Novara, obiettivo tre punti e gol

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by Simone Balocco

Logo Novara CalcioDopo il primo dei cinque turni infrasettimanali stagionali, il Novara tornerà in campo oggi pomeriggio al “Piola” contro l’Avellino. La sconfitta per 1-0 di La Spezia ha lasciato l’amaro in bocca a mister Corini, alla squadra e a tutti i tifosi.

Gli azzurri hanno perso la loro terza partita in campionato (la seconda esterna) contro una squadra che, a parte il gol fortunoso di Marilungo al 12′, non ha fatto moltissimo. Il Novara però non è riuscito ad entrare in partita per tutto il primo tempo, giocando con un altro piglio nella ripresa, soprattutto dopo l’entrata in campo di Riccardo Maniero per uno spento Federico Macheda. Nonostante la verve, il Novara ha avuto molte difficoltà a farsi pericoloso dalle parti di di Gennaro. O meglio, gli azzurri hanno provato molte volte ad impegnare il portiere spezzino, ma la palla non è entrata. E nel calcio, si sa, vince chi fa un gol in più dell’avversario e lo Spezia ha visto arrivare i tre punti con il minimo sforzo possibile. E come è successo in quattro partite su cinque, il Novara ha incassato una rete nei primi 20 minuti di gioco: solo contro l’Ascoli è riuscito a recuperare, mentre contro Carpi, Parma e Spezia a fine partita sono arrivati zero punti.

Alle 15, in viale Kennedy, sarà di scena l’Avellino di mister Walter Alfredo Novellino che può contare in squadra ottimi elementi come Matteo Ardemagni, Luigi Castaldo, Leonardo Morosini, Angelo d’Angelo, Richard Lašík e Davide Gavazzi, out per infortunio ma comunque dotato di esperienza (suo il gol del definitivo 4-1 del 6 febbraio 2016 contro gli azzurri al “Piola”).

L’Avellino in classifica ha sette punti (2 v, 1 par, 2 p), mentre Troest e compagni ne hanno uno in meno (2 v, 0 par, 3 p). I bomber irpini sono Ardemagni e Castaldo, con tre reti ciascuno. In casa Novara sono andati a segno solo due giocatori,: Alessio da Cruz (due reti) e Francesco di Mariano (una rete).

I “lupi” irpini non verranno a Novara per difendersi, ma per cercare il colpaccio. “Colpaccio” che in Piemonte i biancoverdi non hanno mai fatto e le loro ultime tre “visite” sul campo del Novara sono coincise con tre sconfitte (25 Gennaio 2014, 2-1; 6 febbraio 2016, 4-1; 22 ottobre 2016, 1-0).

Gli imperativi categorici per la squadra di mister Corini sono due: fare punti; segnare, visto che la squadra fa molta fatica a proporsi concretamente in avanti e dovrà prima o poi sbloccarsi. E pensare che al “Picco” il Novara è sceso in campo con il 4-3-3, un modulo di per sé offensivo.

I tifosi vorrebbero una staffetta in attacco tra Macheda e Maniero dal 1′, dando un turno di riposo a Ronaldo, apparso troppo lezioso e molto sotto le aspettative finora.

Chissà fra poche ore cosa deciderà il tecnico di Bagnolo Mella: dovrà cercare l’amalgama giusta e sperare che la porta avversaria si gonfi. In maniera categorica.