Novara corsaro anche a Pescara e terzo posto solitario in classifica per i ragazzi di Marco Baroni

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by Simone Balocco

Simone CorazzaTerza vittoria di fila per il Novara, terza sconfitta consecutiva per il Pescara. Stop.” Questo è il telegramma arrivato sabato pomeriggio alle ore 17 dallo stadio “Adriatico-Cornacchia” dopo la vittoria per 1 a 2 degli azzurri in casa dei pescaresi. La punizione dal limite (bellissima) calciata da Caprari al 28′ ha pareggiato il vantaggio azzurro di Corazza al minuto 8, ma la parola fine sul match l’ha messa Felice Evacuo al 52′, anche se nella ripresa il Novara ha abbassato la guardia contro un avversario che non voleva assolutamente uscire con altri zero punti dal campo. Ed invece i Baroni boys hanno avuto più fame e hanno meritato questa vittoria che fa tornare il sorriso dalle parti di Novarello e che pone il Novara al terzo posto solitario a 52 punti (54 sul campo) con due punti di vantaggio su Spezia e Cesena. Crolla invece il Pescara che da terzo alle 14:59 di ieri, si ritrova ora scavalcato dalle due squadre bianconere, ma sempre in piena corsa play-off.

Baroni ha schierato il solito 4-3-2-1 ma non ha potuto disporre di Faraoni, squalificato: David da Costa in porta; terzino destro Lorenzo Dickmann e “sinistro” Agostino Garofalo con in mezzo l’affiatata coppia costituita da Magnus Troest e Cristian dell’Orco; mediana curata da Federico Casarini e da “Nico” Viola con Pablo Gonzalez unica punta (e falso nueve), supportato da Paolo Faragò, Simone Corazza e Davide Lanzafame. Dall’altra parte, Massimo Oddo ha messo in campo un 4-3-1-2 con Fiorillo in difesa dei pali: Coda-Fornasier-Mazzetta-Vitturini i difensori; a centrocampo Bruno, Memushaj e Torreira, davanti in tridente Benali-Lapadula-Caprari, con il libico nel ruolo di trequartista. Pescara che ha dovuto fare a meno in difesa dello squalificato Francesco Zampano e degli infortunati Hugo Campagnaro ed Alessandro Crescenzi (ex dell’incontro), con il talento classe 1997 Rolando Mandragora fatto sedere in panchina. Arbitro del match è stato Ivano Pezzuto di Lecce. Stadio non gremitissimo nonostante il bel pomeriggio di sole, ma il settore ospiti ha visto almeno un centinaio di tifosi arrivati da Novara.

Prime battute di match molto vivaci, con squadre strette e due corner per parte nei primi otto minuti.

Al 4′ scambio sulla sinistra tra Lanzafame e Garofalo, con il numero 29 che ha fatto partire un cross. Tiro intercettato da un giocatore del Pescara e palla che è arrivata a Viola ed il centrocampista ha calciato in porta da oltre venticinque metri, impegnando Fiorillo che ha deviato in angolo.

Quattro minuti dopo, da un corner, è nato il vantaggio di Corazza: Viola dalla bandierina ha passato la palla a Faragò che l’ha appoggiata a Dickmann. Palla crossata sulla testa del numero 11 di Latisana che, indisturbato, ha colpito (con un piccolo stacco) trafiggendo Fiorillo. Quinta rete in stagione per l’attaccante ex Sudtirol e Novara che sorpassa (momentaneamente) il Pescara in classifica.

Due minuti dopo rigore non concesso al Pescara: scontro in area tra Lapadula e da Costa, con lo svizzero che ha atterrato il numero 10 abruzzese. Per Pezzuto non c’erano gli estremi per il penalty, ma al rallenty il tocco dello svizzero c’è stato. Il numero 10 nativo di Torino era scappato alla marcatura di dell’Orco in area.

Al 14′ intervento prodigioso di da Costa in “spaccata” su Benali che ha colpito a botta sicura.

Al 15′ e al 27 due cartellini gialli per gli azzurri: Garofalo e Faragò finiscono sul taccuino dei cattivi. Il “giallo” del numero 8 di Baroni è pesante, in quanto il centrocampista era diffidato e salterà la partita casalinga di sabato contro il Bari.

Pezzutto ha stabilito il calcio di punizione e Caprari di destro ha messo la palla così bene che da Costa non ha potuto muoversi: decime rete per l’attaccante scuola Roma e punteggio sull’1 a 1. Faragò, al rallenty, non aveva toccato l’avversario.

Partita comunque molto bella e vivace con il Novara molto vivo a centrocampo.

Al 35′ cambio forzato per Baroni: fuori Lanzafame per infortunio e dentro Evacuo. Un minuto prima del cambio. errore di Torreira che da posizione ravvicinata ha colpito il palo.

Dopo tre minuti di recupero, Pezzuto ha fischiato la fine del primo tempo.

Ripresa che è iniziata con i ventidue effettivi, ma Pescara che aveva iniziato a spingere sull’acceleratore.

E al 51′ altra ammonizione pesante per il Novara: fallo ingenuo di Troest a centrocampo su un avversario e “giallo” per il danese. Il numero 2 era anche lui diffidato e salterà Novara-Bari.

evacuo-festaMa un minuto dopo il Novara è passato in vantaggio: palla sulla sinistra per Garofalo che ha crossato in area. Mazzotta non ci è arrivato ma Evacuo, come un fulmine, si è fatto trovare al posto giusto al momento giusto e ha battuto Fiorillo. Vantaggio Novara e undicesima rete stagionale per il numero 32 campano.

Per un Garofalo in grande spolvero, un Gonzalez in giornata negativa.

Pescara che ha aumentato il ritmo e Novara che ha subito l’onda d’urto dei padroni di casa, ma la difesa azzurra ha impedito a da Costa di sporcarsi i guanti.

Al 35′ gol annullato a Torreira per off side: il gol del giovane attaccante uruguaiano era da cineteca, ma l’assistente di Pezzuto aveva già alzato la bandierina con il numero 34 in volo per la rovesciata.

Nel frattempo sia Baroni che Oddo erano corsi ai ripari con le sostituzioni: fuori Dickmann per Mantovani (36′); fuori Coda (16′), Caprari (22′) e Bruno (36′) per Zuparic, Acosta e Mitrita. L’ultimo cambio azzurro è avvenuto al 41′ con il cambio Corazza-Buzzegoli.

Al 37′ “pasticcio” di dell’Orco in area che ha “svirgolato” sul cross di Mazzetta e sei minuti dopo Lapadula ha sbagliato da posizione ravvicinata calciando alto. Brutta la partita del capocannoniere del campionato, mentre positiva la prova del difensore lodigiano anche se il suo errore poteva costare caro.

Dopo cinque minuti di recupero, Pezzuto ha posto fine alla contesa: vittoria pesante (e meritata) dal Novara che si issa da solo (almeno per una settimana) al terzo posto. Mea culpa del Pescara per alcuni errori ed alcune imprecisioni sotto porta. Anche se ai padroni mancherebbe un calcio di rigore, il Pescara non è parso mai graffiante come era stato almeno fino al mese scorso.

MVP del Novara, Corazza e Casarini: l’attaccante ha segnato ancora ed è stato spesso impegnato in molti scontri di gioco con i marcatori di turno, mentre il mediano di Carpi sembra essere tornato…il Casarini di dicembre, ovvero concreto, preciso e sul pezzo. Buone anche le prove di Evacuo, dell’Orco e Garofalo. Male Gonzalez.

Il Novara tornerà in campo sabato prossimo al “Piola” contro il Bari: pugliesi fuori dai play off per un solo punto ma che hanno battuto in casa 6 a 2 la Pro Vercelli.

Appuntamento a sabato 19 marzo con calcio d’inizio alle ore 15.