Novara – Rivolta di migranti in via Camoletti: i fatti e l’opinione di Alessio Marrari responsabile del blog

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I Fatti

migranti-via-camoletti-novaraQuesta sera, intorno alle ore 19.00 scoppia la rivolta di un cospicuo numero di migranti in via Camoletti a Novara. A seguito di quella avvenuta il 26 agosto 2016, in via Tornielli ove, gli ospiti avevano subìto una sorta di punizione in quanto non rispettavano gli orari di rientro serali, oggi è il turno del nuovo centro gastronomico adibito ai bisogni di qualche centinaio di profughi, sito nella suddetta via cittadina. Il problema, a quanto pare, si configura nella scarsità di cibo e nella varietà di ricette non consoni ai loro gusti. Fatto salvo che il personale di cucina sia di cultura araba, come confermato da fonti sicure, la protesta si è allargata a macchia d’olio congestionando l’intero traffico della zona all’ora di punta. Viale Giulio Cesare e Corso Vercelli bloccati fino all’intervento delle Forze dell’Ordine: Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia Locale hanno lavorato duramente ed insieme nel riportare la situazione alla normalità in qualche ora.

Commento di Alessio Marrari, responsabile del blog

12977051_10209821242115911_2567722189186571086_o“Poco morbidi i commenti dei novaresi residenti a ridosso del centro gastronomico, i quali mi riferivano personalmente di non essere affatto contenti della situazione che si è creata nella zona. Il malcontento dilaga proprio a causa dei comportamenti dei migranti, probabilmente lontani dal sentimento di gratitudine che la città di Novara, come del resto l’Italia intera, meriterebbe in quanto volta ad accogliere questi poveri ragazzi che scappano dalla guerra. Vero ed assodato che l’integrazione sarebbe una soluzione ideale, come accade in paesi quali la Norvegia, il Canada, gli Stati Uniti D’America ma, altrettanto signorile, quanto il “minimo”,  riscontrare un atteggiamento collaborativo e grato, da parte degli ospiti nei confronti di una Comunità, quella novarese, che si dimostra ancora una volta, comprensiva e paziente ad episodi inenarrabili di questo tipo ed invece cosa fanno? Scendono in strada, protestano, bloccano di riflesso il traffico ed impegnano un quantitativo sufficientemente significativo di Forze dell’Ordine. Sono sempre stato abituato a ringraziare quando invitato a cena da qualcuno e, se una cosa non era di mio gradimento, non mi sono mai permesso di rimproverare chi mi ha voluto a tavola con lui. Novara merita un grazie non un’altra protesta!

Rifletta chi è in possesso di potere decisionale. Inammissibile pensare che la cosa possa riproporsi nei mesi a venire, i cittadini della zona non hanno avuto parole molto dolci nel merito.”