di Simone Balocco
Ieri sera alle ore 20 si è chiusa la finestra invernale del calciomercato: le società professionistiche hanno utilizzato questo spazio di circa un mese come sorta di “esame di riparazione” successivo alla chiusura del mercato estivo per rinforzarsi. Il mercato invernale, iniziato lo scorso 3 gennaio, vede una squadra di calcio intervenire con alcune operazioni per poter riuscire a puntare alle zone alte della classifica o per uscire dalle zone basse della stessa. Tendenzialmente si cedono i giocatori meno utilizzati o quelli che hanno mercato e la formula maggiormente utilizzata è quella del “prestito temporaneo”: un giocatore va in un’altra squadra fino alla fine della stagione, ovvero fino al 30 giugno, per poi tornare alla base. Non sono escluse, ovviamente, anche le cessioni definitive e i prestiti con diritto di riscatto.
Il Novara, ovviamente, non è stato da meno e ha usato questo spazio di ventotto giorni per rinforzare la rosa per cercare di risalire la china in classifica. Il Novara è ottavo in classifica con 33 punti (a pari punti con Pro Patria e Pontedera, ma dietro ai bustocchi per gli scontri diretti), a -9 dalla capolista Pro Vercelli, e oggi disputerebbe i play off promozione.
Vediamo quali sono stati i movimenti del club azzurro.
Gli arrivi
La sezione “arrivi” ha visto il direttore sportivo Carlalberto Ludi portare a Novara sette giocatori: Pablo Andrés Gonzalez, Daniele Buzzegoli, Michele Rigione, Marco Bellich, Simone Bastoni, Claudio Zappa e Giampietro Perrulli.
Per i primi due si parla di ritorni, poiché avevano già vestito i colori azzurri in passato: l’argentino dal 2009 al 2011 e dal 2012 al 2016, il toscano tra il 2012 ed il 2016, lasciando entrambi un bellissimo ricordo non solo tecnico, ma anche umano. Gonzalez era stato ufficializzato lo scorso 14 dicembre, mentre Buzzegoli a Santo Stefano, prima del match contro il Pisa, era entrato in campo nel pre-partita per accomodarsi in tribuna ed il contratto è entrato “in vigore” dal 3 gennaio.
I due calciatori avevano salutato Novara, in momenti diversi, nell’estate 2016: Gonzalez andò all’Alessandria, mentre Buzzegoli passò al Benevento, con cui conquistò la promozione in Serie A. I due giocatori sono tornati da svincolati: “Puchi” aveva rescisso a fine agosto con l’Alessandria, mentre “Buba” con l’Ascoli quasi contemporaneamente. I due giocatori hanno già disputato rispettivamente quattro e sei partite da quando sono tornati a Novara, con il numero 10 di Lastra a Signa in gol nel match del 24 gennaio contro l’Arzachena.
E’ stato ufficializzato il prestito di Michele Rigione dal ChievoVerona. Difensore centrale di piede destro, Rigione con i clivensi non ha trovato spazio neanche per un minuto in questa stagione ed è stato prestato a titolo temporaneo al Novara per dargli minutaggio.
Classe 1991, Rigione è un possente difensore di categoria superiore, avendo militato in carriera per quattro stagioni in Serie B con le maglie di Grosseto, Virtus Lanciano, Cesena e Ternana, dove ha giocato gli ultimi sei mesi della scorsa stagione. In cadetteria il giocatore conta ottantasei presenze e darebbe quel quid necessario in un settore del campo troppe volte andato in difficoltà in stagione ma poi, come sempre, sarà il campo a dire la verità, Il difensore centrale nativo di Napoli tornerà al ChievoVerona il prossimo 1° luglio.
E’ tornato al Novara dopo una breve esperienza nella Primavera del Genoa Marco Bellich. Il difensore centrale novarese classe 1999, tra i protagonisti della vittoria degli azzurrini, la scorsa stagione, del campionato di “Primavera 2”, è sceso in campo già mercoledì pomeriggio nel match dei sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie C a Monza, subentrando per una decina di minuti a Pablo Andrés Gonzalez. Difensore con il vizio del gol, è stato anche capitano della Primavera di Jack Gattuso, prima di passare al Grifone. In questa stagione, con la “Primavera 1” del Genoa, Bellich ha giocato quattro partite di campionato e due di Coppa Italia Primavera, tutte da titolare.
L’ultimo giorno di mercato ha visto arrivare sotto la Cupola tre nuovi centrocampisti: Simone Bastoni, Claudio Zappa e Giampiero Perrulli.
Classe 1996, Simone Bastoni, nativo di La Spezia, arriva in prestito proprio dalla squadra della sua città, club di Serie B. Il giocatore in questa stagione ha avuto poco spazio con la squadra di mister Pasquale Marino, essendo sceso in campo quattro volte, di cui tre in campionato e partendo una sola volta dal 1′. Bastoni, piede sinistro, ha un passato di discreta esperienza in Serie C avendo con Carrarese, Robur Siena e Trapani.
Claudio Zappa arriva dalla Juventus Under 23 dove ha giocato dieci partite, oltre ad un’altra in Coppa Italia. Nelle due partite giocate contro il Novara, in questo campionato, è stato in entrambi i casi in panchina. Zappa, bresciano classe 1997, in passato ha militato una stagione nel Beira-Mar, compagine portoghese, mentre in Italia ha vestito i colori del Sassuolo Primavera, del Pontedera, del Pordenone e della Pistoiese, queste ultime tre in Serie C. Ha vestito i colori anche della Juventus Under 19 (giocando cinque partite di Youth League, la Champions delle squadre Primavera dei club partecipanti alla massima manifestazione europea) e della Juventus Primavera, giocando anche un Torneo di Viareggio. Insomma, un giocatore di 21 anni ma con un bel po’ di carriera alle spalle. Come Bastoni è un “sinistro” e può anche giocare in difesa come terzino, risultando un’alternativa a Pietro Visconti.
L’ultimo arrivo in maglia azzurra è stato un arrivo dalla Serie B: il centrocampista offensivo Giampietro Perrulli sarà un nuovo giocatore del Novara. Arrivato dalla Cremonese (dove ha giocato nelle ultime due stagioni e mezzo), è un classe 1985 ed è un “over”.
Perrulli con la squadra lombarda ha vinto il campionato di Lega Pro due stagioni fa quando in sella al sodalizio grigio-rosso c’era Attilio Tesser. Giocatore di grande esperienza, Perrulli questa stagione ha giocato solo nove partite ed è reduce da un problema al polpaccio. Il giocatore ha giocato anche in Serie A con l’Ascoli (stagione 2006/2007 (Tesser allenatore) ed in B con Vicenza, Salernitana e, come detto, Cremonese.
Le cessioni
I prestiti temporanei
Hanno salutato Novara alcuni giocatori che fino a questo momento del campionato non hanno trovato spazio o che hanno avuto richieste da altre squadre di categoria superiore. Il club azzurro ha ceduto in prestito fino alla fine della stagione Diego Peralta, Daniele Sciaudone e Luca Cattaneo.
Peralta era arrivato in estate dal Pisa. Trequartista classe 1996, il giocatore nativo di Livorno è stato prestato all’Olbia, club sardo nello stesso girone del Novara. In sei mesi, l’ex numero 10 azzurro ha avuto poche occasioni per mettersi in mostra, disputando solo dieci partite (sette di campionato, di cui due sole da titolare) e segnando una sola rete. Quella rete però è stata importante perché ha contribuito (complessivamente) a permettere al Novara nel match di Coppa Italia contro il Pisa, lo scorso 5 dicembre, di superare il turno. Peralta era in panchina nell’ultimo match giocato dall’Olbia contro la Virtus Entella.
Daniele Sciaudone invece è stato ceduto al Cosenza, club di Serie B quattordicesimo in classifica. Il centrocampista bergamasco lascia (temporaneamente) il Novara dopo cinquantasei partite e due reti segnate. I suoi diciotto mesi al Novara sono stati molto in chiaro scuro, non avendo dimostrato di essere quel giocatore di categoria superiore che serviva alla squadra, sia la scorsa stagione sia questa in corso. L’ex numero 8 azzurro ha firmato fino al 30 giugno per il club di mister Braglia e ritroverà l’ex compagno azzurro Riccardo Maniero, ceduto in Calabria con lo scorso mercato estivo. In base alla formula contrattuale, Sciaudone dal 1° luglio tornerà a Novara. Il centrocampista ex Bari e Spazia, con la nuova maglia, ha giocato nel posticipo serale di lunedì sera al “Bentegodi” contro l’Hellas Verona, segnando il gol che ha dato il via alla rimonta dei “lupi della Sila” contro gli scaligeri.
Approda invece al Gubbio, compagine “collega” del Novara ma nel girone B, Luca Cattaneo. Il numero 30 di Porlezza, arrivato in estate svincolato dopo il fallimento della Reggiana, lascia il Novara per approdare in Umbria in cerca di maggiore spazio. Spazio che il trequartista comasco classe 1989 non aveva più nel Novara. Dopo un avvio di stagione convincente, Cattaneo non giocava una partita dal 1′ addirittura dal derby provinciale con il Gozzano datato 25 novembre. Nonostante abbia riscontrato i favori da parte del pubblico per l’impegno profuso, Cattaneo dopo il match contro i ragazzi di Soda è subentrato quattro volte (cinque compreso il match di Coppa Italia contro la Lazio) e non è stato convocato da Viali nelle ultime due partite contro Arzachena e Juventus B, segno che il giocatore era vicino ad un trasferimento. Anche lui tornerà a Novarello con l’inizio della nuova stagione calcistica.
Le cessioni definitive
Ludi ha portato a termine due cessioni, una “particolare”.
Il primo a salutare Novarello in ordine di tempo è stato Nicolò Vai. Classe 1999 di ruolo attaccante, Vai è passato a titolo definitivo al Lecco, club militante in Serie D. Vai ha debuttato in azzurro lo scorso 12 dicembre contro l’Alessandria al “Moccagatta”, subentrando per una decina di minuti ad Alessandro Mallamo.
Marco Chiosa invece è stato ceduto in prestito con diritto di riscatto “al verificarsi delle condizioni pattuite”, come recita il comunicato del club azzurro, alla Virtus Entella, club ligure nello stesso girone del Novara. Ritenuta ad inizio stagione una delle squadre papabili per la promozione diretta in Serie B, la squadra di mister Roberto Boscaglia (tecnico azzurro nella stagione 2016/2017) ha voluto fortemente il giocatore. In bianco-celeste Chiosa ritroverà gli ex compagni Krisztián Adorján ed Andrea Orlandi, arrivato alla corte della squadra di Chiavari ieri nelle battute finali delle trattative dagli indiani del Chennaiyin dove giocava da inizio stagione.
Quella di Chiosa è la cessione più pesante del Novara in questo calciomercato non tanto perché il giocatore abbia fatto fino a questo momento un campionato eccelso (tre espulsioni in quindici partite di campionato disputate, di cui una dalla panchina a Pistoia che lo ha squalificato per due partite), ma perché era il capitano della squadra. Nonostante abbia giocato contro la Lazio con la fascia al braccio, Chiosa non è stato poi convocato da mister Viali per le partite contro Albissola e Arzachena e nella giornata di sabato scorso è uscito l’annuncio del suo passaggio al club ligure. Chiosa, arrivato al Novara nel gennaio di due anni fa, lascia la casacca azzurra dopo sessantasei partite ed una rete segnata.
Le rescissioni contrattuali
Hanno rescisso il loro contratto in essere con il Novara il terzino Gennaro Armeno e l’attaccante Gianluca Sansone.
Classe 1994, il giocatore di Pozzuoli era arrivato a Novara con il mercato estivo del 2016 ma non ha mai trovato spazio in azzurro se non per giocare complessivamente sette partite. Prima della risoluzione contrattuale, Armeno aveva giocato in prestito per sei mesi al Matera e la scorsa stagione alla Reggina, entrambe nel girone C di Serie C, tornando sempre alla base con l’inizio della nuova stagione. In questa stagione, Armeno ha giocato solo una partita (uno scampolo finale di Perugia-Novara di Coppa Italia).
Si è chiusa con la rescissione l’esperienza di Gianluca Sansone in azzurro. Arrivato sotto la Cupola nell’estate 2016 con le stimmate dell’attaccante di categoria, il giocatore non ha mai soddisfatto le aspettative deludendo salvo in alcune (rare) occasioni.
Il giocatore, il cui contratto sarebbe scaduto il prossimo 30 giugno, era già dato in partenza in estate poiché aveva un ingaggio troppo alto per la Serie C e perché aveva diverse offerte da squadra cadette, ma il giocatore le aveva rifiutate tutte.
Contestato dalla quasi totalità della tifoseria (che gli imputava il fatto di aver contribuito al non tesseramento entro il 17 agosto di Pablo Gonzalez), l’attaccante fino al match con la Pro Vercelli aveva disputato due partite (entrambe da subentrato), segnando una rete. Doveva entrare nei minuti finali del derby dello scorso 3 novembre, ma l’ex numero 18 azzurro ebbe un battibecco con mister Viali e per punizione è stato messo fuori rosa fino a ieri. In questa finestra di mercato si era parlato di un passaggio ad altre squadre (si facevano il nome di due squadre straniere), ma tutto si è risolto in un nulla di fatto. Da oggi Sansone, 32 anni il prossimo 12 maggio, potrà cercarsi, insieme ad Armeno, una nuova squadra: chi li tessererà, dovrà soltanto pagare loro l’ingaggio non dando una contro parte in denaro al Novara.
Già ex giocatore di Frosinone, Sassuolo, Torino, Sampdoria e Bologna, Gianluca Sansone lascia il Novara dopo sessantatré presenze e sette reti segnate.
Immagine in evidenza tratta da www.radiogoal24.it