Mercoledi’ nero per le piemonesi in coppa: Novara e Juventus eliminate

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Di Alessandro Berardi 

Mercoledì da dimenticare per due squadre piemontesi del nostro calcio (Novara e Juventus), eliminate dai loro rispettivi turni di coppa: Il Novara dalla Coppa di Serie C, la Juventus dalla Coppa Italia.

A rendere negativa la giornata al Novara Calcio e alla Juventus, c’hanno pensato due compagini lombarde, Il Monza e l’Atalanta.

Azzurri che si presentano al “Brianteo” di Monza del neo-presidente Silvio Berlusconi con un po’ di turnover, dando spazio a calciatori che sinora hanno trovato meno spazio. Scelta figlia degli impegni importanti di campionato a cui la formazione gaudenziana dovrà andare incontro (rispettivamente con Piacenza e Carrarese). Nonostante ciò, il Novara, ha fornito una prestazione dignitosa, ma non è bastato per passare il turno: uno sfortunato autogol del portiere Benedettini, dopo pochi minuti di gioco, è stato sufficiente a decidere le sorti dell’incontro. Un Monza apparso sicuramente a tratti più in palla rispetto agli “azzurrini”, che è riuscito ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. Un regalo di compleanno davvero gradito all’allenatore dei brianzoli Christian Brocchi, che puntano a vincere per la quinta volta la coppa, che gli consentirebbe di accedere al primo turno dei play-off per la promozione in Serie B.

Per questo motivo, da un Novara, seppur rimaneggiato (ma con in campo Buzzegoli e González dal primo minuto), ci si sarebbe aspettati qualcosa in più. Buona la prova fornita da Stoppa (sicuramente il migliore nelle fila azzurre). Buon approccio alla gara anche da parte dei giovani Cordea, Kyeremateng e Nardi, subentrati nella ripresa.

IL TABELLINO:

MONZA (4-3-1-2): Sommariva; Bearzotti, Negro, Marconi, Tentardini (1’ s.t. Anastasio); Lora (39’ s.t. Chiricò), Galli, Palazzi (4’ s.t. Fossati); Armellino; Ceccarelli (22’ s.t. Brighenti), Reginaldo. A disp.: Liverani, D’Errico, Scaglia, Tomaselli, Adorni, Di Paola, Giudici, Paquetà. All.: Christian Brocchi.
NOVARA (4-3-2-1): Benedettini; Migliavacca (12’ s.t. Cordea), Sbraga, Cinaglia, Tartaglia; Fonseca (12’ s.t. Nardi), Buzzegoli, Mallamo (45’ s.t. Schiavi); Gonzalez (26’ s.t. Bellich), Stoppa; Eusepi (12’ s.t. Kyeremateng). A disp.: Di Gregorio, Drago, Bove, Visconti. All.: William Viali

Arbitro: Sig. Mattia Pascarella di Nocera Inferiore
Marcatori: 7′ p.t. Benedettini (AG)
Ammoniti: 12’ s.t. Marconi (M), 41’ s.t. Bellich (NO)
Spettatori: 371

SERATA NO ANCHE PER LA JUVENTUS

“Clamoroso all’Atleti azzurri d’Italia”, esclamerebbe sicuramente in quest’occasione il radiocronista Sandro Ciotti, vedendo l’Atalanta imporsi in casa propria con autorità contro la “corazzata” bianconera della Juventus.

Bergamaschi in serata di grazia, i quali non battevano la formazione di Allegri da ben 14 anni.

Dopo tanti anni, gli orobici hanno regalato ai propri tifosi un’impresa dal sapore speciale: non solo per il punteggio netto (3-0) ai danni dei bianconeri, ma per essere riusciti (proprio grazie a questo importante successo) a guadagnarsi il passaggio alla semifinale della Coppa Italia.

La squadra di Gasperini è apparsa da subito più motivata rispetto a quella ospite, che ha commesso troppi errori, specialmente in fase difensiva.

Dopo 4 anni, la Juventus saluta dunque la Coppa Italia e il sogno “triplete”.

Continua il “magic moment” dell’attaccante nerazzurro Duván Zapata: con la doppietta realizzata ai bianconeri, per il colombiano classe 91’, si tratta della decima gara consecutiva in cui è andato a segno.

IL TABELLINO:

ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Rafael Toloi, Djimsiti, Palomino (44′ st Masiello); Hateboer, de Roon (46′ st Gosens), Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic (27′ pt Pasalic), Zapata. A disposizione: Ali Adnan, Barrow, Mancini, Kulusevski, Piccoli, Rossi, Reca, Pessina, Gollini. Allenatore: Gian Piero Gasperini

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; De Sciglio, Rugani, Chiellini (27′ pt Cancelo), Alex Sandro; Khedira (26′ st Pjanic), Bentancur, Matuidi; Bernardeschi, Dybala (16′ st Douglas Costa), Cristiano Ronaldo. A disposizione: Pinsoglio, Perin, Caceres, Emre Can, Spinazzola, Kean. Allenatore: Massimiliano Allegri

Arbitro: Pasqua di Tivoli

Marcatori: 37′ pt Castagne (A), 39′ pt, 41′ st Zapata (A).

Ammoniti: Djimsiti, Freuler, Hateboer (A), Rugani, Matuidi (J). Espulso Allegri (All. Juventus) al 40′ pt per proteste.