di Lucia Panagini
Tirocini potenziati con progetti di comunità grazie all’associazione Territorio e Cultura Onlus
Bene, ma non benissimo: parafrasando il tormentone che piace tanto ai social, potrebbe essere questo il riassunto del giudizio dato dalla Commissione Europea sull’applicazione in Italia di Garanzia Giovani. Il programma europeo che mira a migliorare l’occupabilità dei Neet, gli under 30 né studenti né lavoratori, è stato riconfermato anche per il nostro Paese fino alla scadenza del ciclo di programmazione dei fondi europei (il 2020). Ma diverse criticità sono state rilevate nei primi tre anni di applicazione: ad esempio, la decisione dell’autorità nazionale di non trasferire automaticamente al sistema Garanzia Giovani i soggetti già registrati come “disoccupati” ha comportato ritardi nel sistema; inoltre, non è stato centrato l’obiettivo di fare a tutti i soggetti almeno una proposta entro quattro mesi dalla registrazione.
Tra le note positive del programma Garanzia Giovani, sottolineate anche a livello europeo, è la nascita di metodi alternativi per favorire l’occupazione giovanile. E tra le soluzioni “d’avanguardia” può ben annoverarsi anche l’esperienza novarese di CivicNeet, il progetto voluto da Territorio e Cultura Onlus che affianca ai classici stage periodi di volontariato. Il progetto, finanziato dalla Fondazione Cariplo, si basa sull’ipotesi di andare oltre lo stage. “Siamo partiti dal convincimento – spiega Giacomo Balduzzi del team di ricerca universitario che segue la sperimentazione – che le politiche attive del lavoro diano risultati limitati rispetto al problema della disoccupazione giovanile in generale e al tema dei neet in particolare. La difficoltà nell’inserirsi nel mercato del lavoro andrebbe infatti di pari passo con il restare ai margini della società anche in ambito sociale. Da qui l’idea di affiancare al tirocinio vero e proprio dei cosiddetti progetti di comunità”.
L’esperienza novarese di “CivicNeet”, sostenuta da partner territoriali come l’Associazione degli Industriali, la Camera di Commercio, il Dipartimento di Economia dell’Università del Piemonte Orientale e il Comune di Novara, ha potuto contare solo in parte sullo stanziamento di risorse di Garanzia Giovani della Regione Piemonte, a causa del rapido esaurirsi dei fondi per tirocini. La circostanza ha comportato la necessità di riprogrammare il processo di individuazione dei tirocinanti e di attivazione dei percorsi “CivicNeet” e ciononostante il progetto sta continuando con risultati più che soddisfacenti. Da aprile 2016 a giugno 2017 sono stati attivati 11 percorsi, con altrettanti partecipanti impegnati in 7 progetti di comunità. Degli 11 partecipanti: 10 hanno terminato l’intero percorso e uno sta concludendo il progetto di comunità. Tutti i partecipanti si sono detti soddisfatti del loro impegno sociale e sono stati ottimi i risultati anche dal punto di vista lavorativo, visto che ben 7 di loro sono stati confermati con un’assunzione, un’assunzione a tempo determinato o un’assunzione come apprendista. E’ in corso di formalizzazione l’attivazione degli ultimi 4 tirocini potenziati, attraverso la collaborazione con lo Sportello Lavoro dell’ITI Omar di Novara. I risultati del progetto saranno presentati e discussi a Novara in un convegno dedicato a Garanzia Giovani e alle politiche per il lavoro in Italia e in Europa previsto per la fine di novembre.