di Simone Balocco
Domenica alle ore 15, al “Piola”, si giocherà il match clou della 29a giornata. Saranno di scena la prima della classe contro la seconda: Novara FC contro Unione Sanremo.
La partita tra gli azzurri e i bianco-azzurri matuziani sarà la più attesa della giornata perché non solo si incontreranno le prime due in classifica, ma anche perché il risultato potrebbe dare una bella scossa al campionato: se il Novara FC dovesse vincere, porterebbe il suo vantaggio sulla seconda (appunto l’Unione Sanremo) a + 9 punti quando mancherebbero poi nove giornate alla fine del campionato. Un vantaggio molto cospicuo visto che le altre inseguitrici (Varese, Borgosesia e Derthona, ovvero le altre squadre che a oggi disputerebbero i play off) hanno (forse) troppi punti di ritardo dallo stesso Novara FC capolista. Se invece la squadra di Matteo Andreoletti dovesse vincere, questa ridurrebbe lo svantaggio a soli tre punti, mettendo in discussione il tutto e riaprendo, forse, di fatto, il torneo. Ed in caso di vittoria, l’Unione Sanremo sarebbe l’unica squadra capace di infliggere, in stagione, un double di sconfitte alla squadra di Marchionni, avendo vinto 3-2 il match del 7 novembre al “Comunale”
Le due squadre arrivano all’incontro entrambe da due vittorie: il Novara ha espugnato il “Chittolina” di Vado Ligure grazie al rigore siglato da Pablo Gonzalez in pieno recupero, mentre l’Unione Sanremo ha vinto in casa contro il Chieri. Il Novara con la vittoria contro la squadra rossoblu ha ottenuto il suo quinto risultato positivo mentre Emanuele Anastasia e compagni sono in serie positiva da nove giornate. E visti i valori delle due squadre, molti sono convinti che la partita di domenica deciderà una (gran) bella fetta di campionato.
Il Novara FC, dal canto suo, non si nasconde: l’obiettivo del club presieduto da Massimo Ferranti è la vittoria del campionato e la promozione in Serie C. I dati sono tutti dalla parte degli azzurri: miglior attacco del campionato (54 gol), miglior difesa (20 gol), miglior marcatore non solo del girone ma di tutti i nove gironi di Serie D (Dardan Vuthaj con 24 reti). Gli azzurri sono al comando del girone A dalla 12ma giornata e, a parte una flessione di risultati a febbraio, hanno come focus la Serie C.
L’Unione Sanremo, da sei anni in Serie D e lontana dai professionisti dalla stagione 2010/2011, vuole cercare di scavalcare, entro il 15 maggio, la corazzata guidata in panchina da Marco Marchionni e tornare in Serie C dopo dodici stagioni. Obiettivo non facile, ma che i giocatori liguri vorrebbero regalare ad una piazza che calcisticamente vorrebbe avere una squadra competitiva e non essere ricordata solo (si fa per dire) per essere la città dei fiori, del Festival della musica italiana e dell’arrivo della celeberrima “corsa monumento” ciclistica che si è disputata lo scorso fine settimana.
Se il Novara dovesse vincere metterebbe da parte un ottimo vantaggio, anche se mancherebbero poi ancora nove partite e Gonzalez e compagni sono consci che nulla sarà deciso se non dalla matematica, perché le avversarie che gli azzurri troveranno dalla trasferta di Casale Monferrato di mercoledì pomeriggio 30 marzo alla chiusura casalinga contro il Derthona (domenica 15 maggio) giocheranno con il coltello tra i denti contro la corazzata del girone, vorranno fare la partita della vita e dare il 101% (leggasi la prestazione del Vado di domenica 13 marzo, con i rossoblu in campo con ben otto assenze ma che ha retto l’urto dell’avversaria giocando una partita gagliarda nonostante non avesse più niente da chiedere al campionato).
I tifosi azzurri stanno aspettando la partita contro l’Unione Sanremo con molta trepidazione e si spera che città risponda “presente!”, riempendo il “Piola”. La società del presidente Ferranti, per invogliare la gente ad andare al “Piola”, ha fatto una promozione (due biglietti al prezzo di uno) e tutti vorrebbero che i 3.300 abbonati siano tutti presenti sugli spalti. Da Sanremo arriverà un pullman di tifosi al seguito della squadra e si spera che in curva ospiti ci sarà un nutrito numero di tifosi ospiti. Lo stadio azzurro dovrà essere il dodicesimo uomo in campo, aiutando la squadra azzurra a conquistare (forse) i tre punti più importanti della stagione.
A dire il vero, quest’anno il peso del fattore-campo per il Novara è stato determinante: leggasi le parole di Ezio Rossi, allenatore del Varese, e del Ligorna, Giorgio Roselli ed il fatto che il “Piola” è, insieme al “Picchi” di Livorno, teatro delle partite casalinghe della Pro Livorno, l’unico stadio in tutta la Serie D ad aver visto la Serie A negli ultimi dieci anni).
Siamo sicuri che gli ospiti verranno a Novara con il coltello tra i denti perché la squadra di mister Andreoletti ha un solo risultato a disposizione e verrà a giocarsi la partita a viso aperto e ci saranno i presupposti per una grande partita.
Marchionni non potrà contare sugli infortunati Alfiero e Amoabeng mentre Bonaccorsi sarà squalificato. Davanti dovrebbe giocare il tandem Gonzalez-Vuthaj, trenta gol in due. Gli occhi saranno sull’attaccante albanese, bomber dei nove gironi di Serie D ma a secco da due partite, ma anche sul “cartero’’, autore del pesantissimo gol di Vado e vero trascinatore della squadra nonché calciatore abituato (anche grazie all’età) a giocare partite “pesanti”. Gonzalez, alla nona stagione (e mezza) a Novara, è ad un solo gol da Silvio Piola nella storia dei marcatori novaresi: un gol permetterebbe all’attaccante di Tandil di raggiungerlo a 86 reti al terzo posto della classifica all time del club.
L’Unione Sanremo è una buona squadra che ha in Anastasia e Vita i giocatori di maggior spessore (oltre ai vari Valagussa, Nossa e capitan Bregliano). Anastasia e Vita sono i top scorer del club ligure con 11 reti e sono stati, insieme a Valagussa, i “castigatori” del Novara FC nel match di andata.
I valori in campo domenica saranno molto elevati e quindi Novara FC-Unione Sanremo può valere il campionato? Vincere è sempre meglio che perdere e vincere contro la seconda in classifica con cui hai ancora il dente avvelenato perché in casa loro hai perso la prima partita della stagione (anche se il gol annullato a Bortoletti grida ancora oggi, a distanza di tempo da allora, vendetta) per il Novara FC è un motivo valido per prendersi i tre punti in palio, spedire la rivale più accredita a nove punti di distacco (quindi dieci, visti gli scontri diretti) e guardare con serenità alla prosecuzione del campionato. Un campionato difficile, non banale, dove l’insidia è sempre dietro l’angolo e che i tifosi azzurri vorrebbero lasciare il 15 maggio e gettarsi a capofitto sulla Serie C, la serie calcistica che tutti i tifosi del Novara vorrebbero giocare come minimo sindacale.
Ma prima di pensare al 15 maggio, ci sarà da pensare a domenica. Non sarà facile, ma nel calcio, si sa, nulla è facile.