridosso dei play off. Per il Pescara (reduce dalla vittoria in casa per 4 a 1 contro il Crotone) una sconfitta amara e che ha fatto capire a mister Oddo di non dover cambiare troppo le carte in tavola tra una partita e l’altra

Il premio MVP andrebbe ad Evacuo, ma il migliore in campo è stato Federico Casarini: la prestazione del numero 7 biancoblu’ è stata di sacrificio e di spinta. Ogni pallone venire presa dall’ex Bologna e veniva smistato in avanti con esiti pericolosi per la retroguardia pescarese. L’ultimo arrivato in casa Novara esce sempre con la maglia sudata e (almeno) con un sette in pagella.

La prova maiuscola di Felice Evacuo ha fatto capire a Marco Baroni che il ruolo di punta centrale è suo e che Andrej Galabinov può entrare solo a partita in corso (sempre il tecnico fiorentino lo manda in campo…).

Sabato il Novara sarà ancora in campo al “Piola” contro il Brescia di Andrea Caracciolo. Sabato al “Rigamonti” il Brescia di mister Boscaglia ha battuto il Latina con un gol su rigore del suo giocatore più rappresentativo. L’”airone” ha già segnato quattro reti alla sua squadra in altrettante partite.