Novara, donazione organi, “Una Scelta in Comune”

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Uno sguardo generale

ImmagineLa legge 01/04/1999, n°91 – Disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi e di tessuti – sancisce che la scelta di ogni cittadino maggiorenne in merito alla donazione dei propri organi dopo la morte deve essere libera e consapevole;

Allo stato attuale la manifestazione espressa in vita è vincolante; laddove questa dovesse mancare viene interpellata la famiglia quale testimone della presunta volontà del congiunto.

La posizione in merito alla donazione dei propri organi e tessuti dopo la morte si può manifestare con le seguenti modalità:

  1. iscrizione al Sistema Informativo Trapianti tramite gli uffici dell’ASL e dell’anagrafe,
  2. iscrizione al Sistema Informativo Trapianti tramite l’iscrizione all’AIDO,
  3. compilando il tesserino ministeriale o regionale e custodendolo tra i propri documenti,
  4. mediante testamento olografo custodito tra i propri documenti.

Il Sistema Informativo Trapianti (SIT) è gestito dal Centro Nazionale Trapianti (CNT) e viene interrogato dai medici del coordinamento regionale ogni volta che un cittadino, ricoverato presso una rianimazione della Regione, va in contro a morte encefalica.

Il reperimento di un ufficio ASL preposto alla raccolta delle manifestazioni di volontà richiede un gesto attivo da parte del cittadino. Per questo limite le manifestazioni registrate al SIT tramite gli sportelli ASL dal 2000 ad oggi sono state molto limitate.

La manifestazione contestualmente al rinnovo/rilascio della carta d’identità offre la possibilità al cittadino di dichiarare la propria posizione verso la donazione senza un ulteriore impegno di tempo. Il progetto “Una Scelta in Comune” è stato sperimentato presso i comuni di Terni e Perugia (2012-2013) ed ha evidenziato come questa opportunità sia stata favorevolmente accolta dalle cittadinanze.

La legge 09/08/2013, n°98 ha esteso a tutti i cittadini italiani maggiorenni la possibilità di manifestare la posizione in merito alla donazione dei propri organi e tessuti dopo la morte presso gli uffici dell’anagrafe contestualmente al rinnovo/rilascio della carta d’identità.

La Rete Nazionale Trapianti con a capo il CNT sta coordinando l’attuazione della legge.

La regione Piemonte si è sempre impegnata per incrementare la sensibilità e la consapevolezza dei cittadini in merito alla donazione degli organi e dei tessuti. Dal 2003 ha istituito il Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti (CRP), parte integrante della Rete Nazionale Trapianti, tra le cui competenze specifiche figurano la promozione e il coordinamento delle attività di informazione, educazione sanitaria e crescita culturale in materia di donazione di organi.

IL PROGETTO

Il progetto di attuazione della legge del 9/8/2013, n° 98 ha visto quali attori principali il comune di Novara, il Coordinamento Regionale delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti (CRP) e il Centro Nazionale Trapianti.

Nel mese di settembre 2014, su richiesta del Comune, è stato condiviso un percorso che portasse all’attuazione della legge.

Tale percorso ha previsto la realizzazione di una serie di incontri finalizzati a:

  • strutturare un crono-programma,
  • adeguare i sistemi informativi dell’anagrafe per la trasmissione delle dichiarazioni al SIT,
  • realizzare un incontro informativo e formativo per gli operatori comunali coinvolti,
  • progettare e realizzare una strategia di comunicazione rivolta alla popolazione per informarla dell’iniziativa in corso in armonia con quanto già prodotto negli anni dal CRP.

La registrazione delle volontà presso il comune di Novara partirà il 25/05/2015 e si svolgerà nel seguente modo:

  1. al cittadino maggiorenne che si reca presso gli uffici dell’anagrafe per il rilascio/rinnovo della carta di identità sarà chiesto, durante la preparazione del documento, se desidera dichiarare la propria posizione rispetto alla donazione dei propri organi dopo la morte,
  2. il cittadino potrà decidere liberamente se rilasciare o meno una dichiarazione,
  3. in caso affermativo gli sarà consegnato un modulo sul quale dichiarerà la propria posizione,
  4. l’operatore inserirà tale posizione sulla maschera informatica predisposta e stamperà due ricevute, una delle quali verrà consegnata al cittadino che potrà in tal modo controllare la correttezza dei dati inseriti,
  5. la posizione del cittadino verrà trasmessa al SIT,
  6. il modulo compilato dal cittadino e la seconda copia della ricevuta saranno conservati presso gli uffici dell’anagrafe.