Itinerario Antonelliano nel Novarese

Condividi sulla tua pagina social

Dal 16 gennaio al 7 febbraio nella Sala del Compasso della Cupola la grande mostra dedicata al genio dell’architetto Alessandro Antonelli

648b9f7c-29b4-43f1-a537-2330a82378b8Il 2016, nel Novarese, si apre con un grande evento nel segno di uno dei suoi più illustri rappresentanti. A circa 220 anni dalla nascita dell’architetto Alessandro Antonelli, nato a Ghemme nel 1798, l’Agenzia Turistica Locale della Provincia di Novara, all’interno del progetto Cultura e Aree Urbane – Sistema Culturale e Casa Bossi sostenuto da Fondazione Cariplo e, nello specifico, dell’Azione Itinerari Territoriali e Storytelling, dedica un percorso tematico al genio dell’architettura che ha lasciato un’impronta indelebile su tutto il territorio piemontese, con la mostra “Itinerario Antonelliano nel Novarese”.

L’opera di Alessandro Antonelli, il suo “tocco” e le istrioniche architetture frutto del suo ingegno che sono divenute tratti insostituibili del Novarese sono i protagonisti della mostra che consta di una serie di pannelli con immagini d’epoca e riproduzioni di disegni originali dell’Antonelli e dei suoi più stretti collaboratori, ideati, progettati e posti in sequenza con la tecnica dello “storytelling”, arricchiti da preziosi testi di diversi storici locali.

«Abbiamo scelto il periodo della ricorrenza di San Gaudenzio – spiega la Presidente di ATL della Provincia di Novara Maria Rosa Fagnoni – per inaugurare la mostra all’interno della Cupola, primo simbolo della città. I disegni, i bozzetti e le parole racconteranno la storia dei monumenti firmati dall’Antonelli che hanno reso unico il nostro territorio; la mostra è un omaggio a un grande uomo, alla dedizione al suo lavoro e all’affetto che ha sempre dimostrato nei confronti di un territorio che glielo ha restituito».

Partendo, idealmente, da Borgolavezzaro, passando per Novara, Bellinzago, Oleggio e Fontaneto d’Agogna e poi raggiungendo Maggiora, Boca e Ghemme per terminare a Romagnano, la mostra include tutti i nove Comuni che ospitano opere del grande architetto: chiese, ville padronali e, ovviamente, la Cupola Gaudenziana a cui sono dedicati i primi dieci pannelli. Qui, grazie ai materiali forniti dalla Famiglia Bottacchi si potrà scorgere la storia della collaborazione tra Antonelli e un altro uomo eccezionale, Giuseppe Bottacchi.

E’ proprio dalla Cupola e dalla sua Sala del Compasso (Via Gaudenzio Ferrari a Novara) che la mostra (successivamente itinerante nei nove Comuni) muoverà i primi passi. La mostra sarà visitabile dal 16 gennaio al 7 febbraio nei giorni di Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 14 alle 16.30 con un orario speciale nella giornata del 22 gennaio in occasione del Santo Patrono San Gaudenzio (orario continuato dalle 10 alle 17).

«Con grande soddisfazione – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli – accogliamo le celebrazioni del Santo Patrono con il valore aggiunto di questa grande mostra. La Cupola, simbolo primo della nostra città, diventa in questi giorni di festa “contenitore” di un evento che valorizza le bellezze del territorio e l’istrionico talento di uno dei nostri concittadini più illustri di sempre. Un modo per far conoscere ai cittadini e ai turisti alcuni “nuovi segreti” della nostra storia comune».

Gli storici locali, da sempre impegnati nel recupero del passato e che hanno redatto i testi per la mostra sono Carlo Brugo, Jacopo Colombo, Stefano Fanzaga, Renzo Fiammetti, Mario Finotti, Mauro Agabio Imazio, Fulvia Minazzoli, Federica Mingozzi, Piero Poggia, Bruno e Flavia Radice, Ivana Teruggi, Roberto Tognetti.