L’Ambrosia è un’erba infestante (famiglia delle Asterace) originaria del nord America ormai diffusa in tutta l’Europa. Cresce ovunque ne abbia possibilità, come il bordo delle strade, campi incolti, spazi verdi non curati e fiorisce nel periodo che va dalla seconda metà di agosto alla metà del mese di ottobre. Il suo polline, ogni anno, risulta allergico sempre a più persone, anche soggetti che ne tollerano altri. I sintomi si configurano in forte raffreddore, bruciore e prurito agli occhi, lacrimazione, difficoltà a respirare, tosse ed in alcuni casi asma, dermatite ed orticaria. Probabilmente l’alta concentrazione della stessa erba infestante diventa difficile da gestire, soprattutto nelle aree private abbandonate o dismesse, oltre a quelle gestite dai comuni e dalle province, ma sarebbe opportuno rivolgere l’attenzione anche ai cittadini che, ogni anno, per circa due mesi, devono convivere con tutti gli effetti allergici forti e la routine quotidiana. In alcune regioni italiane sono state emesse ordinanze che obbligano i privati proprietari di terreni anche incolti a provvedere al taglio, impegnando le amministrazioni allo stesso scopo. Anche Novara e la provincia non sono esenti dai danni provocati dal polline d’Ambrosia e sarebbe opportuno provvedere immediatamente a tagli massicci quanto considerevoli. Gli allergici sono tanti e soffrono per un periodo quasi più lungo delle fioriture primaverili, in maniera del tutto più pesante. Il Comune di Novara ha diffuso un’ordinanza nel mese di giugno 2021 in tale direzione, “dando atto che: per le aree pubbliche, l’Amministrazione Comunale provvede alla esecuzione periodica dei propri sfalci;” . Speriamo di beneficiare di tali “sfalci” in qualche giorno, considerando i “tempi allergici” brevi ma molto incisivi.