by Simone Balocco
Ci ha pensato Nicolas Viola, con un tiro da fuori all’undicesimo della ripresa, a dare la terza vittoria del Novara in questa stagione. Tre punti fondamentali che danno fiato alla squadra azzurra che si allontana (anche se di poco) dalla zona calda della classifica.
In un pomeriggio autunnale, gli azzurri non hanno disputato una bellissima partita ma visto l’andamento di questo campionato (otto punti in classifica fino alle 14:59), questa vittoria è una “piccola” manna dal cielo che da morale a da Costa e compagni in vista del secondo match infrasettimanale stagionale che si giocherà martedì sera al “Piola” contro il Bari, vincitore per 3 a 0 contro un Trapani sempre più ultimo in classifica (e ancora a secco di vittorie).
L’avversario di turno del Novara, l’Avellino di Domenico Toscano (il tecnico del ritorno in B di due stagioni fa) è stato ostico nonostante le tante assenze in campo, avanti di un punto sul Novara un minuto prima del fischio di inizio del signor Abisso: nove punti contro gli otto biancoblu.
Rispetto alla partita di domenica scorso contro la Pro Vercelli, un cambio per mister Boscaglia: fuori Galabinov, dentro Bajde. Per il resto il solito 4-3-1-2 con davanti Sansone accanto allo sloveno con dietro Adorjan. L’Avellino ha schierato davanti Soumaré, Belloni e Camara, con in panchina Castaldo, Verde e out Ardemagni.
Poco dopo il calcio d’inizio, la Curva Nord ha iniziato a lanciare cori contro la società e Boscaglia: sono stati beccati de Salvo, invitandolo a spendere più soldi, ed il tecnico di Gela, “invitato” a lasciare la panchina del Novara visto il pessimo campionato (e gli zero punti conquistati in trasferta in cinque uscite).
Il primo tempo è stato tutto di stampo novarese: ci hanno provato Bajde al 9′ su assist (?) di Faragò (con preciso cross di Calderoni), Sansone un minuto dopo su punizione (alta sopra la traversa) e Dickmann da venticinque metri di sinistro, con Frattali pronto sulla sinistra.
Al 33′ il “Piola” si è“strozzato”: corner di Casarini, palla in area alzata da Troest con Scognamiglio che salta sopra tutti. Il colpo di testa del centrale campano è schiacciato verso la porta, ma Frattali miracolosamente ha deviato in corner.
I 45 minuti della prima frazione hanno visto le due squadre giocare un po’ con il freno a mano e con i due centrocampi molto impegnati: ai punti il primo tempo è stato vinto dal Novara.
Il ritorno negli spogliatoi degli azzurri è stato scandito a tempo di…fischi.
La ripresa si apre subito con un cambio per il Novara: fuori Adorjan dentro di Mariano. Boscaglia cambia modulo e si spinge sul 4-3-3, anche se di Mariano e Sansone hanno giocato più arretrato rispetto a Bajde (in pratica, il solito 4-2-3-1). Il numero 7 ed il numero 18 novaresi sono evanescenti in tutta la partita.
E’ ancora il Novara a spingere sull’acceleratore: Faragò e due volte di Mariano hanno iniziato a provarci con insistenza. I tre tiri dei due giocatori non hanno impensierito Frattali, ma come i due giocatori sono arrivati al tiro è stato frutto di una bella intesa fra centrocampo e attacco.
E al 56′ il vantaggio azzurro: tiro di Casarini deviato da un giocatore irpino e palla che è arrivata a di Mariano. Il numero 9 siciliano ha appoggiato per l’accorrente Viola che, dopo aver fermato la palla, ha lasciato partire un sinistro deciso. Frattali, forse “disturbato” da una deviazione di un compagno, non ha potuto nulla: palla in rete e “Piola” che, dopo oltre un’ora di non tifo, è esploso per il secondo gol stagionale del numero 4 di Oppido Mamertina dopo il gran gol contro l’Ascoli.
Il gol ha dato coraggio al Novara che ha cercato in più occasioni la via del raddoppio.
In casa Avellino però Toscano ha provato in tutti i modi a cercare il pareggio: dentro i pezzi da novanta Castaldo e Verde (al 59′ e al 66′ in luogo di Paghera e Camarà) e ospiti a trazione anteriore per cercare quel 1 a 1 che avrebbe rimesso le cose a posto (per gli ospiti).
Ed invece i biancoverdi campani si sono fatti vedere in tutta la ripresa solo al minuto 71 con una bella azione personale di Verde, parata senza fatica da da Costa. Il numero 7 avellinese è riuscito ad arrivare in area ed è riuscito a tirare di sinistro nonostante la marcatura di Scognamiglio ed il “ritorno” di Calderoni.
L’ultimo cambio di Toscano è stato l’ingresso in campo di Bidaoui al posto di Soumaré quando mancavano venti minuti al 90′.
Boscaglia si è mosso più tardi rispetto al collega: dentro Romagna all’80’ e otto minuti dopo Lukanovic. I due giocatori hanno preso il posto di Sansone e Bajde. Per Romagna, classe 1997, primi scampoli di partita con la maglia del Novara dal suo arrivo con il mercato estivo. Gli ultimi tredici minuti di partita hanno visto il Novara giocare a cinque in difesa.
Dopo tre minuti di recupero, Abisso ha posto fine alle ostilità: play off esclusi, decimo risultato consecutivo per il Novara tra le mura amiche.
Partita non bellissima, ma che il Novara ha voluto vincere con il cuore per dare sollievo ad una classifica che altrimenti si sarebbe fatta veramente pericolante. Boscaglia ha ancora molto da lavorare, ma molti tifosi farebbero la firma nelle prossime partite nel fare i tre punti nonostante una prestazione sottotono. Anche se molti tifosi (se non la totalità della tifoseria) vorrebbero un cambio tecnico anche subito.
Migliori in campo tra le fila azzurre senza dubbio Viola e Faragò. Prova orgogliosa di Bajde e Dickmann, con Calderoni in netta ripresa rispetto all’inizio del campionato. Positive anche le prove di Adorjan e di Mariano: alla fine il cambio dell’ungherese è stato importante, perché proprio di Mariano ha servito a Viola la palla che il centrocampista calabrese ha calciato in porta, portando il Novara in vantaggio.
Lega B già in campo dopodomani con l’anticipo tra Spezia e Cittadella, mentre il resto dell’undicesima giornata verrà disputata martedì: da Costa e compagni affronteranno il Bari di mister Stellone e Franco Brienza. La mente vola subito al 25 maggio scorso, turno preliminare dei play off promozione, con Novara corsaro al “san Nicola”. Allora però era un altro Novara.
Novara-Avellino, 1 a 0
stadio “Piola”, Novara
Novara: da Costa; Dickmann, Troest, Scognamiglio, Calderoni; Viola, Casarini, Faragò; Adorjan (46′ di Mariano); Sansone (80′ Romagna), Bajde (88′ Lukanovic). Allenatore: Roberto Boscaglia
Avellino: Frattali; Gonzalez, Perrotta, Djimisiti, Asmah; d’Angelo, Paghera (59′ Castaldo), Lasik; Soumaré (73′ Bidaoui), Belloni, Camarà (66′ Verde). Allenatore: Domenico Toscano
Arbitro: Rosario Abisso di Palermo
Ammoniti: Troest; Paghera, Asmah
Espulsi: –