In bocca al lupo Novara FC, buon girone di ritorno

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di Simone Balocco

 

 

Domani pomeriggio, con calcio di inizio alle ore 14, il Novara Football Club affronterà al “Piola” l’Alessandria. La partita è valida per la 20ma giornata di campionato, la prima del girone di ritorno, la prima del 2024.

Le due squadre sono rispettivamente diciottesima e ventesima in classifica, ovvero terzultima e ultima, e lotteranno entrambe, da qua alla fine del campionato, per salvarsi.

I grigi hanno 13 punti punti e scontano un punto di penalità, hanno il peggior attacco del girone (12 gol fatti) e la quattordicesima difesa (23 gol subiti) e sulla loro panchina siederà per la seconda volta in stagione mister Marco Banchini, esonerato a ottobre e tornato alla guida dell’Alessandria durante le festività natalizie dopo l’esonero di Sergio Pirozzi rimasto in sella un mese scarso. Banchini, nativo di Vigevano e 44 anni il prossimo 23 settembre, è il terzo tecnico della squadra in questa stagione dopo Fulvio Fiorin (che ha allenato dalla prima alla quarta giornata), Vitantonio Zaza (dalla quinta alla sesta giornata) e Pirozzi (in panchina dalla quindicesima alla diciannovesima giornata). Bianchini è un “bis” avendo allenato la squadra grigia tra la settima e la quattordicesima giornata.

Una situazione molto difficile per la squadra alessandrina che vedrà al “Piola” oltre un nutrito numero di supporter nonostante la squadra non vinca da sei partite (dal 12 novembre contro il Renate a Meda) ed occupa l’ultimo posto in classifica. Ma la partita non è come le altre in quanto tra Novara e Alessandria si parla di derby, essendo parte integrante del celebre Quadrilatero del calcio piemontese che dettava leggeva sui campi nazionali fino alla metà degli anni Venti del secolo scorso ed è un match ricco di storia.

In casa Novara regna un po’ più di tranquillità rispetto anche solo un mese fa: dal 13 dicembre si è insediata la nuova dirigenza che ha visto uscire di scena Massimo Ferranti per fare posto al nuovo management composto da Marco La Rosa, Fabio Boveri e Pietro Lo Monaco, rispettivamente nuovo presidente, nuovo vice-presidente e direttore generale. Quest’ultimo volto noto del calcio nazionale essendo stato in passato amministratore delegato di Genoa, Palermo, Catania e direttore generale del ACR Messina (di cui è stato anche proprietario). Insomma, uno che vive da sempre di calcio.

Questo derby sarà al terza partita della loro gestione, dopo gli incontri contro Triestina (sconfitta) e Fiorenzuola (vittoria). La tifoseria azzurra da loro si attende tanto, a partire dal mercato invernale iniziato martedì scorso. Il Novara FC sta affrontando il suo peggior campionato dalla sua fondazione e, confrontato con il Novara Calcio, sta facendo molto male (erano ventitre stagioni che non faceva così male dopo diciannove partite di campionato). Ma l’umore tra i supporter è positivo dopo la vittoria del 22 dicembre contro il Fiorenzuola: 1-2 e Novara che da ultimo è passato, in 94 minuti di gioco, a superare Alessandria e Fiorenzuola.

A oggi il Novara FC disputerebbe i play out contro la Pro Sesto giocando da peggiore piazzata, ma alla fine del campionato manca ancora tutto (nel vero senso della parola) il girone di ritorno e sono da assegnare 57 punti totali. La strada sarà lunga, tortuosa e difficile ma se la squadra gioca come ha giocato negli ultimi tempi (10 punti conquistati nelle ultime sette partite), i tifosi possono vedere meno nero di quanto non fosse dopo lo 0-3 casalingo contro l’Albinoleffe del 4 novembre, il punto più basso di questa stagione per la squadra di Giacomo Gattuso, subentrato a Buzzegoli il 16 ottobre e che sta dando quel quid che mancava alla squadra.

Contro l’Alessandria si vedranno i finora tre acquisti operati dal Novara in questi giorni di mercato: l’attaccante islandese Arni Vilhjálmsson, il mediano franco-camerunense Alvaro Ngamba ed il difensore centrale Edoardo Lancini. Per Lancini, 30 anni il prossimo 10 aprile, un ritorno a Novara dopo aver giocato nel vecchio Novara Calcio, in prestito dal Brescia, nella seconda parte della stagione 2016/2017 con Boscaglia in panchina in prestito.

Da qua alla fine del mercato arriveranno altri rinforzi ed alcuni giocatori dell’attuale rosa saranno ceduti o saranno messi fuori rosa in quanto la Serie C prevede l’obbligo di tesserare non più di 24 giocatori.

Il Novara FC inizierà questo 2024 con due partite fondamentali per la sua classifica: perché se il 22 dicembre ha affrontato una rivale diretta per la salvezza (il già citato Fiorenzuola), domani ospiterà l’Alessandria (ultimo in classifica) e sabato sarà di scena allo “Speroni” di Busto Arsizio contro la Pro Patria, oggi sedicesima e anche lei invischiata nella lotta per non retrocedere (e oggi miglior squadra a giocare i play out del lotto essendo quintultima). Ranieri e compagni dovrebbero fare bottino pieno nei due derby sfruttando anche gli eventuali passi falsi delle altre squadre invischiate nella lotta salvezza: tra il Novara penultimo e la Pergolettese sestultima (e quindi salva direttamente) ci sono 5 punti (con gli azzurri, a oggi, avanti negli scontri diretti rispetto ai cremonesi) e la squadra di mister Abbate sarà impegnata al “Breda” contro la Pro Sesta quartultima (e a +1 sul Novara FC). Ergo: fare tre punti contro i mandrogni diventerà essenziale. Perché è giusto prima guardare a casa propria e pensare prima a sé stessi, ma un occhio agli avversari è sempre da dare.

Ci sono in palio 57 punti e la squadra del presidente La Rosa dovrà fare più punti possibili per salvarsi direttamente. E dovrà fare uno sforzo enorme in quanto sarà chiamata a fare più dei punti realizzati nel girone di andata, ovvero quindici. Con i se e con i ma non si fa nulla, per di più calcio, ma la squadra di Gattuso se fosse stata un po’ più fortunata (ed attenta) nelle altre partite di campionato avrebbe almeno dieci punti in più in classifica. Ma ciò che stato è stato e ora per il Novara FC inizia un altro campionato.

Ci si aspetta molto dai due capo-cannonieri Corti e Scappini (entrambi con cinque reti segnate), il fantasista Donadio, il tecnico d’Orazio, il duttile Calcagni, il jolly di Munno, il piede educato di Ranieri, le spinte di Boccia e Urso, i pilastri di difesa Bonaccorsi-Khailoti-Bertoncini e le parate di Desjardins, autore di gesti degni di nota a Fiorenzuola. Insieme a loro, tutta la rosa azzurra: tutti dovranno lottare e contribuire alla causa fino all’ultimo secondo dell’ultima partita di questo campionato.

Sarà una salvezza (almeno) diretta difficile da conquistare e per questo i tifosi sperano che la loro squadra non li deluda: molti giocatori che hanno deluso le attese nel girone di andata e si spera possano fare meglio ed aiutare la squadra a risalire la china. A questi si aggiungono Vilhjálmsson, Ngamba, Lancini e tutti quelli che arriveranno da qua al 31 gennaio, giorno di chiusura del mercato invernale.

Per questo il Novara FC si merita un grande in bocca al lupo. I tifosi saranno sempre con lui. Che non li deluda.