Gonzalez trascina un Novara sotto tono alla vittoria. E ora scatta il tour de force finale di campionato

Condividi sulla tua pagina social

by Simone Balocco

Logo Novara CalcioMinimo sforzo, massima resa: si può tradurre con queste quattro parole la partita giocata oggi pomeriggio tra Livorno e Novara e vinta dagli azzurri per 0 a 1 con gol di Pablo Andres Gonzalez. Terza rete stagionale per il numero 19 di mister Marco Baroni che porta il Novara al quinto posto in classifica con 25 punti dopo quindici giornate di campionato. Partita non bellissima da parte degli azzurri che sono apparsi poco tonici e troppo spesso in difficoltà, mentre il Livorno è parso molto più in palla e ha avuto molte più occasioni degli azzurri (oggi in maglia bianca e calzoncini neri).

In settimana i padroni di casa hanno avuto un cambio in panchina, essendo stato esonerato Christian Panucci ed il nuovo mister, Bortolo Mutti, ha cercato in pochi giorni di capire i movimenti della sua nuova squadra, cercando di dare una scossa ad un ambiente partito a razzo (4 vittorie su 4 nelle prime uscite) ma che poi è piano piano sceso in classifica.

Le due squadre si sono affrontate in terra toscana per la ventiduesima volta: 11 vittorie amaranto, sette pareggi e (con quella di oggi) quattro vittorie novaresi. Prima dei tre punti di oggi, il 17 aprile 2013 finì 1 a 3 per il Novara con la strepitosa tripletta di Haris Seferovic, mentre l’ultima volta al “Piola” finì 0 a 1 per i toscani, con gol di Paulinho al 90′.

Mister Baroni ha schierato un 4-2-3-1 con David da Costa in porta; fasce terzine occupate da Lorenzo Dickmann a destra e da Marco Davide Faraoni a sinistra, in mezzo Magnus Troest e Fabrizio Poli; linea mediana con il ritorno in campo di Nicolas Viola dopo il turno di squalifica e Federico Casarini; unica punta Andrej Galabinov, supportato da Francesco Signori, Paolo Faragò e Pablo Andres Gonzalez; mister Mutti ha schierato un 4-3-3 con Pinsoglio in difesa dei pali; Calabresi, Ceccherini, Gasbarro e Lambrughi i quattro difensori; tre di centrocampo con capitan Luci, Schiavone e Moscati; tridente d’attacco composto da Pasquato, Vantaggiato ed Jelenic. Arbitro dell’incontro è stato Pinzani di Empoli. Buona affluenza di pubblico con circa un centinaio di tifosi giunti dal Piemonte.

Il Livorno è partito bene e si è trovato dalle parti di da Costa due volte in pochi minuti, con la fascia di Faraoni un po’ troppo preda delle iniziative avversarie: la più pericolosa al minuto 8 con Vantaggiato che pennella un cross al bacio che Faraoni non è riuscito a toccare di testa ma che Moscati ha sbagliato da posizione ravvicinata. I padroni di casa hanno messo in difficoltà per tutto il primo tempo il Novara in molte occasioni nell’uno contro uno, una rarità.

Il Novara si fa vivo dalle parti di Pinsoglio nel giro di due minuti (14′ e 16), prima con Gonzalez toccato da Ceccherini in area e poi con lo stesso argentino che non ha sfruttato al meglio un’indecisione del portiere livornese che ha rischiato prima di toccare la palla con le mani fuori dall’area (come Chichizola sabato scorso, tanto per intenderci), ma l’argentino non ne ha approfittato e l’estremo difensore ex Modena è riuscito a difendere la sfera, impedendo un’occasione da tiro all’attaccante novarese.

La partita è stata molto fallosa (11 falli per il Livorno, solo tre per il Novara nella prima frazione di gioco), ma solo Dickmann si è beccato il “giallo” per un fallo su Jelenic: ammonizione evitabile da parte del fischietto empolese.

Livorno intraprendente e Novara che ha cercato di sminuire l’impatto dei padroni di casa nella trequarti azzurra. Ma è proprio nel momento peggiore del Novara che…il Novara passa in vantaggio: minuto 42, Galabinov vede libero Gonzalez e gli serve un pallone molto invitante con l’argentino che arriva prima di Pinsoglio, battendolo con un pallonetto. Al momento del tiro Gonzalez si è scontrato con il numero 12 livornese che non si rialzato. Pinzani ha lasciato correre ritenendo fortuito lo scontro, convalidando il gol. Terza rete stagionale per Gonzalez dopo il gol-vittoria contro il Cagliari ed il gol del momentaneo 0 a 1 a Vicenza. Ottimo il tocco di Galabinov, autore nel complesso di una buona gara.

A sette minuti dal fischio del primo tempo, Novara che reclama un rigore: Gasbarro tira un po’ troppo la maglia di Galabinov, con il numero 16 bulgaro che cade a terra. Pinzani lascia correre, ma i dubbi forse permangono.

L’arbitro non ha concesso minuti di recupero e ha mandato tutti negli spogliatoi dopo pochi secondi scaduti i primi quarantacinque minuti di gioco.

La ripresa è stata molto simile al primo tempo. Anzi, il Livorno è stato ancora più sfortunato del primo tempo: al’ 53′ Vantaggiato ha stoppato la palla poco fuori dall’area di rigore, portandosela prima sul destro e poi di sinistro ha calciato fuori; al 67′ Pasquato di destro su punizione ha tirato di poco sopra la traversa; al 72′ Fedato ha colpito il palo da oltre venti metri e, a tre minuti dalla fine del tempo regolamentare, Vantaggiato, ancora una volta, si è visto negare la gioia del gol con un sinistro pericolosissimo che da Costa ha parato a fatica, deviando la palla sul palo. Ennesimo corner per i labronici (in totale sono stati undici) con l’attaccante pugliese che si è messo le mani nei capelli.

Nei 49 minuti giocati nella ripresa, il Novara ha sofferto l’iniziativa del Livorno, contenendo le sue incursioni e gestendo al meglio il vantaggio. Gli azzurri sono stati pericolosi con Gonzalez al 68′, con Pinsoglio che ha parato l’occasionissima toccata all’ex Palermo che non ha sfruttato un altro assist molto interessante da parte di Galabinov.

La gestione dei cambi da parte di Baroni è stata intelligente: prima l’ingresso di Corazza per Signori (65′), poi al 72′ fuori Dickmann (con i crampi) per Vicari, andando a rinforzare il centro-difesa e, a sette dal termine, Buzzegoli per Casarini. Mutti nella ripresa ha sostituito Calabresi (55′), Jelenic (73′) e Schiavone (77′) con Fedato, Comi e Cazzola. Il numero 9 livornese, come Lambrughi, era uno dei tre ex della partita (l’altro era Galabinov per il Novara). Cambi molto frizzanti da parte del tecnico di Trescore Balneario, ma i labronici non sono riusciti a centrare il pareggio.

La partita, come detto, è finita con quattro minuti di recupero e con il Livorno, in quel momento, quasi a ridosso dell’area azzurra, ma Pinzani ha deciso in quel momento di porre fine alle ostilità. Un po’ di “maretta” tra i giocatori amaranto ed il fischietto empolese, gioia ed euforia nell’altra meta campo, con gli azzurri che vincono la loro terza partita in trasferta (la settima in totale) e che si issano al quinto posto in classifica.

Partita nel complesso da “6” in pagella per il Novara: migliori in campo David da Costa, Paolo Faragò e Pablo Gonzalez; importante anche l’approccio di Galabinov e di Casarini. Da rivedere le prove di Dickmann e Faraoni. I due terzini non hanno giocato una partita brillantissima: il biondo classe ’96 ha risentito forse della scarsa concentrazione e dal fatto che erano tre partite che non giocava a causa di un infortunio (si pensava ne avesse almeno fino a fine dicembre), mentre il numero 25 di Bracciano ha molto sofferto le iniziative sulla sinistra, andando spesso in ritardo di marcatura. Ma dopo buonissime partite, ci sta che anche l’ex Perugia sia incappato in una giornata “no”.

Il Novara tornerà in campo sabato prossimo, in casa, contro la Virtus Lanciano, oggi vincitrice al “Biondi” per 2 a 1: un ritorno al passato per mister Baroni (secondo mister dei frentani in serie B), Federico Casarini e Magnus Troest.

Con la partita di sabato 5 dicembre, il Novara giocherà le rimanenti giornate del girone di andata nell’arco di ventidue giorni, quando il 27 dicembre, a Modena, gli azzurri affronteranno i ragazzi di Hernan Crespo per la ventiduesima giornata: sei partite, tra cui due turni infrasettimanali (a Perugia l’8 dicembre e contro il Cesena l’antivigilia di Natale).