Furia (PD): Riflessioni sulle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria

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Alcune riflessioni sulle elezioni regionali in Emilia Romagna e in Calabria:

1) Si tratta della prima vera sconfitta politica del centro destra a trazione salviniana. Siamo ben consapevoli che quello emiliano è solo un episodio e che la desta rimane forte, ma sappiamo quanto la Lega abbia caricato di significati nazionali questa competizione e quanto sarebbe stato significativo per Salvini battere Bonaccini. L’ex Ministro ha fatto una scommessa e l’ha persa.

2) Quando il Partito Democratico crede in se stesso può fare grandi cose, per esempio affermarsi come primo partito, tanto in Emilia Romagna quanto in Calabria. Tuttavia, proprio perché forte delle proprie convinzioni e fiducioso in se stesso, il partito Democratico vincente è quello che sa aprirsi alle forze migliori di un civismo autentico e di opinione, oltre che alle istanze generazionali così ben rappresentate dalle “sardine”.

3) La leadership di Zingaretti esce rafforzata: solo apparentemente troppo morbido e discreto, in realtà il segretario ha condotto la nave in tempesta, con coriacea determinazione, anche dimostrando che si può stare al Governo con chi è diverso da noi senza chinare la testa. Da oggi credo che il PD abbia a Roma più forza contrattuale per far valere le proprie ragioni con i suoi alleati, nell’interesse dell’Italia.

Infine, persuasi che anche le partite piemontesi del 2021 potranno avere un significato più ampio per l’intero Paese, lavoreremo per dare a Torino e Novara le giuste attenzioni, anche realizzando iniziative nazionali a supporto del lavoro instancabile delle nostre Federazioni.

Paolo Furia, Segretario PD Piemonte