Novara Gospel Festival: 10 anni di successi

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NOVARA GOSPEL FESTIVAL: 10 anni di successi

di Caterina Zadra

Ed è giunta ormai la tanto attesa Decima Edizione del Novara Gospel Festival, che festeggerà questi primi dieci anni con due emozionanti serate di grandi concerti ed un imperdibile “Masterclass di Canto Creativo”, da oggi 26 Settembre per tre giorni intensi presso il Teatro Rosmini di Borgomanero.

A fondo pagina i dettagli del programma, sempre ricco e importante visti gli artisti di rilievo internazionale. Come sottolineatura di questo importante anniversario mi soffermo sui ricordi più salienti di questo bel percorso che ha portato, anno dopo anno, il Novara Gospel Festival ad essere considerato per ben due volte il “Miglior evento Gospel in Italia” dalla commissione tecnica del “Gospel Music Award”. Un importante riconoscimento ed una conferma sulla validità delle scelte artistiche operate nelle precedenti edizioni, durante le quali si sono alternati sul palco della manifestazione i più grandi artisti al mondo di Gospel Contemporaneo: Kirk Franklin, Richard Smallwood, Donnie McClurkin, Myron Butler, Kurt Carr, Jonathan Nelson, 21:03, J. Moss, Micah Stampley e Israel Houghton.  Ho chiesto quindi a Sonia Turcato e Paolo Viana, gli organizzatori dell’evento, di raccontarci i ricordi più intensi:  “Il primo anno, il 2005, non sapevamo come sarebbe andata, non sapevamo come avrebbe risposto il pubblico. Si doveva fare al Broletto, all’aperto, ma erano previsti forti temporali, così all’ultimo ci offrirono il Teatro Coccia, che era fortunatamente libero. Provammo un ‘indescrivibile felicità nel vedere quanta gente si presentò in teatro quella sera;  moltissimi dovettero restare fuori e per l’occasione il teatro lasciò aperte le tende all’ entrata della platea per permettere alle persone rimaste in piedi nel foyer di poter assistere al festival. Mi ricordo che un giornale scrisse “Novara possiede un’anima black “.  L’anno successivo il pubblico rispose con lo stesso entusiasmo, ma fu il 2007 l’anno della svolta, cioè quando riuscimmo finalmente a portare in Italia al Novara Gospel Festival il numero uno al mondo del gospel contemporaneo Kirk Franklin. Il nostro sogno (e di tutti gli appassionati di gospel) è sempre stato quello di poter assistere ai concerti dei nostri beniamini, cioè di quegli artisti di cui ascoltiamo ed interpretiamo i brani senza per forza dover andare negli Stati Uniti.” ci racconta Sonia.  Il concerto di Kirk Franklin si svolse allo Sporting Palace, fu il primo concerto fatto nella struttura e lo ricordiamo come un enorme successo: 4000 persone giute da tutt’Italia con gruppi anche esteri provenienti da Svizzera, Inghilterra e Francia. Il parcheggio dello Sporting era pieno di pullman di gruppi organizzati,  il pubblico rimase in piedi durante tutto il concerto, cantando i brani dell’artista per oltre due ore e mezza. Un successo di pubblico, di evento, di organizzazione e di territorio.  “Negli anni successivi seguirono tutti gli altri grandi nomi, vincitori di Grammy, Stellar, Dove e Bet Awards, come Richard Smallwood, Kurt Carr con i suoi fantastici singer, Donnie McClurkin, Jonathan Nelson, 21:03, J.Moss, Micah Stampley, Israel Houghton e Myron Butler.”.

Momento dopo momento un trionfo di emozioni. Alcuni momenti indimenticabili raccontati da Sonia ma credo condivisi dal pubblico che anno dopo anno ha colto il grande lavoro realizzato:

– Il concerto di Kurt Carr, i cui singer con le loro fantastiche voci mandarono in visibilio il pubblico che a fine concerto salì in massa sul palco, invitato dallo stesso Carr, per cantare insieme l’ultimo brano della scaletta.
– L’intensa emozione nel sentire uno dei brani più belli del gospel contemporaneo “Total Praise” interpretato direttamente dal suo autore Richard Smallwood e dal suo fantastico coro: i Vision.
– La grandezza e la semplicità di Donnie McClurkin, una delle voci più belle del gospel contemporaneo che ci ha stupito con un concerto intenso, appassionato e a tratti anche divertente. Che grande emozione quando alla fine si è seduto sulle scale del palco e ci ha chiesto di raggiungerlo per poi rivolgersi al pubblico e parlare della sua vita e dell’esperienza del festival… un momento indimenticabile!
– I 21:03, voci straordinarie e grandi ballerini che hanno invitato i ragazzi del workshop a ballare con loro sul palco insieme ad un inedito J. Moss che ci ha regalato una fantastica performance a sorpresa.
Myron Butler con la sua grande energia e la sua forza trascinatrice.
– Il concerto di Micah Stampley, memorabile per la sua fantastica voce e per l’intensità dello spettacolo in cui è riuscito a toccare l’anima delle persone. E’stato bellissimo il momento in cui ha voluto condividere un brano con i 21:03 e Wayne Ellington. Si è scritto un momento importante di storia del gospel.
Jonathan Nelson che pur di partecipare al Novara Gospel Festival ha spostato un concerto preso in precedenza.
E poi ci sono i cori inglesi… ne sono venuti tantissimi… entusiasti e felici di poter condividere il palco con i cugini d’oltreoceano.
Ed infine, ma non meno importante c’è il coro del workshop, capitanato dal meraviglioso Wayne Ellington, talentuoso artista di Manchester , vocal coach del seminario ormai da sette anni. Al workshop si iscrivono ogni anno oltre 100 persone provenienti da tutto il Nord Italia ed ultimamente anche dalla vicina Svizzera. Molti di loro fanno parte di cori Gospel, altri sono cantanti solisti. Ciò che li accomuna è la profonda passione per questo genere musicale, che diventa uno stile di vita, che si basa sulla condivisione di momenti indimenticabili che rafforzano i rapporti e fanno nascere nuove amicizie… quante ne sono nate in questi anni…  Nel backstage convivono abbracci, ringraziamenti e grande commozione… Novara Gospel Festival è anche questo!!!”

Certamente Sonia, direi che è prima di tutto questo. Senza la forza travolgente di questi sentimenti questo Festival non sarebbe quello che è. E’ un festival speciale e lo seguiremo con passione, anno dopo anno, nota dopo nota. Ovunque.

PROGRAMMA:

Venerdì 26 – il tradizionale concerto dei Brotherhood, verrà arricchito dalla straordinaria voce del newyorkese Wendell Simpkins (già solista degli Harlem Gospel Choir e dell’ Inspirational Choir Of Harlem), artista versatile e potente, con un’impressionante estensione vocale. Ma non finisce qui… durante la serata infatti si alterneranno sul palco anche altri ospiti internazionali che sorprenderanno il pubblico con performance uniche ed appassionate.
Sabato 27 – aprirà la serata l’NGF Workshop Choir. Il coro del Workshop, composto anche quest’anno da oltre 100 partecipanti provenienti da tutto il Nord Italia e dalla Svizzera, si prepara per la performance dal mese di Aprile. Durante l’esibizione verrà magistralmente diretto da Wayne Ellington, eccezionale artista di Manchester, vocal coach del seminario ormai da sette anni. Seguirà, come Main Event della serata, la regina del gospel britannico Lurine Cato, per un intero concerto con i suoi coristi e la sua band. L’artista, vincitrice dei prestigiosi MOBO, BEFFTA, Praisetek e Gospel Music Awards, tra le più entusiasmanti ed influenti voci femminili del Gospel Contemporaneo, si esibirà con un ospite speciale, il giovane e talentuoso artista londinese dalla voce d’angelo, Israel Allen. Ancora una volta due serate straordinarie, assolutamente da non perdere per fare il pieno di buona musica e grandi emozioni!!!

Domenica 28 – MASTERCLASS DI CANTO CREATIVO condotto da Wayne Ellington, un’occasione unica per imparare a gestire al meglio la propria voce, ricevendo insegnamenti, suggerimenti e consigli sulla respirazione, l’interpretazione, l’improvvisazione, la gestione dell’ansia da palcoscenico e molto altro ancora.