by Simone Balocco
Domani alle ore 15, al “Polisportivo Provinciale” di Trapani, sarà di scena il match più importante della 39a giornata, con il Novara di Marco Baroni che farà visita alla squadra più in forma di questo ultimo scorcio di campionato, il Trapani di Serse Cosmi. Con il Crotone e il Cagliari oramai ad un passo dalla promozione diretta in Serie A (ai pitagorici basterà un solo punto stasera al “Braglia” contro il Modena per essere promosso matematicamente in massima serie), i granata cercheranno di arrivare al 20 maggio (data dell’ultima giornata di campionato) ancora al terzo posto, la posizione migliore nella griglia play off.
Il Novara, reduce dal pareggio in rimonta di lunedì sera al “Piola” contro il Perugia, ora è ottavo in classifica, a pari punti con il Cesena: le due squadre hanno gli stessi punti (58, ma azzurri con due punti di penalità), gli stessi gol fatti (51) e le stesse reti subite (34). In più, il match dell’andata tra le due formazioni terminò 0 a 0 e tra due settimane Evacuo e compagni saranno proprio di scena al “Manuzzi”.
La Lega B si conferma ancora una volta un campionato esaltante, mai scontato e con la sorpresa dietro l’angolo: per i sei posti nei play off sono coinvolte otto squadre nel giro di sette punti, ma solo una di loro la sera del 9 giugno potrà festeggiare la Serie A.
In casa Novara la partita contro Pagliarulo e compagni arriva in un periodo nero…e non solo per i risultati: mister Baroni dovrà fare a meno di Marco Davide Faraoni, Agostino Garofalo e Cristian dell’Orco in difesa, Francesco Bolzoni a centrocampo, l’ex di turno Enis Nadarevic in attacco, oltre ad Andrea Tozzo, out da due mesi. Il terzino di Bracciano ha chiuso la stagione in anticipo lunedì al 32′ a causa della rottura del crociato destro; il terzino di Torre Annunziata è squalificato a causa dell’espulsione al 90′; il classe 1994 invece dovrebbe tornare ad essere convocabile per la partita di sabato contro l’Ascoli (si sta riprendendo dall’infortunio subito contro la Salernitana del 3 aprile), mentre l’ex Palermo ed il portiere trentino stanno recuperando dalle loro indisponibilità, ma se Bolzoni potrebbe tornare a giocare a breve, per Tozzo il recupero, anche in vista dei (possibili) play off, è molto difficile. In conferenza stampa il tecnico fiorentino ha detto che anche Viola ha dei problemi (pubalgia) e domani vedrà se impiegarlo o meno. Baroni, viste le assenze, ha convocato anche i giovani Davide Derosa (difensore, capitano della Primavera) e Riccardo Collodel, entrambi frutti del florido vivaio novarese.
I tifosi si stanno trasformando in allenatori, ipotizzando la formazione che scenderà in campo domani: difesa a tre, difesa a quattro, centrocampo a cinque, centrocampo a tre, Vicari titolare in mezzo alla difesa con Dickmann esterno destro o Mantovani terzino sinistro e altre soluzioni. I supporter sono anche preoccupati vista anche la caratura dell’avversario: vincendo sabato contro il Cesena, il Trapani ha conquistato l’ottava vittoria consecutiva in campionato, salendo a 65 punti. L’ultima squadra a vincere otto partite consecutive in cadetteria è stata la Juventus nella stagione 2006/2007: il Novara della remuntada si era fermato a sette. I siciliani sono, con il Crotone, la grande sorpresa di questo torneo: squadra che gioca bene, che pressa e che è accompagnata in questa stagione da una buona dose di fortuna. cosa che non guasta mai nel calcio, in qualsiasi categoria. Il Trapani in casa ha un percorso importante: 36 punti, frutto di dieci vittorie, sei pareggi e tre sconfitte e tra le mura amiche, i granata sono in striscia positiva dall’8 febbraio. I giocatori più temibili sono l’ex Perticone, Scognamiglio (sette reti da difensore centrale), Barillà, Eramo, Coronado, Petkovic e Citro, il capocannoniere della squadra con dodici reti (le stesse messe a segno dal top scorer azzurro, Evacuo).
Ovviamente il Novara non andrà al “Provinciale” per fare una gita ma cercherà di strappare i tre punti ai Cosmi boys. Sarà difficile, viste anche le tanti (importanti) assenze, ma il Novara lo ha dimostrato lunedì: non è una squadra che molla e lotterà fino all’ultimo per giocare i play off. E se si vuole disputare questi play off è d’obbligo fare sempre più punti possibili sperando (anche) nei passi falsi degli sfidanti.
E Cosmi sicuramente non prenderà sotto gamba questo Novara, anche se nel girone di ritorno ha totalizzato 20 punti: all’andata, una tripletta di Evacuo ed il primo gol di Dickmann in Serie B hanno affossato un Trapani molto volitivo e ben messo in campo. Era il periodo del “Novara marziano” (come aveva definito gli azzurri proprio l’ex tecnico di Perugia, Lecce e Siena) dove tutto girava bene, tutta la squadra era in grandissima forma e dove pareva che gli azzurri potessero mirare anche al secondo posto. Poi è arrivata la pausa invernale; un mercato di gennaio che ha visto tornare alla casa-madre Carpi Fabrizio Poli; una campagna acquisti che finora ha visto il solo Lanzafame essere l’acquisto più determinante; una serie di sconfitte e di risultati non esaltanti che hanno fatto scendere Evacuo e compagni dal terzo fino all’ultimo posto nella griglia play off.
I tifosi sono in fibrillazione, ma sono divisi tra chi crede nei play off e chi invece pensa che, raggiunta la salvezza con largo anticipo (!), si siamo tirati i remi in barca (salvo poi, questi ultimi, “salire sul carro”).
Mancano ancora 360′ alla fine del torneo, il campionato sta entrando sempre più nel vivo e nulla è ancora deciso. Gli azzurri lotteranno per portare a casa più punti possibili tra le trasferte di Trapani e Cesena e con gli incontri casalinghi contro Ascoli e Modena. I tifosi non devono lasciare la squadra sola e starle vicina: in terra trapanese ci sarà un nutrito numero di tifosi che sosterranno ed inciteranno la squadra dal primo all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero.
Mancano ventuno giorni alla fine del campionato (20 maggio, in casa contro il Modena), quattro partite nel mezzo ed una piazza, che da neopromossa, lotterà fino alla fine per chiudere al meglio la stagione. Nonostante la stessa “piazza” sia un po’ troppo fredda verso la squadra.