Può una cover dischiudere un universo, un concept perfettamente costruito? I Main Street Rockers con la loro “All I Care For” dimostrano di sì. Per 3’ 09’’ ci si orienta in una miscela sapientemente prodotta e mixata che affronta una notevole densità di emozioni. Il lavoro del quintetto, fondato dal novarese Stefano Manzo ha proiettato la band in una dimensione di successo internazionale. Il video, registrato in questi giorni, ha già segnato un’ulteriore svolta verso sonorità esclusive, conservando un atteggiamento di fondo riconducibile in buona parte alla tradizione hard rock di matrice europea. Quello che la band offre in questo brano è la loro elaborazione al meglio restituendola al pubblico con sofisticata immediatezza ed innata classe. Girato da Gabriele Bruno (voce) e da Stefano Manzo (Capitan Ste) e Simone Menicacci (entrambi chitarra), si mettono in mostra le qualità più peculiari, basate sull’immediatezza e su una freschezza esecutiva che è prerogativa dei grandi gruppi. Si avverte immediatamente un’atmosfera non ordinaria. L’uso della chitarra di Manzo impreziosisce la composizione e la dissonanza che emerge dalla distorsione causando un’imponente abilità. Quella che nasce con te, che porti nel tuo cuore e nella tua anima e che puoi solo trovare e poi esercitare, ma non puoi crearlo se non approfondirlo con i continui studi che lo stesso chitarrista continua a fare con una curiosità minuziosa per tutto quello che ruota attorno e per i dettagli, sempre con grande estro creativo musicale. Il suono è perfettamente bilanciato tra potenza e melodia e scaturisce da una produzione di primordine. Da elogiare come in tutte le sue performance, dotato di una verve compositiva come pochi, è comunque tutta la band a regger botta. L’equilibrio espressivo dettate dalle due chitarre, difatti, è vicino al massimo livello possibile, con una forte coesione strumentale, dei soli sempre coinvolgenti e la voce di Bruno, irrinunciabile. Il cantante si lascia apprezzare per intero senza mai far registrare cali d’ispirazione ed è incredibile come si riesca ad ascoltarlo così facilmente, ma soprattutto come riesca a trasportarti. Un coacervo di qualità che rendono la versione del brano musicale degno di essere piazzato sullo scaffale di ogni cultore del genere in una posizione di rilievo ricentrando l’obiettivo ancora una volta, consegnando un pezzo vincente. Quando si ha che fare con una band come i Gotthard e con un genere come l’hard rock è scontato parlare di padronanza degli strumenti e di voce e i Mean Streat Rockers lo confermano: impeccabili, godibili in tutte le loro sfaccettature, inappuntabile la produzione e resa sonora e avvolorano il saper riproporre la lezione dei grandi dando quasi l’impressione di essere loro ad aver iniziato la tradizione.