Di Alessandro Berardi
Novara – Una critica e una riflessione sul periodo più difficile per l’Italia e per gli italiani, fatta da un uomo, un imprenditore, che ha dovuto lottare per poter restare a galla, per non farsi abbattere dalla pandemia che già mieteva numerose vittime. L’autore del saggio (edito dalla casa editrice “Kimerik”) è il parrucchiere novarese Francesco Amabile, che a causa della pandemia e delle numerose norme restrittive anti-contagio ha visto il suo lavoro scivolargli tra le dita.
L’autore, oltre a una puntuale descrizione delle norme adottate durante la pandemia e dei provvedimenti presi a sostegno degli imprenditori, mette a nudo la sua anima, fa emergere il dolore e la rabbia di uomo che è stanco di non essere stato ascoltato dalle istituzioni, ed è preoccupato per il suo futuro.
Chi è Francesco Amabile?
“Sono del 68’, originario di Castel San Giorgio, un comune della Provincia di Salerno.
Da diversi anni, svolgo il lavoro che ho sempre sognato di fare sin da quando ero un bambino: il parrucchiere.
Dopo aver maturato tanta esperienza in varie città, ho aperto successivamente il mio salone da parrucchiere nella città di Novara”.
Quando e com’è nata l’idea di scrivere questo libro?
“La mia opera, è semplicemente uno sfogo personale, che ho realizzato durante l’emergenza Covid-19, mentre ero in lockdown: è un modo per mostrare il mio disappunto nei confronti dell’operato del Governo, che a mio avviso, in quel periodo, avrebbe dovuto e potuto fare di più per aiutare, sostenere e tutelare la nostra categoria”.
La speranza di un futuro migliore e di un Governo più umano: come mai hai scelto questo titolo per il tuo libro?

La copertina del libro di Francesco Amabile
“Questo libro, come si evince dalla copertina, vuole innanzitutto far capire ai colleghi, alle P.IVA (grandi e piccole) che lo Stato, in quel periodo, ci ha spogliati di tutto, sia dal punto di vista economico che morale.
In una democrazia, a mio avviso, un Governo dovrebbe essere più umano, vicino alle esigenze e alle problematiche dei cittadini, specialmente nei confronti delle classi meno abbienti.
Chi ci governa, dovrebbe anteporre i propri interessi e mettere al primo posto gli interessi della collettività: solo così, si potrebbe effettivamente avere “un futuro migliore” per tutti”.
Successivamente, hai costituito un’associazione nazionale, denominata “Penta”: con quali finalità è nata?
“Visto che lo Stato e le grandi associazioni, nel periodo dell’emergenza Covid-19, non hanno mai sostenuto la mia categoria, ma anche quella degli estetisti, nail-artist, truccatori e art-barber, ho pensato di istituire l’associazione P.E.N.T.A, con l’obiettivo, di cercare di dare voce a chi si trovava in grande difficoltà e chiedeva semplicemente di essere ascoltato e aiutato”.
C’è qualcosa che vorresti dire al Governo precedente e a quello attuale?
“Mi piacerebbe poter parlare con i politici, chiedendogli espressamente, di mettere per un attimo da parte il ruolo istituzionale e di avere un confronto da cittadino a cittadino”.
Dov’è possibile acquistare il tuo libro?
“Chi fosse interessato all’acquisto del mio libro, può passare direttamente nel mio negozio “A.F. Parrucchiere”, sito in Via Monte San Gabriele, 39 a Novara, oppure, può ordinarlo in qualunque libreria, presso il sito della casa editrice “Kimerik” (www.Kimerik.it) e sui principali store on-line (tra cui, Amazon, Feltrinelli, Mondadori, IBS)”.
Hai progetti per il futuro?
“Si’, a livello lavorativo ho un progetto specifico che vorrei portare a termine.
Attualmente, sto investendo tanto nella formazione, sia dal punto di vista economico che del tempo, privandomi di qualche ora di riposo o di lavoro”.