Novara: diserbo e taglio stagionale

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Diserbo dei cimiteri e primi tagli stagionali: i lavori di Assa sono partiti lunedì 16 marzo dal Cimitero Urbano e proseguiranno fino alla fine della prossima settimana. Una volta terminati gli interventi al Cimitero urbano, Assa interverrà nei Cimiteri di Pernate, Lumellogno e Olengo.

E con il diserbo, è partito anche il primo taglio stagionale del verde sia nei parchi pubblici che nei giardini degli istituti scolastici. Gli interventi sono iniziati nella zona Nord, che comprende Sant’Agabio, Santa Rita, Nord, Nord Ovest, Pernate e Porta Mortara. Proseguiranno nella zona Sud della città, nei quartieri Ovest, Lumellogno, San Martino, Sacro Cuore, Centro, Sud, Sud Ovest,  in base al cronoprogramma condiviso con le ditte appaltatrici del servizio.

Procede con continuità anche l’attività relativa alle manutenzioni del verde pubblico, attività che in questi giorni sta interessando il roseto di Largo Bellini.

“Nonostante l’attenzione si concentri sul tema dell’emergenza sanitaria – spiega il Sindaco Alessandro Canelli – proseguono i lavori, laddove è possibile, già calendarizzati. Peraltro, con i cimiteri chiusi e un traffico limitatissimo rispetto al solito, alcune attività, come quella che sta svolgendo Assa, vengono svolte in modo più snello. Il tutto sempre con un’attenzione particolare alla cura della nostra città”.

“Anche in questo periodo di emergenza – spiega il presidente Yari Negri – Assa, con i suoi lavoratori, sta continuando a svolgere sia l’attività ordinaria di raccolta sia quella relativa al verde pubblico. Questo particolare momento, che ha modificato le abitudini personali e lavorative di ciascuno di noi, ci permette di compiere ancora  più celermente le nostre attività, data l’assenza obbligata di visitatori nei Cimiteri e di persone nei parchi. Nonostante la momentanea sospensione dei progetti di utilità sociale, che riprenderanno appena possibile, prosegue l’impegno dell’Azienda nel mantener fede ai suoi doveri verso la comunità. Il tutto con l’auspicio che la situazione di emergenza che sta vivendo il nostro Paese – e le contromisure che vengono di volta in volta disposte – non comportino la modifica dei nostri programmi e delle nostre azioni”.