Il Novara impedisce al Trapani di fare il record di vittorie consecutive ma ora strada verso i play off si fa complicata

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by Simone Balocco

tifosi novaraUn Novara positivo (e volitivo) ha interrotto i sogni di gloria del Trapani di vincere la nona partita consecutiva: se i granata di Serse Cosmi avessero vinto anche contro gli azzurri avrebbero superato Cremonese, Torino, Verona e Juventus che in una singola stagione di Lega B avevano vinto otto partite consecutive. I ragazzi di mister Baroni hanno posto fine al filotto di vittorie del Trapani che però conservano il terzo posto play off. Posto play off (l’ultimo a disposizione) che il Novara potrebbe perdere se domani sera il Cesena vincerà in casa contro la Pro Vercelli.

E sul campo il Novara ha dimostrato di valere questi play off: per almeno 75 minuti gli azzurri hanno messo in difficoltà i padroni di casa. E’ mancata la fortuna ma l’ultimo quarto d’ora di gioco (quello decisivo), gli azzurri hanno subito le incursioni di Petkovic, Citro e compagni. Ma anche al “Polisportivo provinciale” il Novara non è stato “messo sotto” per l’ennesima volta in stagione.

Baroni ha fatto di necessità virtù viste le assenze di Marco Davide Faraoni (crociato rotto, stagione finita per lui), Cristian dell’Orco (arruolabile, si spera, da sabato), Francesco Bolzoni ed Enis Nadarevic (infortuni) con l’aggiunta di Agostino Garofalo, squalificato. Il tecnico fiorentino ha schierato un nuovo modulo: 4-4-2 (leggibile in un 4-4-1-1) con David da Costa in porta; Lorenzo Dickmann e Andrea Mantovani terzini con Magnus Troest e Francesco Vicari (titolare dopo undici panchine consecutive) al centro della difesa; Daniele Buzzegoli (capitano) a centrocampo con Federico Casarini, Paolo Faragò, Simone Corazza e Davide Lanzafame dietro l’unica punta Pablo Gonzalez. Il Trapani ha schierato un 3-5-2 con Nicolas in difesa dei pali; Perticone (ex di turno), capitan Pagliarulo e Camigliano in difesa; centrocampo con Nizzetto, Barillà, Fazio, Eramo e Rizzato con Citro e Petkovic in avanti. Arbitro dell’incontro è stato il signor Gianluca Aureliano di Bologna. Stadio trapanese pieno con cinquantadue tifosi giunti dal Piemonte.

Il Novara al 7′ pericoloso dalle parti di Nicolas: assist al bacio di Lanzafame per Corazza che non ha trovato il guizzo vincente davanti al portiere brasiliano di Cosmi.

All’11’ ci ha provato anche il Trapani: super-corsa di Citro sulla destra, palla in mezzo a cercare Eramo. L’ex Crotone ha passato la palla a Fazio e Nizzetto che ha calciato dai venti metri con la palla che è uscita di poco sopra la traversa.

Al quarto d’ora Troest ha “pasticciato” in area, ma fortunatamente Petkovic ha “ciccato” l’assist (involontario) servitogli dal danese.

Le due squadre, almeno fino al 20′, si sono studiate e hanno fatto in modo di annullarsi a vicenda, con il Trapani molto attendista nei confronti dell’avversario.

E al 29′ il Novara ha “stretto la mano” alla sfortuna: Faragò è entrato in area, sulla destra è stato marcato da due avversari lasciandoli suo posto. A ridosso del dischetto del penalty, il numero 8 azzurro ha fatto partire un sinistro a giro che è andato a schiantarsi sulla traversa. La palla è tornata in campo ma Corazza di testa ha tirato di pochissimo sopra la traversa. Novara sfortunato con l’ennesimo “legno” colpito in questo campionato.

Il Trapani si è fatto vedere in avanti ancora con Citro (molto ispirato il piccolo salernitano) e Petkovic, ma la difesa azzurra (e gli errori trapanesi) hanno permesso a da Costa di chiudere il primo tempo con nessun gol al passivo.

La ripresa si è aperta subito con un cambio per il Trapani: fuori Camigliano per Scozzarella.

Novara che ha tenuto alto il ritmo con il Trapani che ha iniziato a macinare gioco: Cosmi ha capito che contro questo Novara c’era da cambiare passo.

Al 53′ ci ha provato ancora una volta Corazza dalla lunga distanza, ma il suo destro è terminato di molto fuori alla destra di Nicolas.

E’ ancora il Novara a provarci due minuti dopo con Casarini, ma il tiro di destro in mischia del centrocampista emiliano è uscito.

Al 70′ primo cambio azzurro: fuori Corazza per Evacuo. L’attaccante friulano non ha giocato una grande partita e ha avuto almeno tre occasioni per segnare, non sfruttandole. Nel mentre anche il Trapani ha effettuato un cambio: dentro Coronado per Barillà. Trapani a trazione anteriore per cercare di vincere la partita.

Un minuto dopo fuori Buzzegoli per Viola: cambio tecnico per gli azzurri con il fiorentino uscito dopo aver giocato una partita nel complesso sufficiente. Il numero 4 di Oppido Mamertina invece non ha giocato dal 1′ a causa della pubalgia, ma Baroni ha deciso ugualmente di gettarlo nella mischia.

Poco dopo Gonzalez si è fatto vedere con un destro che è uscito a lato: pochi palloni per il “cartero” che non è riuscito a centrare la porta.

E al 75′ da Costa ha superato se stesso: Scozzarella semina il panico in area e sul suo cross arriva di testa Petkovic. Il tiro del gigante x si schiaccia verso la porta ma il numero 1 di x arriva velocissima di calcia via sulla linea. Occasionissima per il Trapani che si divora il gol del vantaggio. Per l’ennesima volta il portierone svizzero azzurro si conferma un estremo difensore di categoria superiore.

Tra l’83’ ed l’85’ ultimi cambi (tecnici) per Baroni e Cosmi: dentro Adorjan per Lanzafame e Montalto per Citro.

Dopo tre minuti di recupero, Aureliano ha posto fine alla contesa. Pareggio d’oro per il Novara e Trapani che, grazie al pareggio del Bari a Perugia, mantiene il terzo posto.

MVP senza dubbio Lanzafame: il trequartista di scuola juventina si è dimostrato in ottima forma giocando una partita molto intelligente. Il numero 37 si è confermato l’acquisto più azzeccato del mercato invernale (al netto della ripresa di Bolzoni) e la posizione di trequartista naturale lo esalta facendogli mettere in mostra tutto il suo bagaglio tecnico. Buona anche la prova di Faragò, la cui traversa colpita grida vendetta. Male Gonzalez, lontano dai tempi migliori.

Il campionato entra ora sempre di più nel vivo: il Novara tornerà in campo sabato per la penultima partita casalinga della regular season contro un Ascoli che ieri si è fatto rimontare (da 2 a 0 a 2 a 2) contro una Salernitana tutto cuore. Piceni non salvi e che quindi andranno al “Piola” cercando punti salvezza.

Tra le fila azzurre tornerà Garofalo mentre dell’Orco potrebbe essere disponibile proprio contro i suoi ex compagni. Viste l’assenza di Faraoni e la partita attenta disputata da Vicari centrale e da Mantovani terzino, non è detto che Baroni possa schierare la stessa difesa di Trapani.

Nelle interviste post-gara il mister ha chiesto che contro l’Ascoli possano esserci tanti tifosi per un finale di stagione che deve (o dovrebbe) vedere il “Piola” ribollire di tifo verso Evacuo e compagni.

foto di copertina tratta da www.bresciaoggi.it