Il quidditch nel Piemonte orientale “vola” grazie agli Ardea Furens

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by Simone Balocco

 

Harry Potter è stato il protagonista dell’omonima saga di sette libri (e otto film) nati dalla penna di J. K. Rowling L’opera, di un successo planetario senza precedenti, è ambientata in Inghilterra e racconta le avventure magiche di un gruppo di studenti della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Protagonista Harry Potter, occhialuto ragazzino con una saetta sulla fronte (interpretato da Daniel Radcliffe) insieme ai suoi suoi amici Ron Weasley (Rupert Grint) ed Hermione Granger, che ebbe il volto di Emma Watson.

Analizzando i libri ed i film, si nota che Harry e i suoi compagni di scuola praticavano uno sport molto particolare: il quidditch, dove si affrontavano due squadre miste di sette giocatori a cavallo di una scopa volante.

A Vercelli c’è una squadra legata al CUS dell’Università del Piemonte orientale, gli Ardea Furens (trad. Aironi arrabbiati), che pratica questo divertente sport. La squadra non gioca volando per ovvi motivi, ma a cavalcioni di scope vere. Il quidditch praticato da questa squadra è la versione “muggle”. Creati il 4 novembre 2015, gli Ardea Furens sono l’unico team che pratica il quidditch nelle vicinanze di Novara.

Cos’è il quidditch? Per chi non conoscesse nello specifico, è un misto tra calcio, basket, rugby e polo.

Il campo da gioco misura 165×60 e ha una forma ovale. C’è un arbitro che libera le tre palle usate durante il gioco (pluffa, bolidi e boccino d’oro) e le squadre devono fare rete all’interno di tre cerchi posti alle estremità del campo. I cerchi sono posti a misura variabile in quanto sono a tre altezze diverse per simulare la versione originale.

Come qualsiasi gioco di squadra, anche il quidditch prevede dei ruoli: tre cacciatori, due battitori, portiere ed un cercatore.

Come detto, si usano tre tipi diversi di palla: la pluffa (rossa), i bolidi (colorati) ed il boccino d’oro. Chi prende quest’ultimo pone fine al match e guadagna 150 punti. Gli unici deputati alla cattura del boccino d’oro sono i cercatori. Con una particolarità non da poco: nella saga il boccino era una piccola sfera, nel “muggle quidditch” è una persona in carne e ossa vestita di giallo.

I cacciatori hanno il compito di passarsi la pluffa e devono mandarla dentro gli anelli e ogni “gol” vale 10 punti. Harry Potter era un cercatore.

I battitori usano solo il bolide per colpire gli avversari, i quali se presi devono smontare dalla scopa e dirigersi ai propri anelli e toccarli per liberarsi, per poi tornare in gioco. Il portiere deve impedire che la pluffa entri nei cerchi.

A livello nazionale esiste una lega che raggruppa diciassette squadre sparse sul territorio nazionale da Brescia a Pescara, da Torino a Bologna, da Imola a Bari fino a Lecce. E nell’Italia meridionale ci sono tante squadre.

Gli Ardea Furens si allenano a Vercelli nei pressi della stazione e gli allenamenti durano circa due ore e sono il martedì e il giovedì. Per farsi vedere e trovare nuovi adepti, la squadra cerca di organizzarsi per spostarsi nel raggio di 70 km. La “rosa” si compone di circa dodici elementi e sono un gruppo molto affiatato.

Gli Ardea Furens hanno una propria Fan page Facebook dove tutti possono andare a scoprire questo mondo e, perché no, partecipare ai loro allenamenti.

Questo è l’indirizzo https://www.facebook.com/CUSPOquidditch/?fref=ts

foto tratte dalla pagina web degli Ardea Furens