Il Novara batte l’Avellino e ritrova, dopo 49 giorni di attesa, la via del gol ed i tre punti

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by Simone Balocco

Logo Novara CalcioDopo quarantanove giorni di attesa, il Novara è tornato al gol e alla vittoria. L’ultimo gol degli azzurri coincise con l’ultima vittoria in campionato: minuto 89 di Ascoli-Novara con Nicolas Viola che, con un gran gol, batté il portiere dell’Ascoli per l’1 a 3 finale. Da quel momento, in cinque partite, un punto, quattro sconfitte consecutive e zero reti all’attivo contro le sei incassate.

Ieri pomeriggio a cadere sotto i colpi di Nadarević, Evacuo (doppietta per lui) e Gonzalez è stato il mal capitato Avellino di Attilio Tesser, anche lui in corsa per i play off. Con questa vittoria, il Novara è tornato al quarto posto in classifica, superando il Bari, sconfitto venerdì in casa contro il Crotone. Il terzo posto occupato dal Pescara dista sei punti, con gli abruzzesi ieri fermati dalla Salernitana all’”Arechi” sul 2 a 2.

Quello che ha contato di più in casa Novara è stato il ritorno alla vittoria: quattro sconfitte consecutive erano troppe per una squadra che in tutta la stagione non è stata mai “messa sotto” dall’avversaria di turno. La vittoria di ieri ha fatto tornare il sereno (ed il sorriso) ad una piazza stanca non solo di non vedere entrare la palla in rete (il gol di Nadarević è arrivato dopo 468′ di astinenza), ma di portare a casa i tre punti che risalivano alla 19a giornata (ieri si è giocato il 25° turno).

Sugli spalti il tifo non è mai mancato ed Evacuo e compagni hanno ripagato i tifosi con una bella partita che lascia ben sperare per il futuro.

Marco Baroni ha dovuto fare a meno di Francesco Vicari squalificato per il “rosso” di Chiavari e dell’infortunato neo acquisto Andrea Mantovani: al posto dei due centrali di ruolo, Baroni ha piazzato Cristian dell’Orco, con Agostino Garofalo terzino sinistro. In porta è sceso in campo David da Costa dopo l’infortunio alla mano che lo avevo costretto al forfait contro l’Entella; in mezzo alla difesa Magnus Troest e Cristian dell’Orco con Marco Davide Faraoni e “Ago” Garofalo sulle fasce; mediana di centrocampo “curata” da Nicolas Viola e da Federico Casarini e davanti l’unica punta capitan Felice Evacuo, supportato da Paolo Faragò ed Enis Nadarević sugli esterni e, dietro il numero 32, Davide Lanzafame, per la prima volta dal 1′. 4-2-3-1 super collaudato per Baroni, mentre Tesser ha schierato il “suo” 5-3-2 con in porta Frattali; Pucino, Arini, Migliorini, Chiosa e Visconti in difesa; centrocampo con Gavazzi, Jidayi e Bastien con davanti il tandem formato da capitan Castaldo e Mokulu Tembe. Arbitro dell’incontro è stato il signor La Penna della sezione AIA di Roma. Presenti in curva sud oltre quattro cento supporter dei “lupi”.

Al minuto 13 primo cambio per il Novara: fuori Paolo Faragò per i postumi di uno scontro di gioco e al suo posto è entrato Gonzalez. Nessun cambio tattico per Baroni quindi.

Al 17′ gli azzurri passano in vantaggio: grande passaggio di Viola per Nadarevic. Il numero 28 si è fatto venti metri palla al piede e, a ridosso dell’area di rigore avellinese, ha calciato di sinistro battendo Frattali. Prima rete per il bosniaco con la maglia del Novara e porta avversaria “gonfiata” dopo 468′ di attesa.

Al 34′ Lanzafame ha visto in area Gonzalez, gli ha passato il pallone ma un difensore avellinese ha “sportellato” un po’ troppo il numero 19 novarese che è caduto a terra. Per La Penna è rigore. Dal dischetto, Evacuo calcia sulla destra ma Frattali para. Ma neanche un giro di orologio ed Evacuo si fa perdonare dell’errore e, servito a ridosso dell’area avversaria, spostandosi la palla sul sinistro ha calciato in porta Il tiro è stato ben calibrato, tanto da superare i due marcatori e battere il numero 1 irpino. 2 a 0 e partita che si è messa sui binari giusti per i piemontesi.

Non è finita, perché tre minuti dopo il Novara ha fatto il 3 a 0: Garofalo ha crossato verso l’area, la palla è ribattuta sulla schiena di un avversario arrivando in area dove ancora Evacuo ha avuto la meglio sul suo marcatore e, con un po’ di difficoltà, è riuscito a calciare nonostante il suo marcatore glielo abbia impedito. Doppietta per Evacuo ed obiettivo “doppia cifra” ad un solo gol ora.

L’Avellino ha accusato il colpo e con difficoltà si è fatto poi vedere dalle parti di da Costa, grazie anche ad una difesa novarese arcigna e ben messa in campo.

E al 42′ il Novara ha servito il poker: un Lanzafame incontenibile è entrato in area ma è stato atterrato dal capitano ospite Castaldo. Secondo penalty per il Novara, ma questa volta sul dischetto ci è andato Gonzalez. Palla a destra e portiere a sinistra: quinta rete in campionato per il “cartero”, tornato al gol dopo la partita del “del Duca” di Ascoli.

Dopo due minuti di recupero, La Penna ha mandato tutti negli spogliatoi. Partita già chiusa dopo neanche 45′.

La ripresa è iniziata senza nessun cambio per il Novara, mentre l’Avellino ha cambiato subito Arini con Pisano.

L’Avellino nei primi minuti ha provato l’arrembaggio, ma da Costa para senza problemi due tiri da parte degli ospiti.

Al 55′ secondo fallo di Pucino, secondo giallo per l’ex Varese ed espulsione: Avellino in 10 per i restanti trentacinque minuti di gioco. Secondo rosso per gli ospiti dopo l’allontanamento dal campo di mister Tesser per proteste dopo il gol primo gol di Evacuo. L’essere in dieci contro undici non ha intimidito l’Avellino che ci ha provato a cercare, almeno, il gol della bandiera. E dopo almeno un paio di tentativi, gli irpini ci sono riusciti: Gavazzi, al minuto 64′, con un bel tiro da fuori area, ha superato da Costa mettendo la palla “nel sette”. Rete degli ospiti arrivata dopo un tentativo fallito, sull’azione precedente, di dell’Orco a tu per tu con Frattali.

Al minuto 68 e al minuto 77, Baroni ha fatto i suoi restanti due cambi: fuori gli ottimi Nadarevic e Lanzafame per Dickmann e Galabinov. L’Avellino, in panchina con Mark Strukelj, ha cambiato al 62′ e al 82′ Bastien e Mokulo con Nica e Roberto Insigne, fratello minore di Lorenzo.

Fino ad un quarto d’ora della fine è stato l’Avellino a fare la partita, ma da quel momento in poi in campo c’è stato solo il Novara. Il più attivo è stato Faraoni che, da posizione defilata, ha avuto due buone occasioni per fare il quinto gol, ma in entrambi i casi Frattali non ha temuto l’”imbarcata”.

Dopo quattro minuti di recupero, La Penna ha dichiarato chiuse le ostilità: vittoria scaccia-crisi per il Novara, seconda sconfitta consecutiva per l’Avellino dopo lo stop di venerdì scorso contro il Cagliari.

Il Novara è sempre stato superiore agli ospiti, Novara che ha chiuso la partita con rabbia già al 35′ e da allora per i “lupi” è stato difficile tornare in partita. Del resto, incassare così tante reti in pochi minuti non è mai facile da metabolizzare per nessuna squadra

Quando tutto gira è difficile trovare il migliore: la palma di MVP dell’incontro va a Felice Evacuo per almeno cinque motivi: è alla terza doppietta in stagione (con il Trapani però ha fatto hat-trick); il rigore sbagliato non lo ha abbattuto ma ha trovato subito dopo il gol per farsi “perdonare” dai tifosi; gli manca ancora un gol per andare per la prima volta nella sua carriera in doppia cifra in Lega B; ha lasciato l’onere del secondo rigore a Gonzalez per dargli la possibilità di tornare anche lui al gol; non ha festeggiato dopo aver segnato entrambe le reti in quanto era un ex dell’incontro (ha vestito la maglia biancoverde irpina per due volte con i “lupi” in C1).

Buone le prove anche di Lanzafame e Viola. Voto complessivo alla squadra, 8 pieno.

Sabato il Novara sarà di scena al “Sinigaglia” contro il Como, impegnato domani sera a Trapani. Dopo la partita in terra lacuale, gli azzurri avranno ben due partite consecutive contro Ternana sabato 20 febbraio alle 15 e poi venerdì 26, alle ore 19, al “Piola” arriverà la Pro Vercelli per l’anticipo del 7° turno.