di Simone Balocco
Il sito del Ministero dell’Interno definisce “cittadinanza” «il rapporto tra un individuo e lo Stato, ed è in particolare uno status, denominato civitatis, al quale l’ordinamento giuridico ricollega la pienezza dei diritti civili e politici». La punto di riferimento normativo è la legge 5 febbraio 1992, n. 91.
La cittadinanza, secondo la legge italiana, si acquisisce in base allo ius sanguinis, vale a dire se si nasce (o si viene adottati) da genitori italiani. Nel nostro Paese quindi ci sono 60,5 milioni di cittadini italiani ed in questi anni di crescita demografica zero, si ringraziano i cittadini stranieri per aver fatto aumentare le nascite nel nostro Paese.
L’Italia da anni è oggetto di fenomeni immigratori, ovvero molti stranieri vengono nel nostro Paese per cercare un lavoro o una vita migliore. Chi entra nel nostro Paese però non diventa automaticamente italiano, ma deve intercorrere un certo periodo di tempo. Lo stesso sito del Ministero dice che lo straniero può fare richiesta solo dopo aver trascorso «almeno dieci anni e sono in possesso di determinati requisiti [come] dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento […] non avere precedenti penali […] non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica». Insomma, non una cosa facile.
E visto che a nessuno piace fare le cose difficili, Ermir Lushnjari, cittadino verbanese, ha deciso di venire incontro a chi vorrebbe avere la cittadinanza italiana attraverso una modalità che va molto in voga in questi ultimi anni: un’app per cellulari. Gli abbiamo rubato qualche minuto e ci ha spiegato che…
Ermir, tu sei nato in Albania. Da quanto tempo abiti in Italia e cosa significa per te essere cittadino italiano?
Sono in Italia da circa vent’anni e sono andato via dall’Albania perché nel mio Paese c’era un conflitto armato in corso. Da allora ho sempre vissuto a Verbania dove ho studiato ed attualmente lavoro. Per me essere italiano vuol dire amare questo paese e condividere la sua cultura, la sua storia e le sue tradizioni. E’ un percorso che continua anche dopo aver ottenuto il passaporto.
Come nasce Caj Mali? Cosa significa in albanese?
L’app nasce come un aiuto per i cittadini stranieri che sono residenti da molti anni e che abbiano il desiderio di diventare italiani così com’è stato per me prima. Si tratta di persone che lavorano e pagano regolarmente le tasse, che mandano i figli a scuola o che hanno aperto un’attività imprenditoriale. Caj mali (pron: ciai mali) in albanese vuol dire “tè di montagna”, è un infuso facile da preparare e con proprietà curative. Questi elementi mi hanno ispirato per realizzare un’app che sia semplice ed utile per tutti.
Perché la necessità di un’app di questo tipo?
Manca una guida che spiega in maniera chiara e compressiva quali siano i requisiti per ottenere la cittadinanza con indicazione di documentazione e di tempi. In un momento storico come questo, dove il numero dei stranieri cresce di anno in anno, regole chiare e comprensive diventano di fondamentale importanza.
Come si fa a scaricare Caj Mali? Chi può, e chi non può, scaricarla?
Caj Mali è disponibile in entrambe le piattaforme Ios ed Android ed è consigliabile per chiunque, straniero ovvero italiano che vuole conoscere la normativa di riferimento per ottenere la cittadinanza per sé o per un proprio famigliare o amico.
Quale servizio offri tramite questa app?
Sono quattro i servizi: controlla pratica da dove è possibile visualizzare l’avanzamento dell’istruttoria, sollecita pratica con la quale l’utente può inviare una raccomandata all’ufficio preposto per la valutazione, info cittadinanza dove sono elencati tutti i requisiti per ottenere la cittadinanza e per ultimo l’assistenza giuridica dove è possibile chiedere aiuto attraverso messaggi whatsapp.
Raccontaci il percorso burocratico che hai affrontato per lanciare una cosa del genere. Siamo convinti che hai scalato l’Everest per lanciare una cosa del genere e immagino che non tutto è filato per il verso giusto.
I tempi di attesa per avere nulla osta sono stati lunghi perché gli uffici coinvolti erano più di uno. Ma la difficoltà maggiore era rendere la norma di legge, inserita nell’app, chiara per tutti. Prima di lanciare Caj Mali on line ho chiesto a tanti stranieri, di età e paesi differenti, se il linguaggio usato era accessibile per loro e così abbiamo fatto diverse prove fino alla realizzazione finale. È stata una bella esperienza perché ho conosciuto tante persone che con i loro consigli mi hanno aiutato a concretizzare questo progetto.
Il logo è una bandiera con sfondo blu e dodici boccioli di fiori gialli. Un’immagine che richiama la bandiera dell’Unione europea. Voluto e casuale?
Il logo della app richiama la bandiera europea ed è stata una scelta voluta, infatti dopo il giuramento lo straniero diventa contemporaneamente sia cittadino italiano e sia europeo.
Da dove provengono i download, ovvero qual è la top five dei cittadini stranieri che hanno fatto più download?
Le nazionalità dei download cambiano da settimana a settimana ma nei primi posti sono sempre presenti albanesi e rumeni.
Per esempio: sono un cittadino extracomunitario. Scarico l’app sul mio telefono cellulare. Cosa succede dopo?
Si apre subito la home page con le quattro funzioni e tu puoi scegliere quella di cui hai bisogno, esempio vedere lo stato della pratica o sollecitare la stessa se ritieni che è rimasta ferma.
A oggi questa app è ristretta solo al Verbanese o chiunque ne può usufruire in Italia? Quando è stata lanciata e a oggi quante persone ne hanno usufruito?
La app è disponibile dal 14 febbraio e attualmente sono più di 300 gli utenti che usufruiscono dei suoi servizi. Molti di loro abitano anche fuori da Verbania, come Milano, Roma o Rimini.
E se uno abita in un Paese extracomunitario, Caj Mali la può scaricare prima o solo quando è nel nostro territorio?
Caj Mali offre informazioni anche per coloro che desiderano solamente conoscere i requisiti per avere la cittadinanza italiana e che attualmente non abitano qui, infatti ho degli utenti persino da Argentina ed Ucraina.
Oltre al tuo sito internet (www.cajmali.eu), sei presenti anche sui vari social? Quale social ritieni sia il più idoneo per affrontare un discorso di “cittadinanza”?
I social sono fondamentali per comunicare velocemente e al momento sto creando una pagina Facebook ad hoc che sarà disponibile e breve e ritengo che Facebook sia il social più adatto per condividere informazioni.
Siamo in chiusura: chi ti senti di ringraziare più di altri per aver creato Caj Mali.
Senza nessuna eccezioni tutti i miei amici e colleghi che con la loro pazienza e professionalità mi hanno consigliato il meglio.
Tre aggettivi per definire Caj Mali?
Gratuita, facile, veloce
Ringraziamo Ermir Lushnjari per il tempo dedicatoci e vi invitiamo a contattarlo consultare il sito internet www.cajmali.eu o sulla propria pagina Facebook