di Simone Balocco
Sabato, alle 17:30, contro il Renate, al “Silvio Piola”, inizierà la stagione calcistica 2022/2023 del Novara Football Club. Per la squadra del presidente Massimo Ferranti, questo sarà il primo campionato di Serie C della sua storia: dopo aver vinto la scorsa stagione subito il campionato di Serie D ed essersi fermato alla semifinale della poule scudetto, ora per la squadra azzurra si fa sul serio.
Sul Novara Football Club c’è molto hype: il presidente, a campionato finito, non si è mai nascosto sulle ambizioni del club parlando sempre di ‘’Serie B’’ come grande obiettivo. Il patron azzurro ha dimostrato, già la scorsa stagione, di avere le idee chiare, allestendo un top team per la categoria che ha poi vinto (effettivamente) il campionato. Tutti sperano che, grazie alla nuova squadra allestita dal direttore sportivo Moreno Zebi, si possa sognare in grande.
Con il passaggio al professionismo, è cambiato tutto in casa Novara Football Club: dei 27 giocatori che hanno chiuso la scorsa stagione, solo sette sono stati confermati e hanno firmato un contratto professionistico (Pablo Andrés Gonzalez, Axel Desjardins, Samuele Bonaccorsi, Alessandro di Munno, Babacar Diop, Frank Amoabeng e Tommaso Tentoni che però, a causa di un brutto infortunio, tornerà disponibile solo da gennaio) e sotto la Cupola sono arrivati giocatori di categoria (Yohan Benalouane, Mattia Bortolussi, Marco Pissardo, Luigi Carillo, Simone Ciancio, Roberto Ranieri, Riccardo Calcagni, Francesco Galuppini, Oliver Urso, Michele Rocca), e giovani interessanti (Nikola Buric, Omar Khailoti, Andrei Marginean, Tiago Gonçalves e Camillo Tavernelli). Ed il mercato estivo chiuderà oggi 1° settembre alle ore 20 e magari un colpo in entrata potrebbe ancora esserci (così come, magari, una cessione).
In particolare, c’è tanta attesa (ed aspettativa) verso i due nuovi attaccanti, Francesco Galuppini e Mattia Bortolussi, ottanta gol in due nelle ultime tre stagioni. Per Bortolussi, un gradito ritorno a Novara dopo la sua esperienza nella stagione 2019/2020 con l’attaccante marchigiano in doppia cifra e diventato nelle due stagioni successive, a Cesena, un vero talento di categoria. Su ‘’Bortogol’’ e Galuppini i tifosi sognano in grande, essendo questi ‘temprati’ per la terza serie nazionale, con la giusta esperienza ed in grado di ‘’gonfiare’’ le reti avversarie.
Il colpaccio è stato riportare in Italia un giocatore di esperienza come il tunisino Yohan Benalouane: il difensore centrale classe 1987 è arrivato a Novarello dopo l’esperienza con i greci dell’Aris Salonicco. Il difensore ha anche un ottimo curriculum personale avendo militato in passato in Serie A con Cesena, Parma, Atalanta e Fiorentina. Il nuovo numero 29 del Novara FC ha anche giocato in Inghilterra con Leicester City e Nottingham Forrest tra Premier League e Championship (la seconda serie inglese) e nel 2018 ha vestito i colori della Nazionale tunisina nel Mondiale russo. Nelle amichevoli estive, Benalouane si è contraddistinto poi per essere un giocatore davvero positivo e capace di guidare tutta la retroguardia azzurra avendo il background necessario per fare anche da “allenatore” in campo.
Capitano della squadra sarà ancora Pablo Andres Gonzalez. L’argentino, alla sua undicesima stagione a Novara, è il pilastro della squadra nonché un punto di riferimento. Vista l’età (lo scorso 28 maggio ha compiuto 37 anni), non sarà l’attaccante titolare, ma la sua esperienza sarà necessaria visto che disputerà il suo ottavo campionato di Serie C in carriera (compresi i due anni alessandrini), ha segnato 65 reti in questa categoria e ha vinto due campionati e due Supercoppe (oltre ai play off di Serie B nella stagione 2010/2011 e lo scorso campionato di Serie D). Sono poche le compagini di Serie C ad avere in rosa giocatori così esperti e si spera che durante il corso del campionato ‘’el cartero de Tandil’’ possa giocare tante partite e diventare decisivo. Con un occhio a raggiungere, e superare, il record di gol segnati nel Novara Calcio da Marco Romano, il top scorer azzurro dalla stagione 1940/1941. A Gonzalez mancano, secondo le ‘’scritture’’, due gol per eguagliare il suo record di reti (100) così da diventare, davvero, un immortale del calcio azzurro novarese. Il vice- di Gonzalez sarà Benalouane, il più agé in rosa dopo l’argentino.
Oltre a Gonzalez, su tutti i giocatori presenti in rosa la scorsa stagione c’è tanta attesa. Sicuramente i tifosi avrebbero voluto che venissero confermati più giocatori, ma le scelte del club sono state diverse.
C’è molta curiosità nei confronti di Roberto Cevoli, il nuovo tecnico subentrato il 23 agosto a Marco Marchionni. L’esonero del tecnico di Cretone ha suscitato clamore tra i tifosi che non si immaginavano di iniziare il nuovo campionato con un tecnico che non fosse quello della promozione. Invece il 18 agosto pomeriggio, a due settimane dalla prima giornata di campionato, “a causa di incolmabili divergenze con la società riguardo la programmazione della nuova stagione”, come riportato dal comunicato stampa della società azzurra, le strade di Marchionni e del Novara FC si sono divise. Toccherà ora al tecnico romagnolo (con cittadinanza sanmarinese) guidare la squadra. Cevoli: la scorsa stagione ha allenato il Renate, chiudendo la regular season al quarto posto ed è uno che conosce la categoria. Cevoli a Novara ha ritrovato Galuppini e Ranieri (che ha avuto alle sue dipendenze la scorsa stagione con il club nerazzurro) e Tentoni, un suo giocatore quando allenava l’Imolese. Da calciatore, Cevoli non ha mai affrontato il Novara (“Calcio”, ovviamente), mentre da allenatore lo ha affrontato quando guidava il Monza nella stagione 2009/2010 quando gli azzurri di Tesser vinsero il campionato e la Supercoppa di Lega Pro. Per Cevoli, questa è la grande occasione per affermarsi come un allenatore di categoria: non ha mai allenato i cosiddetti “squadroni”, ma si spera che l’anno novarese possa essere il suo definitivo trampolino di lancio verso un grande salto di qualità.
La ‘’storia’’ dice che per fare bene in Serie C servono giocatori medio-giovani e con il pedigree adeguato alla categoria: è stato così con Attilio Tesser nella stagione 2009/2010, con Domenico Toscano nella stagione 2014/2015 e con Marco Marchionni la scorsa stagione, anche se la Serie D non può essere paragonata con la terza serie nazionale. Ma c’è trovare il giusto compromesso tra esperienza e voglia di emergere.
Il merito di aver allestito una squadra data, tra gli addetti ai lavori, tra quelle che lotterà per un posto di alta classifica, non è solo di Ferranti, ma anche del nuovo direttore sportivo Moreno Zebi. ‘’Nuovo’’ solo di nomina, perché il diesse di Gubbio era già stato a Novara tra l’estate 2018 ed il Natale 2019 prima come ‘’spalla’’ di Carlalberto Ludi e poi “da solo” fino all’arrivo, nell’allora Novara Calcio, della gestione Rullo che cambiò subito Zebi con un altro direttore sportivo tra lo stupore di tutti i tifosi.
In quei sei mesi, Zebi aveva allestito una squadra che, quasi inaspettatamente, aveva chiuso il girone di andata al quarto posto in classifica e quella stessa rosa, intaccata durante il mercato di gennaio, aveva poi chiuso la regular season al settimo posto e si era spinta, ancora più inaspettatamente, fino alla semifinale play off persa contro la Audace Reggio. Zebi dopo Novara ha fatto per due stagioni il direttore sportivo a Cesena. In Romagna si è fatto apprezzare per la sua capacità e abilità nonostante la sua giovane età e la breve esperienza dietro la scrivania. Con Zebi, i bianconeri romagnoli si sono piazzati settimi e terzi in classifica raggiungendo come best position i play off nazionali. Lo stesso Zebi è stato allenato da Roberto Cevoli nell’esperienza monzese.
I tifosi non vedono l’ora che siano le 17:30 di sabato per vedere scendere in campo i propri beniamini. La campagna abbonamenti, iniziata lo scorso 22 luglio, ha visto a oggi oltre 1.600 tessere acquistate: la tifoseria è pronta a rigettarsi nel professionismo e sarà il “dodicesimo” uomo in campo, anche se si pensava che, ad una cinquantina di ore dal calcio di inizio della stagione e vista l’attesa per il debutto in terza serie, qualche abbonamento in più si sarebbe staccato (anche se la campagna abbonamenti terminerà il prossimo 12 settembre).
Il girone A di Serie C vedrà ai nastri di partenza venti squadre: candidate alla promozione diretta sono le retrocesse dalla Serie B, L.R. Vicenza e Pordenone, la Triestina e, soprattutto, il Padova, reduce da due amarissime finali play off perse contro Alessandria e Palermo. E poi occhio alle squadre che da tempo sono una bella realtà nel campionato di terza serie nazionale come il Feralpi Salò e lo stesso Renate. Ma si sa che ogni stagione è a sé, non va paragonata con quella precedente e sicuramente ci saranno sorprese e delusioni. Non sarà un campionato facile (del resto, non esistono campionati facili), ma la squadra azzurra ed i suoi tifosi sono pronti a tornare dove erano rimasti prima della sciagura dell’estate scorsa.
Come si posizionerà il Novara Football Club? Difficile dirlo, impossibile quando mancano due giorni all’inizio del campionato. Sicuramente la squadra lotterà per il vertice della classifica e per far tornare i propri tifosi a gioire (visto che un anno fa oggi non si sapeva ancora, ad esempio, se il Novara FC sarebbe stato ammesso in Serie D “in sovrannumero” o avrebbe giocato in una categoria inferiore). Si giocheranno partite contro squadre con una certa storia calcistica (Piacenza, Vicenza, Pordenone, Padova, Triestina, Mantova, Lecco e Pro Patria); novità come Virtus Verona (a oggi la seconda squadra del capoluogo scaligero), Trento e le neopromosse dalla Serie D Arzignano e Sangiuliano City (affrontate dal Novara FC nella poule scudetto dilettanti); realtà consolidate della categoria come Albinoleffe, Renate, Pro Sesto, Feralpi Salò, Pergolettese ed il derby regionale contro la Pro Vercelli. Oltre al match contro la Juventus Next Gen (il nuovo nome della Juventus Under 23), considerata però un’avversaria qualsiasi e non una competitor regionale. Non ci sarà invece l’Alessandria, retrocesso dalla Serie B ed inserito nel girone B di Serie C.
Il precampionato e le sue amichevoli sono terminate. Tutto è pronto per il kick off stagionale: martedì sono state presentate alla stampa e ai tifosi le maglie ufficiali della stagione targate Errea e la rosa della squadra azzurra composta ora da ventitre giocatori. I tifosi stanno posizionando i cronometri: è iniziato il countdown, manca davvero poco e si inizierà a giocare per i tre punti.
Il Novara Football Club vincerà partite, altre le perderà e magari altre le pareggerà, giocherà bene e giocherà male, alcuni giocatori magari deluderanno, altri giocatori magari sorprenderanno, la squadra sarà in alto in classifica come magari sarà a metà classifica. Ma due cose non dovranno mancare: il divertimento e l’entusiasmo in campo e sugli spalti.
In bocca al lupo, Novara Football Club. Divertiti e fai divertire tutti.