<<1.122 interventi in un anno: i numeri che decretano il successo del progetto “ForLife for Children Novara”>>.
L’assessore alle Politiche per la famiglia Federico Perugini rimarca <<l’importanza che le azioni predisposte dall’associazione ForLife onlus hanno materialmente avuto nel contrasto alla povertà attraverso il supporto assistenziale e socio assistenziale destinato a situazioni di disagio familiare. Il progetto, frutto di una convenzione con il Comune e l’Ambulatorio di pronta accoglienza e finanziato, oltre che dall’associazione, dalla Fondazione Comunità del Novarese, ha avuto il merito di raggiungere e rispondere positivamente ai bisogni di numerosi bambini di età compresa tra 1 e 2 anni grazie a un’azione programmata e sinergica. Gli interventi si sono concretizzati nella distribuzione di materiale alimentare di prima necessità , vestiario selezionato di prima necessità ed interventi sanitari , mirati alla distribuzione di farmaci non prescrivibili. Si tratta di interventi davvero importanti e che per le famiglie coinvolte, numerose delle quali segnalate anche dai nostri Servizi sociali, hanno fatto davvero la differenza sia per le esigenze dei più piccoli, sia anche per le loro famiglie, che spesso e per motivi economici non sono in grado di assicurare al bambino tutto ciò di cui ha diritto. Il nostro augurio è che questa esperienza possa ripetersi anche per il prossimo futuro>>.
Il presidente della Fondazione Comunità del Novarese Cesare Ponti ha rimarcato il fatto di aver sostenuto <<con piacere il progetto For Life For Children proposto dal professor Carriero perché riteniamo che la cura e il supporto a chi è in difficoltà sia uno dei nostri compiti principali; ancor di più se si tratta di minori e, quindi, di individui che non riescono a provvedere a se stessi. La distribuzione di alimentari, vestiario e farmaci di prima necessità hanno consentito, almeno per un anno, di aiutare quelle famiglie, segnalate dai servizi sociali del Comune di Novara e dalla rete del Poliambulatorio di Pronta Accoglienza, che la crisi ha messo in ginocchio o che, comunque, si sono trovate in seria difficoltà. Siamo convinti che la vita di un bambino non debba e non possa essere segnata da una condizione di povertà e che il suo destino non debba già essere scritto ma che si debba lavorare per cambiarlo e per renderlo migliore. Risultati positivi e duraturi si ottengono, però, solo attraverso Reti che funzionano come quelle create da questo progetto e di cui siamo felici di fare parte>>.