Il calciomercato di riparazione del Novara Calcio: un’analisi

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by Simone Balocco

Logo Novara CalcioSi è chiusa ieri sera alle ore 23 la finestra “invernale” del calciomercato ed il Novara Calcio ha sfruttato questo momento per sistemare la rosa rispetto al mercato estivo. Nel complesso la società si è mossa molto bene, anche se sarà, come sempre, il terreno di gioco a dare il suo giudizio insindacabile a fine stagione.

Una legge non scritta vuole che la squadra più forte non si debba rinforzare, cosa che invece dovrebbero fare invece le avversarie. Il Novara, come nomi in rosa, è la squadra più quotata nel girone A di Lega Pro, ma non ha ancora “ammazzato” il campionato e ha perciò deciso di fare alcune operazioni per puntare alla promozione diretta in serie B. La società del Presidente Massimo de Salvo, guidata all’ATA Hotel di Milano, sede del calciomercato, dal direttore sportivo Domenico Teti, si è mossa attuando colpi in entrata ed in uscita molto mirati.

La prima settimana di calcio mercato ha visto il Novara chiudere per Fabio Gavazzi e Valerio Foglio: il primo è un difensore centrale arrivato a titolo definitivo dal Renate, compagine che milita, come il Novara, nel girone A di Lega Pro e di cui lo stesso Gavazzi ne era il capitano, mentre il secondo è arrivato a parametro zero in quanto svincolatosi dal Monza. L’ultimo acquisto è Luigi della Rocca, attaccante di proprietà del Lecce.

Il prestito di della Rocca rientra nell’operazione che ha portato in Salento Jacopo Manconi e Gustavo Vagenin. I tre giocatori militeranno nelle loro nuove squadre fino al 30 giugno, termine della stagione agonistica, dopodiché faranno ritorno nelle loro società di origine.

Gavazzi e Foglio hanno disputato tre partite partendo da titolari ed il centrocampista di Legnano al debutto casalingo ha subito segnato la rete del pareggio nel derby piemontese contro l’Alessandria, mentre il difensore bergamasco, nonostante l’indecisione che ha portato al vantaggio i grigi, finora è parso molto “sul pezzo”.

Della Rocca è un attaccante di peso “alla Evacuo” con alle spalle un passato in A con le maglie di Bologna, Atalanta e tanta serie B. Non molto prolifico, il suo apporto sarà decisivo visto che il Novara non ha in rosa una prima punta “fisicata” a parte il capitano. Della Rocca è stato tra i protagonisti della vittoria della Nazionale italiana Under19 in Liechtenstein nell’estate 2003 nell’Europeo di categoria, segnando due reti di cui una nella finale contro il Portogallo.

Le altre cessioni del Novara sono state quelle del difensore Andrea Peverelli al Sudtirol Bolzano, dove già aveva militato la scorsa stagione; il centrocampista Lorenzo Galassi allo Sporting Club Olhanense, compagine portoghese di seconda divisione; gli attaccanti Filip Pivkovski, in prestito al Martina Franca in Lega Pro, ed Alberto Libertazzi, attaccante scuola Juventus passato al Pontedera, sempre in Lega Pro.

Si era anche vociferato, in questa ultima settimana, anche di una possibile cessione di Crocefisso Miglietta a club di serie B e di Lega Pro, ma il centrocampista ex Ternana, anche per volontà dello stesso Toscano, non si è mosso da Novara. Come si era vociferato un passaggio di Daniele Buzzegoli al Benevento: le classiche voci di mercato che servono a riempire le pagine web dei portali specializzati.

Non ha trovato una squadra il centrocampista Francesco Parravicini, da due stagioni ai margini della rosa e che viene impiegato nella squadra Berretti. Il suo contratto scadrà il prossimo 30 giugno e da quel momento sarà un giocatore svincolato. In base ai regolamenti vigenti i giocatori in scadenza a giugno possono nel frattempo firmare con altre squadre.

Il mercato del Novara merita sicuramente un 8 pieno, visto che la società con i nuovi acquisti è andata a coprire quelle “falle” del campo dove necessitavano rinforzi. Come detto i conti si faranno a maggio e non il giorno dopo la chiusura del mercato, ma le sensazioni sono molto buone, anche tra i tifosi.

Il mercato in uscita è da considerarsi indolore, perché a parte Gustavo, i giocatori ceduti non hanno inciso per nulla finora in stagione: Peverelli ed Albertazzi non hanno mai giocato in campionato se non nella partita di Coppa Italia di Lega Pro contro il Como; Pivkovski, da due stagioni a Novara, non ha mai giocato in prima squadra se non nella Primavera lo scorso anno e nella Berretti allenata da Giacomo Gattuso quest’anno anche è sempre stato convocato nella Under21 macedone; Galassi quest’anno ha giocato solo in Coppa e contro Giana Erminio e Monza in campionato in maniera positiva, ma a parte queste partite la sua presenza in maglia azzurra si limitava alla “sgambata” al termine delle partite casalinghe. Per lui il passaggio ad un club lo scorso anno nella massima serie portoghese, dove fino a giugno potrà ritagliarsi uno spazio importante per poter giocare con continuità. Libertazzi era arrivato a Novara nell’estate 2012 e nella stagione che ha portato il club a giocarsi il ritorno in serie A ha giocato solo le ultime due partite stagionali (Pro Vercelli e Lanciano, con gol decisivo nel derby) a causa di un grave infortunio, mentre la scorsa stagione è stato prestato con poca fortuna ai “bicciolani” e all’Aquila. Ritornato alla base in estate, non ha mai giocato un solo minuto finora in Lega Pro e ora che è passato al Pontedera sembra aver trovato la continuità che gli mancava.

Un discorso a parte meritano Manconi e Gustavo.

Iacopo ManconiSul classe 1994 la sua cessione era nell’aria già dalla scorsa estate dopo essere stato uno dei migliori giocatori nonostante la retrocessione della squadra. Si diceva che lo volesse l’Udinese del direttore sportivo Cristiano Giaretta, già ds azzurro, ma non se ne fece nulla. Il club friulano si dissee fosse tornato alla carica durante questa “finestra”, dove si pensava che lo avrebbe preso e poi “girato” in serie B. Anche il Grasshoppers, formazione elvetica, pareva interessato a lui. Ieri pomeriggio si era concretizzata la voce che Manconi sarebbe rimasto in Piemonte fino a giugno, ma poi poco prima delle fatidiche ore 23 l’annuncio ufficiale: prestito secco, con cartellino del giocatore in mano al Novara e giocatore pagato dal club giallorosso.

Con lui vola in Puglia anche Gustavo Vagenin. L’attaccante brasiliano dopo un inizio di stagione soddisfacente è uscito piano piano dai radar di mister Toscano, tanto da giocare poco e non sempre in maniera convincente. Troppo poco per un giocatore arrivato a Novara con l’etichetta di giocatore decisivo per le sorti della squadra. Il brasiliano ha segnato una sola rete, contro il Pavia lo scorso 26 settembre.

Jacopo Manconi è un prodotto del florido vivaio e dopo aver trascinato l’attacco della Primavera, la scorsa stagione ha debuttato in prima squadra (29 dicembre Novara-Bari, ultimi 15 minuti) ha segnato due reti (Crotone, Trapani) ed effettuato tre assist vincenti. Ha ricevuto anche convocazioni nella Nazionale Under20 allenata da Alberigo Evani e con cui ha anche siglato anche una rete.

Questa doveva essere la stagione della sua consacrazione, ma mister Toscano lo ha impiegato davvero molto poco relegandolo spesso in tribuna. Nonostante lo scarso impiego ha ben figurato ugualmente (vedasi l’assist per Gonzalez per la quarta rete contro il Como).

Tra i tifosi e gli addetti ai lavori si parla già di un Manconi titolare nel Lecce con il valore del suo cartellino lievitare da qui a giugno e poi con la nuova stagione ci sarà la sua cessione ad un club che pagherà moneta tonante. Ma per ora questo è fantamercato.

Tornando al calcio giocato, sabato sera alle 19:30 il Novara sfiderà, nella 24a giornata, la Pro Patria penultima in classifica. Dei tre nuovi acquisti, giocheranno sicuramente dal primo minuto Gavazzi e Foglio, mentre della Rocca potrebbe ritagliarsi qualche scampolo di partita nella ripresa.